Arrampicata

303 16 4
                                    

Non sono ancora al massimo dello sforzo, so che Josh attaccherà la salita con una potenza nelle gambe che io non ho. Soprattutto devo conservare le energie per quando arrivo alla base della torre.

Prima di partire abbiamo condiviso le regole del test F.V.I. Eric ci ha detto con un sorriso beffardo: - Per l'arrampicata si potrà usare solo ciò che ci sta nello zaino e che avrete portato sulle spalle nei sette chilometri -

Io ho preso lo zaino leggero, contenente i pochi attrezzi utili per arrampicarmi sulla torre: una corda e ramponi...e la balestra.

Josh invece ha estratto dal pulmino uno zaino pesantissimo: ad occhio peserà almeno cinquanta chili.

Eric ci ha tenuto a precisare mentre lo estraeva: - Ovviamente sono esclusi razzi a reazione del tipo usato da astronauti e Rockstar- E si è messo a ridere come se avesse detto la spiritosaggine più arguta del mondo.

Non capisco come Josh possa correre con quello zaino sulle spalle, tuttavia il ragazzo è davvero una montagna di muscoli. Cosa conterrà lo zaino? Un drone da trasporto? No, Eric ha detto che razzi e motori sono esclusi e inoltre quegli affari per sollevare un uomo hanno potenti eliche, che seppure piegate non ci starebbero mai in uno zaino. Forse una scala smontata in lega leggera? No neppure questa è un'ipotesi valida: servirebbero dieci zaini come quelli per una scala da trenta metri. Al massimo può essere una scala di corda...ma appenderla in cima alla torre non è uno scherzo.

Abbiamo osservato la torre con il binocolo mezzora prima della gara e non ci sono appigli e d'acciaio liscio agganciare una scala di corda ad una altezza di trenta metri mi pare dura... anche se non è molto diverso da quello che ho in mente io.

Mentre mi preparavo, Phil mio fratello mi ha detto preoccupato: - Davvero dovrai fidanzarti con un tedesco? Come al solito Phil è molto intelligente e ha capito cosa diceva Josh; anche lui ha seguito con me le serie televisive in lingua originale.

-No Tommy non ci fidanzeremo con un tedesco, non ci piacciono le montagne di muscoli!

-Parla per te!- Ha detto Tricia ridendo.

London ha rassicurato Tomny.

-Ora June vincerà la gara e andremo tutti a fare un bella gita in pulmino

Ma mio fratello ha guardato le gambe potenti di Josh senza dire nulla e dal suo volto si capiva quanto fosse preoccupato.

E ora condivido la sua proccupazione: sono partita in testa e Josh sembrava faticare a starmi dietro con i cinquanta chili sulle spalle, tuttavia temo di non averlo veramente distanziato.

E infatti dopo i primi due chilometri, in cui mi illudevo di averlo ben distaccato, sento dietro di me il suo passo pesante sulla ghiaia, mi volto ed eccolo lì che avanza come un panzer a pochi metri da me.

- Atleta Verde ci fidanzeremo questo week end e tu dovresti essere contenta di stare con un Rosso. Per una come te sono pronto a violare l'anti promiscuità per un week end!

Sono commossa da tanto romanticismo! Non rispondo neppure, ma mi preoccupo che non abbia ancora il fiatone ..sta centellinando le forze per la parte finale, me ne rendo conto e del resto anche io... E' ora di aumentare il ritmo: vediamo come te la cavi con l'allungo crucco.

Sono gli ultimi quattro chilometri e ho ancora fiato da vendere. Dopo i continui allenamenti con Sheila, sono in grado di percorrere dieci chilometri in meno di un'ora.

Quando accelero lo sento sbuffare, poi urla: - Scappa scappa, per quanto corri non fermerai la furia Rossa!

Deve essere un ritornello da brigata, i Rossi devono avere club e bandiere come un partito politico. E devono avere palestre speciali...le gambe di Josh sono impressionanti, in realtà tutto il suo corpo sembra costruito con martinetti pneumatici. E' possibile che tutti i giovani Rossi abbiamo muscoli così sviluppati?

La gara mi serve per capire quanto sono forti i Rossi del Nord, per misurare il nemico: voglio capire come pensano, quali sono le loro strategie.

Mi arrampico sulla collina e punto direttamente alla torre, il mio cuore accelera molto: saranno almeno cento cinquanta battiti al minuto, ma è ora di dare il massimo.

Forza tedescone mio dove sei finito?

Arrivo vicino alla torre: un piedistallo liscio di acciaio e cemento, alto venticinque metri che non presenta alcun appiglio.

E' ora di vedere se il mio piano ha senso. Ci sono alberi alti, distanti dieci metri dalla torre: non sono alti quanto la cima, ma quasi...

Il problema è appunto che stanno a dieci metri di distanza: per questo mi serve la balestra.

Mentre mi preparo ad arrampicarmi vedo arrivare Josh in fondo alla strada: tra tre minuti sarà qui.

Inizio la scalata del pino, so che mi vedrà, ma non posso farci nulla.

Quando, dopo essere caduta tre volte, finalmente mi sono issata sul ramo più basso, a due metri da terra, lo vedo arrivare.

- Fai lo scoiattolo, Verde? - Mi urla ironico.

Non lo ascolto e mi aggancio al ramo sopra di me.

Con mia sorpresa non si avvicina alla torre: continua a correre oltre con il suo zaino pesante. Dove diavolo sta andando? Si dirige vero il promontorio a nord della torre.

Qualunque cosa abbia in mente mi sta dando più tempo per arrampicarmi sulla albero. Inizio asalire veloce tra i rami fitti con lo zaino stretto sulle spalle. Dopo cinque minuti che salto da un ramo all'altro guardo sotto di me: ci sono venticinque metri la sotto.

E la torre appare distantissima. Sarà un'operazione molto molto rischiosa, ma ne va del mio onore... e ci serve il pulmino. E poi volete mettere la soddisfazione di avere battuto sul campo il fior fiore della gioventù nordica?

Tuttavia mi tremano le gambe all'idea di quanto mi attende ora.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora