Lacrime

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Sheila è in un angolo nella soffitta, sotto l'abbaino dove ha fatto il suo turno di guardia, sul lato Sud del cottage.

Quando salgo le scale vedo che ha le lacrime agli occhi, piange in silenzio: senza esitare corro ad abbracciarla. Siamo state molte unite nelle ultime settimane e ho imparato molto da lei, anche molte cose che non voleva insegnarmi. Ho capito presto chi era lei: ho visto come muoveva veloce le mani, non erano mani da lottatrice, piuttosto da "chirurgo dei circuiti" .

E mi al camo droni mi aveva colpito come al campo indovinasse le intenzioni dei robot, dal minimo movimento dei led frontali, come se sapesse leggere il codice binario androide.

Proprio questi dettagli mi hanno spinto fin dai primi giorni dell'addestramento a divenire la sua migliore amica. Poi, conoscendola, 
mi sono affezionata naturalmente a lei. E' una ragazza veramente generosa, un cuore d'oro. E è molto forte: non l'ho mai vista piangere prima d'ora. Qualcuno deve averla ferita a morte e ho i miei sospetti su chi sia stato.

- E' per via di Parcy, vero?

- Si.ma non è come pensi!

- Quel bastardo. Ora farà i conti con me! - Dico prendendo la balestra e avviandomi verso l'altro lato del soffitta, dove è appostato Parcival. Lo intravedo con una bottiglia di Whisky tra le mani.

-No, fermati June, torna qui! - Mi supplica.

Mi riavvicino a lei a malincuore:

- Ero già pronta a rompere il muso al comandante Parcy, con il calcio della balestra.

-Tu non capisci: guardalo bene. E' come un bambino in questo momento.

Alla luce che filtra dall'altro abbaino, Parcy ha davvero il viso infantile, di un bimbo terrorizzato che ha appena visto un fantasma, mentre si versa in gola una generosa dose di whisky, come se fosse acqua.

- Un bimbo che si ucciderà a furia di bere. Perciò piango.  - Dice Sheila.

Non riesco a crederci:

- Sheila dopo tutti i suoi maltrattamenti stai veramente piangendo per le sorti di Parcy l'alcolizzato?

- Ho scoperto perchè Parcy è così.Ha avuto un'infanzia tremenda. E più si avvicina al Campo più i suoi fantasmi lo tormentano.

- Che cosa vuoi dire?

- Parcy ha vissuto da bambino cinque anni in quel Campo profughi, prima che Nemo lo aiutasse a fuggire.

- Nemo? Vuoi dire che si conoscevano da bimbi? E che sono stati al Campo?

- Si anche Nemo è stato richiuso nel campo con lui, per cinque lunghi anni: se non fossero fuggiti, sarebbero morti entrambi. In quei campi i bimbi geniali, come lo erano loro due, non sopravvivono.

Tremo a quella notizia. Il mio pensiero va a Tommy  rinchiuso là dentro: so quanto è intelligente il mio fratellino e spero solo che nessuno se ne accorga.

- Come fai a sapere questi dettagli della vita di Parcy, Sheila?

- Parcy era ubriaco l'altra sera: Nemo cercava invano di zittirlo, ma il racconto di Parcy era talmente forte e crudo che anche Nemo ne è rimasto sopraffatto.

- Nemo sopraffatto?

-Non ho mai visto la paura sul volto di Nemo, ma quella sera era terreo. Quel campo per loro due è la realtà più orribile che esista. Sono sicura che Nemo ora è nascosto in un angolino e sta pregando in ginocchio.

-Pregando? Nemo? Ma cosa dici?

-Si l'altra sera, dopo il racconto di Parcy, Nemo si è ritirato nella tenda. E io ho sbirciato, volevo parlargli:  l'ho visto in ginocchio di fronte ad una icona sacra. Credo che sia resistito al lager solo grazie alla fede che aveva appreso dai bimbo dai suoi nonni.

Non mi interessano queste cose. E non mi sfiora per nulla l'idea che Nemo sia religioso, che addirittura preghi in ginocchio come un vecchio superstizioso. Non ci credo.

Ora Sheila mi pare rinfrancata, nonostante Parcy si stia ancora scolando la bottiglia, e finalmente decido che è venuto il momento di spararle la mia cartuccia d'argento e farle la mia confessione. Sono salita con l'intento di dirglielo prima della giornata di domani che potrebbe esserci fatale:

-Sheila...io so che tu sei una Lepre! L'ho sempre saputo!

Ora gli occhi di Sheila sono due diamanti che brillano nel buio.

- Ma che dici! E poi sai bene che anche se lo fossi non potrei ammetterlo.

- Certo Sheila, lo so. Tuttavia comprendi che è davvero consolante sperare che sia ancora tra noi una Lepre superstite, a maggior ragione se è un' amica. Ed è bello pensare che il piano di Nemo, il fantastico piano Lepre, tanto misterioso e per cui abbiamo fatto tutto, non sia ancora spacciato del tutto!

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora