Regina degli artisti

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Finalmente una bella giornata: il sole risplende sui colli, non è caldo come al Sud ma riempie di energia.
Sono ufficialmente una Rossa, ho a disposizione molto più di quanto non avessi al Sud e mi insegneranno le arti liberali!

Per convincermi che va tutto bene, sorseggio un calice di Champagne, Sierra me lo ha lasciato sul comodino. Bevo per dimenticarmi di Agata? Sierra è riuscito ad ottenere da Lafarge la liberazione di Tommy e provo enorme sollievo per lui, ma anche tristezza per Agata, che abbiamo lasciato alla sua sorte.

Sono ancora una ribelle?
O sono una Gialla trasformata in Rossa? Il senso delle mie azioni assume contorni sfumati. Non sto seguendo certamente i piani di Nemo.

Jessica entra, si avvicina al bovindo di vetro, che si affaccia sul parco. Porta un grosso pacco e lo apre.

- Eccoti i colori ad olio, a questa finestra ho dipinto meravigliose albe. Domani ti porterò anche il violoncello.

- Grazie Jessica sei un tesoro. - Dico convinta.

- Di nulla, June. Sei contenta dell'accordo?

- A cosa ti riferisci? Quale accordo?

- Il comandante Lafarge, ci permetterà di offrire il siero a famiglie selezionate.

- Perché lo fa? Qual sono le sue motivazioni?

- Non le ha volute spiegare. Ma non me ne preoccuperei, Sierra accetta da sempre compromessi con i Governi. Del resto non è questa la vera Ribellione: una serie di compromessi che portano risultati?

Jessica ha idee e espressioni sorprendenti per la sua età.

Ispirata da un nuovo desiderio chiedo: - Jessica, secondo te Sierra potrebbe farmi lavorare in uno dei suoi nuovi laboratori?

- Perché ci tieni tanto?

- Nella mia vita ho conosciuto individui disperati, incapaci di idee e di azione, dalla fantasia rattrappita, come animali feriti in una grotta umida, o come Cindy che considerano l'unica ragione di vita fare un figlio. Io voglio imparare a fare qualcosa di bello ed utile.

Tommy mi si avvicina. - June cosa facciamo qui? Voglio tornare a casa, dalla mamma.

Le sue semplici parole sono come un pugno in faccia... Come ho fatto a dimenticare che è un bimbo di cinque anni, lontano da casa da mesi?

Tuttavia non posso proprio accontentarlo, e sono costretta a deluderlo.

- Tommy non abbiamo ancora finito, ma puoi imparare molto qui. I nostri ospiti hanno tante possibilità che a casa non avremmo... posso chiedere a Sierra se ci porta un piccolo robot da costruire. So che nelle scuole rosse li hanno.

A quell'idea gli ritorna un mezzo sorriso.

- Promettimi che mi porterai da mamma.

- D'accordo, certo.

È una promessa che intendo mantenere?

Per fortuna la curiosità fi Tommy e il suo ingegno sono sempre vivi e raramente si sofferma su un unico pensiero, anche se è il desiderio di rivedere la mamma.
E infatti mi sorprede chiedendomi:

- June perché al Sud non ci sono i Rossi, Verdi e Gialli?

Già bella domanda. Anche al Sud ci sono strati sociali, ma non è ancora una divisione rigida e si può passare da impiegati di primo livello al secondo... mi giro vero Jessica. La signorina "so tutto io" di certo avrà qualcosa da dire a riguardo.

- Jessica ci sono tante cose che non capisco del vostro mondo. Ad esempio perchè Sierra ha scelto di diventare un Giallo?

Jessica ha sempre un'aria felina. In questo assomiglia molto al fratello.

- Secondo lui ciascuno deve poter scegliere in che ruolo vivere, il rango non deve essere imposto dalla nascita, e del resto i ranghi non ci sono sempre stati: li abbiamo solo da venti anni che io sappia.

- Davvero? E come mai sono stati introdotti?

- Il motivo era l'ordine, le persone meno dotate avrebbero sofferto di meno, avrebbero avuto meno difficoltà a competere tra pari. E lo cosa mi sembra ragionevole.

- Non credo mi piaccia tanto ordine e separazione...noi abbiamo livelli nel lavoro ma si può sempre passare da uno all'altro se ci si impegna.

- Sicura? So che il classismo al sud esiste, ma è nascosto.Voi popoli del sud non sopportate di essere classificati. Volete illudervi di poter superare il vostro rango, senza porvi dei limiti. Ovviamente è un illusione. Mio fratello Sierra ama le illusioni e i giochi di prestigio, e sarebbe stato bene al Sud.

- Tuo fratello Sierra starebbe bene ovunque, si adatta ad ogni situazione.

Dico con convinzione. Poi un'idea mi si affaccia alla mente:

- Jessica hai detto che i ranghi sono stati introdotti da venti anni. L'altro giorno ho sentito Sierra dire a Lafarge che anche il progetto Genesi ha venti anni: è una coincidenza? Cos'è questo benedetto progetto?

- Non sono autorizzata a parlare di Genesi. E non conosco tutti i dettagli, ma penso che faresti bene a non occupartene.

Ovviamente la sua risposta mi fa innervosire, ma so che è inutile insistere. Jessica è ancora più determinata del fratello. Perciò provo ad affrontare la questione da un altro lato.

- Jessica tu pensi che introdurranno i ranghi anche al Sud?

- Non credo proprio June... stiamo passando ad una nuova fase: i ranghi presto non serviranno più.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora