Cap.55.

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GIORGIA POV'S:
Ci scambiamo tutti gli auguri e ci andiamo a sedere in sala.
"E allora? Come va?"
Dice mia madre.
"Una meraviglia! E a te?"
"Dì la verità... ti sei trovata il fidanzatino eh?"
"Mamma!"
Dico sbarrando gli occhi, arrossendo.
"Perché? Che ho detto di male?"
Dice.
Breve pausa.
"Anche a me una meraviglia."
Dice ridendo, capendo che non avrei mai spiaccicato parola su certi argomenti, un po' più privati. Certo, più in là lo avrei anche detto, ma ora come ora non sono pronta.
"Però mi mancavate..."
Dice.
"Oh, anche a noi mancavi..."
Dico stringendo la sua mano.
Poi ci scambiamo i regali, come di tradizione: io do alla mamma i cioccolatini e il rossetto e a papà il profumo, e loro mi danno un pacco rettangolare.
"Cos'è?"
Chiedo stupidamente.
"Un regalo... Aprilo, su!"
Dice mamma.
Apro il pacco, e ci sono un biglietto con la scritta 'con amore, da mamma e papà' e una scatola di scarpe con la scritta Puma. Apro la scatola: le Puma Creepers!
"Oddio, oddio, oddio! Graziee."
Dico abbracciandoli.
"Però il regalo migliore non è questo..."
Dico guardando la mamma.
"Oh..."
Dice impacciata.
"Il regalo migliore è passare un Natale in famiglia, con voi."
Dico sorridendo.
"Tesoro!"
Dice mamma.
Cavolo, quanto mi è mancata!

MARCO POV'S:
Un altro anno senza papà...
E a dirla tutta, quest'anno non c'è proprio più.
"Auguri mamma!"
Dico.
"Auguri amore di mamma!"
Dice mia madre.
Lei, che è sempre con il sorriso.
Lei, che è sempre stata come una mamma e un papà.
Lei, che è un'amica e una donna, prima di essere mia madre.
Lei, che mi ha dato la vita.
Lei, che è un gatto travestito da puma.
Lei, che è forte come due, ma è solo una.
Lei, che è stata la prima ad amarmi.
Ecco, io lei ringrazio.
"Ti ho comprato un piccolo pensierino."
Le dico.
"Anch'io."
Risponde sorridendo.
Ci dirigiamo verso l'albero di Natale e ci scambiamo i regali: io le ho regalato un maglione verde, il suo colore preferito, e lei mi ha regalato un pacco vuoto, anzi no. Dentro c'è un foglio con la scritta:
"Ti ho dato la vita. Ti basta?"
"Certo!"
Dico io abbracciandola.
"Dopo questo piccolo scherzetto, però, prendi il vero regalo."
Mi dice, facendomi scartare un altro pacco: un cappello nero di lana dell'Adidas.
"Grazie!"
Dico.
"Grazie a te!"
Risponde.
"Grazie per cosa?"
Chiedo.
"Per aver sopportato fino ad ora, e per essere arrivato a quest'età come una persona matura."
"Ho preso da te, di certo non da quello che un tempo chiamavo papà."
Rispondo sicuro di me.

LUNA POV'S:
"Auguri vecchietti miei!"
Dico ai miei genitori. Lo so che chiamarli così li fa leggermente arrabbiare.
"Chi sono i vecchietti eh? Di un po'!"
Dice mia madre.
"Voi!"
Dico ridendo.
"Intanto il colpo della strega non l'ho ancora avuto..."
Borbotta mia madre.
"Vi voglio bene lo stesso però, tranquilli!"
Continuo abbracciandoli.
"Auguri giovane ragazza!"
Dicono loro in coro.
"Visto che i vecchi siamo noi..."
Dice papà mentre legge il giornale con gli occhiali posati sul naso.
"Anche oggi con questo giornale in mano?! È Natale! Perché non aiuti mamma a preparare?"
Chiedo a papà.
"Perché non l'aiuti tu?"
Sentenzia lui.
"Bell'idea, saggio mio. Andiamo a preparare qualche dolce mamma."
Dico prendendo mamma a braccetto.
"Buongiorno. Auguri."
Dice Alex mezzo addormentato con i capelli scompigliati e gli occhi semi chiusi.
"Auguri dormiglioneee."
Dico.

ALEX POV'S:
"Buongiorno. Auguri."
Dico.
"Auguri dormiglioneee."
Dice Luna, che è a braccetto con la mamma.
"Ma già di prima mattina strilli, te?"
Dico tappandomi le orecchie.
"Ahhh, resti il solito! Fatti bello per Meri."
Dice Luna facendo uno strano sorrisetto.
"E perché? Solitamente non sono bello?"
Dico. Iniziamo così una discussione fatta di risate.
Dopo un po' dice:
"Beh, adesso non scocciare, che io e mamma dobbiamo andare a preparare dei dolci."
"Mhh, fate il ciambellone alla nutella?"
Chiedo.
"Per favore..."
Dice.
"Cosa per favore?"
Chiedo non capendo.
"Chiedi per favore. Un po' di cortesia non guasta eh... e poi non siamo mica alla pasticceria!"
Per evitare un suo rimprovero lungo quanto la lista dei desideri di un bimbo di 6 anni, dico:
"Per favore!"
"Prego? Non ho capito..."
"PER FAVORE FACCIA DA SCIMMIA."
URLO.
"MEGLIO FACCIA DA SCIMMIA CHE FACCIA DA SCHIAFFI!"
RISPONDE FACENDO LA LINGUACCIA.
"E che che ciambellone sia! Ma solo perché lo voglio anch'io, chiariamo!"
Dice Luna per poi sparire in cucina con la mamma.
"Papà, posso aprire io il regalo di Luna?"
A questa mia richiesta, Luna corre in sala.
"Eh no! Papà diglielo tu!"
Dice Luna.
"Ognuno apre il proprio."
Dice papà con gli occhi fissi sul giornale.
Apriamo i regali, e troviamo due cappelli di lana delle Vans, uno per ciascuno.
"Grazieee."
Diciamo in coro.
"Prego!"
Rispondono in coro.

MERI POV'S:
"Buongiornissimo, e auguri."
Dico a mamma.
"Buongiorno, auguri tesoro."
Dice mamma.
"Buongiorno, auguri."
Dice papà.
"Babbo Natale ti ha portato i regali!"
Dice papà, e ride la mamma.
"Papà! Lo sai che ormai non ci credo più..."
Dico.
"Oh, un tempo ci credevi alla magia del Natale."
Dice mamma.
"Un tempo, e si parla di più di 6 anni fa!"
Dico.
"Allora, se non ci credi, vai a vedere sotto l'albero."
Dice papà. Vado sotto l'albero e trovo un pacco regalo.
"Per me?"
Chiedo.
"Per te."
Dicono in coro.
"Grazie!"
Dico abbracciandoli.
Scarto il pacco e trovo la felpa Pirex nera.
"È... è stupenda!"
Dico incredula.
"I genitori migliori del mondo gli ho io! Grazieeeee."
Aggiungo.
"Meriti questo ed altro."
Dicono.

LEO POV'S:
"Bonjour. Auguri famigliola."
Dico.
"Auguri Leonardo!"
Dice mia madre.
"Mamma, tutto ma non Leonardo! Leo, va bene Leo."
"Auguri Leoncino."
Dice mio padre.
"Eh si, diciamo Simba dai. Papà, lo sai che quello era un soprannome che usavi quando avevo 4 anni!"
Dico.
"Oh e insomma, non ti va bene niente! Auguri Leo. Okay?"
Dice mamma.
"Apprendi in fretta."
Dico ridendo.
"Il sarcasmo tienitelo per te!"
Dice lei.
"Ci sei tu che hai sempre la risposta pronta, e poi ci sono io che non capisco nemmeno la domanda!"
Ammetto, e tutti scoppiano a ridere.
"Coalizione contro di me..."
Osservo.
"Prendi il regalo dai."
Dicono i miei.
"Wow..."
Dico aprendo il pacco: lo zaino delle Vans!
"Grazie, siete i migliori!"
Dico.
"Oh, e di ché."
Sorridono loro.

SPAZIO AUTRICE:
EHILÀ! OGGI HO CERCATO DI FARVI CAPIRE COME TUTTI E SEI I RAGAZZI PASSANO LE VACANZE CON LE RISPETTIVE FAMIGLIE. È UN PO' IMBROGLIATO, MA CE L'HO FATTA, AHAHA. SPERO CHE I CONCETTI SIAN COMUNQUE CHIARI DAI. E NIENTE, IL CAPITOLO È QUESTO QUIII.
SPOILER: AL PROSSIMO CAPITOLO SI PARTEEE!
#Dajeee.
UN BACIONE!
1100 parole.

"Sono Un Disastro, Ma Tu Amami."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora