GIORGIA POV'S:
E...
"O-oddio, Marco, scusami, sei tu..."
Balbetto.
"A chi è che non piaci?"
Dice lui.
Non sarà geloso?
Ma cosa dici, siamo solo amici!
Eppure a te importa di lui!
Si, ma... SIAMO SOLO AMICI!
Sssh, non sai mentire neanche a te stessa!
Sto impazzendo. Ora mi ritrovo anche a parlare con una vocina interiore, cosa alquanto strana!
"Ehi?"
Mi risveglia dal mio stato di trance.
"Oh, nient-, cioè nessuno... Perché?"
Chiedo curiosa, non per altro.
"Perché... insomma... chi non vorrebbe una ragazza come te?"
Insomma, è un complimento?
Zitta tu!
Ma... è un complimento?
"Cioè?"
Chiedo.
"Sei diversa... ma nel senso buono, cioè... speciale..."
Lo ha detto davvero! Ti rendi conto Giorgia? TI RENDI CONTO?
Si, l'ho capito che l'ha detto.
Sorrido, cos'altro posso fare?
"Io vado."
Dice Marco.
"Ciao."
Rispondo con il sorriso ancora sulla faccia.
Intanto arriva Luna.
"Ehi ehi ehi!"
Sembra di ottimo umore! Da buona amica, chiedile cos'è successo!
"Come mai questa felicità improvvisa? Ti ricordo che adesso c'è matematica! E... LE PROVE D'INGRESSO! Oddio, le avevo dimenticate!"
Quasi mi soffoco per quanto ho parlato in fretta.
"Oh, nulla..."
Risponde sorridendo.
"A me non la dai a bere, Luna Dylan!"
Incrocio le braccia al petto.
"PARLA!"
Dico alzando la voce.
"No, nulla, è che..."
Suona la campanella.
"NOOOOOOO!"
Urlo.
Ma cosa ti prende? Insomma, fare Tarzan davanti a tutte queste persone...
Ti rendi conto?! Sto per affrontare la prova d'ingresso di matematica e non mi ricordo un acca!
Tra l'altro l'acca non c'entra in matematica.
Oh ma che pignola!
"Giò... la prof comunque non mette il voto alle prove, ricordi?"
EVVAIIIIII!
"Oddio, è vero! Una gioiaaaa."
Sprezzo gioia da tutti i pori.
"Ora non potrai più dire mai na gioia."
Risponde ridendo.
"Stupida!"
Le rispondo ridendo anch'io.
Arriva la prof.
"Buongiorno."
Diciamo alzandoci in piedi.
"Buongiorno!"
Dice.
In realtà il problema non è la prof, lei è bravissima a spiegare, sei tu che non ci capisci un tubo.
Lo so, lo so.
Ma perché mi ritrovo a parlare con una vocina immaginaria?
Insomma, diventerò pazza!
"Lù, vieni a casa mia a mangiare? Così mi dici ciò che dovevi dirmi..."
Sussurro.
"Okei."
Risponde.
"Ovviamente non voglio sentirvi parlare. Non sbirciate sul foglio del compagno, e ragionate. Non fate di fretta, fate le cose per logica. Okei? Potete cominciare, avete un'ora."
Dice la prof.
"Okei."
Rispondiamo in coro.Ho finito, non credo sia andata così male. Incrocio le dita. Sono stata una delle prime a finire, tra l'altro erano solo due pagine.
Il problema è che mancano ancora 10 minuti alla fine dell'ora.
Che noia.È finito anche questo giorno di scuola.
Oggi è martedì, ho pallavolo.
Mi è mancata troppo.
Non vado in palestra da quando Cristian mi lasciò, praticamente da... venerdì!
Troppo tempo.
La pallavolo mi fa stare bene.
La pallavolo ti svuota la testa, ti fa smettere di pensare.
La pallavolo è la mia vita.
"Lù, andiamo."
Dico, e lei fa un cenno con la testa.
"Possiamo venire con voi?"
Dicono Leo e Marco.
"Certo."
Rispondiamo sorridendo.Siamo arrivati vicino alla porta di casa.
"Ciao ragazze."
Dicono Leo e Marco.
"Oggi avete impegni?"
Continua Marco.
"Mmh, si. Ho pallavolo alle 16:00."
Dico.
"Possiamo venire a guardarti?"
Dice Leo.
"Perché no!"
Rispondo diventando paonazza.
Sei un peperone, ahaha.
Non me ne sono accorta, guarda...
"Allora a dopo!"
Dico.
Entriamo in casa.
Ovviamente c'è solo mia mamma.
"Sto andando a lavoro, in cucina ti ho lasciato la pasta e la carne. Ciao ragazze!"
Dice frettolosamente.
Non riusciamo nemmeno a rispondere, è uscita di casa.
"Lù, allora?"
Chiedo impaziente.
"Uhm, andiamo a mangiare nel frattempo? Così ti spiego..."
Risponde.
"Okaaay."
Andiamo in cucina.
La carne non è pronta, la pasta si, ed è nella pentola.
Prendo due piatti e li riempio.
"Mmh, pasta con le zucchine, la mia preferita! Allora Lù?"
Dico.
Ci sediamo e iniziamo a mangiare.
"Allora... è una cosa lunga da spiegare. Ti ricordi di Leo? Ti avevo detto che lo amavo e lo amo, ma lui mi ha vista sempre e solo come un'amica. Perciò oggi, per caso, ho incontrato un ragazzo nuovo a scuola. Si è presentato, si chiama Matias. Mi ha chiesto se domani sera voglio uscire con lui per una pizza. Perciò posso dimenticare Leo con lui. No, non voglio usare Matias, non è un mezzo per dimenticare Leo, anche perché è carinissimo e gentile, e non ho intenzione di farlo soffrire, se è veramente interessato a me. Dammi un parere."
Mi dice tutto d'un fiato.
"Lù, non ti giudico. Fai bene, devi dimenticarlo. Comunque non vedo l'ora di conoscerlo!"
Dico sorridendo.
"Te lo farò conoscere presto. La pasta era ottima!"
Mi dice alzandosi, e mettendo il piatto nella lavastoviglie. Faccio altrettanto.
"Preparo la carne?"
Domando.
"Giusto un po'."Abbiamo finito di pranzare, e la carne non era male, essendo alle prime armi con la cucina.
Bhe, si sa che tu preferisci mangiare, e non cucinare.
Spiritosa!
"Lù mi preparo per pallavolo."
Dico, e lei fa un cenno con la testa.
Metto un paio di pantaloncini larghi dell'Adidas bianchi con le strisce nere e una canottiera bianca non troppo stretta. Come scarpe metto le superstar nere, che poi cambierò in palestra con le scarpe da ginnastica.
Anche se è settembre, quando ci alleniamo sudiamo parecchio, e comunque mi porterò il cambio e una felpa. Fa freddo, ma non troppo; In fondo è giusto così, a settembre.
"Sono pronta!"
Dico.
Prendo il borsone ed infilo la felpa. Usciamo di casa, sono le 15:30.
Ci metteremo circa 20 minuti per arrivare, ma odio fare tardi, e poi devo mettere le ginocchiere e cambiare le scarpe. Almeno posso fare senza fretta.
Andiamo a suonare a casa di Marco.MARCO POV'S:
Hanno suonato alla porta, saranno Giorgia e Luna.
In realtà, quando Leo ha chiesto a Giorgia di andare a vederla, volevo strangolarlo, ma non so il perché.
Non sei mai stato geloso, è un'emozione 'nuova'.
Io non sono geloso, perché non la voglio!
Stai mentendo a te stesso. Continua a credere di non amarla, tanto non è così. Ho sempre ragione io, quindi ammetti di amarla, o te ne pentirai.
Si si, certo.
Apro la porta.
"Ehi!"
"Ciao! Andiamo?"
Dice Giorgia.
"Si."
Dice Leo.
Ma si mette sempre in mezzo?
Geloso, geloso, geloso!
La mia vocina interiore mi sta canzonando.Siamo quasi arrivati.
"Giò, allora per domani mi dai tu una mano?"
Chiede Luna.
"Intendi per l'appuntamento? Oh, si. Ti aiuto io."
Dice Giorgia.
"Quale appuntamento? Scusate la curiosità..."
Dico io.
Eh già, hai paura che all'appuntamento ci vada anche Giorgia!
No, è solo curiosità!
"Luna ha un appuntamento con..."
Dice Giorgia.
Luna continua:
"Con Matias."
Poi sorride.
"M-matias? Ragazze stategli lontano! Non è un tipo apposto. Vi farà solo soffrire, lo conosco bene."
Dice Leo.
"Nah, è così gentile!"
Dice Luna.
E iniziano a discutere.
Intanto siamo arrivati.
SPAZIO AUTRICE:
SECONDO VOI, LEO È GELOSO PER LUNA, OPPURE LA STA SOLTANTO METTENDO IN GUARDIA? LO SCOPRIRETE LEGGENDO IL RESTO DELLA STORIA.❣
1167 parole.
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"Sono Un Disastro, Ma Tu Amami."
RomanceDAL CAPITOLO 15: "Dobbiamo parlare seriamente, per una volta. Promettendo di non allontanarci, dopo." Dice. "E perché non dovremmo allontanarci? Siamo... siamo come l'acqua e il fuoco, il giorno e la notte, il nero e il bianco, il male e il bene, la...