Ti uccido

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Non ho più tempo di pensare. Mi avvicino alla colonia. Ho pochi secondi per prendere una decisione che avrà conseguenze fatali.
Se tutti vogliono morire, perché non accontentare subito chi se lo merita?

Il comandante Lafarge deve morire: è la mia sola certezza. Mi occuperò di lui prima di recuperare il corpo di Agata.

Cerco il punto migliore da cui prendere la mira per colpirlo con un dardo, ma è pieno di guardie e vedo gli occhi elettronici dei droni sotto le gronde dell'edificio, monitorano il perimetro.

Tutto ad un tratto riconosco un suono inquietante. Qualcosa di nuovo sta accadendo, è lo stile di un attacco Ribelle. 

In compagnia del Colono, avevo già sentito un rumore nel bosco che mi era suonato famigliare e ora capisco di che di tratta: un Pipistrello è in giro e, anche se è ferito, è molto pericoloso.

Vedo arrivare cinque droni neri,  capisco che sono riprogrammati dal suono delle eliche, è il fruscio silenzioso delle ali di pipistrelli.

Lafarge lo ha sentito. Manda l'allarme: i droni di difesa si staccano come falchi da sotto le gronde della Colonia, per fermare i riprogrammati che si avvicinano con le mitragliatrici spianate.

Se conosco bene Parcy si tratta di un diversivo. Lui sta entrando da qualche parte... ma perché vuole farlo?

Ne approfitterò per ammazzare il bastardo: ora o mai più.

Inizio a correre verso una punto ideale per puntare Lafarge con la balestra: con ogni probabilità sarà un attacco suicida, aprirò il fuoco e morirò crivellata dai colpi dei droni o delle guardie, ma non mi rimane altro da fare. E' troppo forte la mia sete di giustizia. 

Mentre mi reco sulla posizione rialzata, calcolo il vento, proprio mentre sto estraendo la balestra una scena inaspettata mi distrae. 
In lontananza, a lato della colonia, vedo Parcy trascinarsi a fatica, con in spalla una piccola bambina senza vita: Agata.

Capisco... Il diversivo non era finalizzato ad entrare, ma ad uscire. Parcy era già dentro.

Solo che Parcy è ancora debole per le ferite che gli ha inferto London, e il corpicino che porta sulle spalle lo sta rallentando nella fuga.

Lafarge, con la calma e la determinazione del killer d'esperienza, estrae la pistola, punta la canna lunga e spara.
Come in una scena al rallentatore Parcy cade, poi prova a rialzarsi, ma Lafarge fa fuoco di nuovo e vedo uno schizzo scuro uscire dalla spalla sinistra. Il Capitano caracalla, con la bimba in braccio. Pallido la posa con delicatezza e poi stramazza al suolo.

Sono straziata dalla scena: Parcy era un vigliacco a volte, ma il fatto che si sia fatto uccidere per portare via il corpo di Agata lo rende davvero vicino  al mio cuore. E ora so che non è stato lui ad uccidere Sheila.

La vista mi si offusca per il dolore degli ultimi avvenimenti, ma mi strofino gli occhi e mi faccio forza. Ho un motivo di più per ammazzare Lafarge, mi sposto sul dosso mi sdraio a terra ed estraggo la balestra.

La monto in due minuti, credo sia il mio record. Ho appena azionato il tensionatore elettronico e avviato il mirino, quando uno scarpone da guerra argentato, lo stivale del figlio di Odino, si abbatte su di me facendomi volare la balestra.  

E' London.

- Non farlo soldato...torna dal tuo amante ricco, mettiti in salvo fin che puoi!

Sto piangendo, vorrei ammazzarlo, ma non ce la faccio. Le sue parole mi feriscono più ancora che non il calcio.

- Ti avevo detto di tornare al Sud: laggiù potrai resistere.

- Ma perché stai facendo tutto ciò? Io ti consideravo...un Amico.

Lui intuisce cosa voglio dire.

-  L'Amore è un atto egoista, non possiamo permettercelo... e dovresti sapere quanto mi costa pronunciare queste parole.

- Quanto? - Chiedo provocatoriamente.

- Vai dal tuo protettore, fatti aiutare. E' un gatto selvatico, troverà il modo di salvarti.  Lascia che ti riporti al Sud.

- Perché ci hai fatto venire qui? Per sabotare il piano di Nemo? Tu hai compromesso ogni nostra speranza, sei un vero Traditore!

Sono esasperata.

- Nemo era un sognatore:  fino a che esisteranno sotto-dotati esisterà qualcuno che si approfitterà di loro. "Homo hominis Lupus". 
Platone quando scrisse la Repubblica tremila anni fa parlava di una popolazione di Custodi della virtù, senza ombra di viltà,  se vogliamo una Repubblica perfetta ci servono leader virtuosi ...

- Tutta questa gente morirà London, te ne rendi conto? 

Si guarda in giro circospetto, sembra preoccupato che qualcuno ci senta. Poi  con il tono di voce del figlio di Odino dice:  

- I Passaggi sono un atto di giustizia, per attuare la "Repubblica". Se ci fosse un altro modo, un qualsiasi altro modo per stare con te
....ma non esiste.

Mi confonde con il suo discorso. Non solo ha tradito il piano di Nemo, ora prova a convincermi che è giusto così.

- Ma Agata? E Sheila? Le avete uccise: aveva ragione Parcy, sei un mostro ci ucciderai tutti.

- No...June non io.

Ma ormai non lo ascolto più, piangendo mi avvio verso il cadavere di Parcy e di Agata.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora