Cap.7.

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GIORGIA POV'S:
Ieri, dopo l'abbraccio con Marco, non c'è stato più nulla. Ci siamo semplicemente salutati, imbarazzati. Bhe, non volevo di certo farlo rimanere male ieri, ma... anche se è un ragazzo veramente carino, non sono pronta per una relazione nuova.
Okay, fatta questa riflessione dovrei andare a sbrigarmi.
Metto un paio di jeans neri semplici con la felpa bordò col teschio, il chiodo sopra e le Doctor Martens.
Arrivo a scuola con Luna. Oggi non mi va proprio di entrare, dopo una notte insonne per quel 'quasi bacio'.
Tra l'altro oggi Marco non è venuto con noi; ci ha salutate con un semplice:
"Ciao."
Freddo.
Non capisco il suo comportamento. Cos'ha? Penso che dovrei parlargli.

MARCO POV'S:
Oggi sono stato abbastanza freddo con lei.
A dir la verità, dopo una notte insonne ho deciso che devo allontanarmi da Giorgia, anche se mi dispiace un po'.
Ed ecco che torna il lato dolce.
Comunque, pensavo... ci sono due motivi per non mettermi con lei.
1) la vuole anche Leo, cioè... anche no, perché io non la voglio, quindi, la vuole Leo.
2) dice di aver sofferto abbastanza.
Talmente sono perso nei miei pensieri, che non mi accorgo che Giorgia è qui davanti.
"Perché oggi sei... freddo?"
Dice.
"Non sono freddo."
Okay, questo tono di voce risulta freddo anche a me in realtà, ma si deve allontanare da me per il suo bene. Arriva Tiffany, che passa davanti a me ondeggiando in modo vistoso i fianchi.
"Ehi Barbie!"
Dico.
"Ehi."
Dice lei.
Si ferma davanti a me e le do un bacio.
Giorgia fa una faccia disgustata e se ne va.
Non sapevo che fare, era l'unica cosa per farla allontanare.
A dire la verità, ho provato più emozioni per quel bacio mancato con Giorgia, che con quel bacio a Tiffany.

GIORGIA POV'S:
È un essere ripugnante!
Ho chiesto a Luna di venire a casa da me, così posso sfogarmi.
Non le ho detto di quel bacio mancato con Marco, e lo deve sapere.
Siamo appena entrate in casa.
I miei, ovviamente, non ci sono.
C'è della pasta col sugo pronta, ma sinceramente non ho molta fame. Mangio due maccheroni soltanto, mentre Luna divora il suo piatto.
"Bhe, mi vuoi spiegare che succede con Marco?"
Mi dice.
"Che succede? Non lo so nemmeno io! Succede che è un cretino e mi ha solo USATA per fare ingelosire Tiffany! Dopo aver cercato di baciarmi, ieri sera, ma senza risultato, oggi ha baciato Tiffany. Mi è venuto da vomitare! Sinceramente, provo solo disgusto nei suoi confronti!"
Urlo cacciando dentro le lacrime.
Luna mi guarda e mi abbraccia.
"Non ti merita Giò."
Mi da un bacio sulla guancia.
Vado a farmi una doccia, non può che farmi bene.
Dopo quella scena, poi.
Mi arriva un getto di acqua fredda addosso: non è nulla in confronto a ciò che ho visto e sentito.
Una lacrima scende, e poi un'altra ed un'altra ancora.
È solo uno strafottente che usa le persone come fossero oggetti.
NON CI MERITIAMO ENTRAMBI:
IO NON MERITO UN RAGAZZO LUNATICO E INDECISO, LUI NON MERITA UNA RAGAZZA SERIA E CHE LO AMA DAVVERO.
La verità è questa, indifferentemente dal fatto che questa persona sia io o meno
Ma ora basta pensarci.
Esco dalla doccia e mi asciugo.
"Sta sera c'è una festa Giò, ci andiamo? È dalle 21:30 all'una di notte."
Non mi va. Però è una buona idea. "Okei."
Dico.
"Vado a prendere le robe a casa mia, poi torno qui e ci prepariamo insieme."
Dice Luna.
Faccio un cenno con la testa.

Sono le 20:00, e ci stiamo iniziando a preparare.
"Cosa metto?"
Dico disperata a Luna, e lei risponde:
"Uhm, questo qui..."
Indicando un tubino stretto nero, poi continua:
"Con queste!"
E indica un paio di scarpe nere di pelle col cinturino ed un tacco piuttosto alto.
Non amo i tacchi alti, però una volta ogni tanto si può fare.
"Sicuramente farà freddo, quindi potresti mettere questo."
Dice indicando un giubbottino nero di pelle.
TOTAL BLACK.
"E tu che metti?"
Dico a Luna.
"Questo vestito rosso, con le scarpe col tacco nere e una giacca nera."
Ci vestiamo velocemente, poi io arriccio le punte dei capelli e Luna fa la piastra. Ci laviamo i denti e poi ci trucchiamo.
Mettiamo: io eyeliner nero, matita nera, mascara nero e rossetto Bordeaux.
Luna mette l'eyeliner grigio glitterato, la matita nera, il mascara nero e il rossetto rosso acceso.
Siamo pronte, e sono le 21:15.
"Ci viene a prendere mio fratello Alex con la macchina."
Mi dice Luna.
"Okay."
Dico sorridendo.
Usciamo di casa.
"Ehi!"
Ci saluta.
"Ehi!"
Rispondiamo noi.
È biondo con gli occhi azzurri, è carino. Effettivamente non lo vedevo da un po', e sicuramente ora è più bello di prima, anche se prima non era nemmeno tanto male.
"Siete bellissime ragazze!"
Ci dice. Ovviamente arrossisco, essendo visibilmente in imbarazzo.
"Grazie, anche tu Alex."
Rispondo.

Siamo arrivati.
"Hai un accompagnatore?"
Mi dice Alex.
"Mh, no."
Rispondo abbassando lo sguardo.
"Allora sarò io il tuo accompagnatore."
Mi dice sorridendo.
È dolcissimo.
"Balliamo?"
Propone.
"Perché no!"
Dico.
Ci buttiamo in pista, muovendoci come meglio sappiamo fare.
Luna sta chiacchierando con Gaia, una sua amica delle elementari.
Passa Marco davanti a me.
È con Tiffany, che ha un mini vestitino color tiffany, due trampoli e tre kili di trucco.
Li ignoro.
"Ale, io vado a prendere qualcosa da bere."
Urlo. La musica è assordante.
Alza il pollice per farmi capire che ha capito.
Mi siedo vicino a Luna, che mi presenta Gaia, la sua amica che lavora qui, dietro al bancone delle bevande.
"Dovrei ordinare, Gaia."
"Certo, dimmi."
"Due vodka alla pesca."
Tiffany è dietro di me.
"Uno anche per me!"
Urla con la sua voce strillante, inconfondibile direi.
Gaia mi passa il bicchiere, e Tiffany me lo tira dalle mani.
"Mmh, buono! Provalo anche tu."
Mi dice.
Il tempo di girarmi e...
Mi versa il suo drink addosso.
Intanto arrivano Marco e Alex.
"Tieni a bada la tua gallina!"
Urlo a Marco, che mi ignora.
"Gallina sarai tu!"
Dice Tiffany.
"Ehi, calma Giò."
Dice Ale.
"Mi. Ha. Versato. Il. Suo. Drink. Addosso!"
Dico soffermandomi su ogni parola.
"Andiamo a casa tua, così ti cambi."
Dice Ale.

Io, Ale e Luna stiamo tornando a casa. Mi ero stancata di stare lì, anche se sono solo le 23:30.
"Volete restare qui a dormire?"
Dico a Luna e Ale.
"Sarà per la prossima volta Giò, i miei sanno che torno a casa stanotte."
Dice Luna.
"Okei. Grazie di tutto!"
Rispondo.
Apro la porta.
I miei stanno dormendo.
Tolgo il vestito e lo metto a lavare.
Tolgo anche le scarpe.
Che dolore ai piedi!
Tolgo il trucco, sennò dopo la doccia sembrerò un panda.
Faccio una doccia veloce e metto il pigiama.
In poco tempo mi addormento.
SPAZIO AUTRICE:
EEHI! QUESTO CAPITOLO È PIÙ LUNGO DEGLI ALTRI.
DUNQUE, MARCO DECIDE DI ALLONTANARSI DA GIORGIA. ANZI, DECIDE DI IGNORARLA COMPLETAMENTE!
SARÀ LA DECISIONE GIUSTA?
LO SCOPRIRETE LEGGENDO I PROSSIMI CAPITOLI.
UN BACIOO.
1171 parole.

"Sono Un Disastro, Ma Tu Amami."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora