Cap.15.

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GIORGIA POV'S:
"Iniziamo a pulire."
Dico.
"Pulisci tu, non io. Non sono una sguattera, io."
Risponde, alzando la voce alla parola io.
"Allora, la punizione è ad entrambi, okay? Anche io non voglio farlo, ma sono costretta. Non ci possiamo vedere, ed è chiaro. Ognuno lavora per i fatti suoi, solo così non litigheremo. Per il ballo e cheerleader vedremo!"
Dico.
Fa un cenno con la testa.
Mi ha ascoltata senza controbattere, incredibile!
Andiamo da Francesco, che ci dà il materiale per pulire.
Suona la campana, ed io e Tiffany entriamo in classe per pulirla.
"Vado un attimo in bagno."
Dice lei.
"Okay."

Poco dopo sento la porta della classe chiudersi. Mi giro di scatto spaventata, chi sarà? Sicuramente Tiffany.
"Tu?!"
Dico io.
"In persona. Che ci fai qui?"
Risponde Marco.
"La vera domanda è che ci fai tu qui!"
"Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda. Incoerente!"
"Incoerente sarai tu! Non ci posso credere. Cioè, da che pulpito viene la predica! Ti allontani improvvisamente, e l'incoerente sono io?!"
Rispondo.
"Io mi sarò allontanato, ma tu di certo non hai fatto nulla eh. Non è che devo fare sempre tutto io."
Ha ragione.
"Comunque se sei per Tiffany è in bagno."
"Sono. Qui. Per. Te. Non abbiamo una cosa in sospeso noi?"
"N-non mi pare proprio."
Dico scappando.
Vado verso la porta e cerco di aprirla: è chiusa a chiave.
Mi giro irritata, lui ride mostrandomi le chiavi.
"Non ci credo."
Sussurro.
"Dobbiamo parlare seriamente, per una volta. Promettendo di non allontanarci, dopo."
Dice.
"E perché non dovremmo allontanarci? Siamo... siamo come l'acqua e il fuoco, il giorno e la notte, il nero e il bianco, il male e il bene, la carica negativa e quella positiva."
"Appunto. Senza uno non c'è l'altro."
Wow. Sono... sorpresa! Non me l'aspettavo.
"Perciò ora parliamo."
Dice bloccandomi il polso.
"Ci siamo già detti tutto. Tu stai con Tiffany, io mi frequento con Alex, credo... è così, punto e basta. Devi capirlo, okay? La tua presenza mi fa stare male, perché non possiamo essere amici con i nostri caratteri."
Rispondo.
"Infatti, non possiamo essere amici perché siamo destinati ad essere... di più..."
"Ti, ti sbagli. Ci faremo solo del male. E comunque mi sto frequentando con Alex. Potremmo provare a cercare di non allontanarci l'uno dall'altra, ma... nel caso potremmo essere solo amici e nulla di più. Stai con Tiffany, te lo ripeto."
"Il problema è che non riesco a starti lontano."
"E invece si, ci sei riuscito ad allontanarti. Lo hai fatto prima!"
Urlo.
"SCUSA SE STAVO PROVANDO A NON URLARE! SONO VENUTO QUI PER PARLARE TRANQUILLAMENTE."
Dice irritato.
"SCUSA SE CON TE NON CI VOGLIO PARLARE! MI SONO GIÀ PENTITA DI CIÒ CHE HO DETTO. DOBBIAMO STARE LO-NTA-NI E NON POSSIAMO ESSERE NEMMENO AMICI. E COMUNQUE È COLPA DI TIFFANY SE SONO QUI! LA TUA RAGAZZA DICE CHE DEVO STARE LONTANA DA TE. NON LE BASTA? PIÙ LONTANI DI COSÌ NON SI PUÒ."
Urlo, e una lacrima minaccia di scendere.
"Non, non darle ascolto."
Sussurra avvicinandosi.
"Finisce sempre così. Dalle urla arriviamo ai sussurri."
Sussurro.
Intanto bussano alla porta.
Marco apre e Tiffany sembra infuriata.
"Tre ore a bussare! Sentivo solo urla. Che ci fai qui Marco?!"
"Ehm, ecco... ti, ti cercavo. Comunque vi aiuto io a pulire."
Risponde.

Abbiamo finito di pulire l'aula.
Marco e Tiffany stavano sempre insieme.
"Amò."
Lo richiama Tiffany, e io mi giro per curiosità.
"Hai qualcosa sulle labbra."
Dice lei.
"Davvero?!"
Risponde lui.
"Aspetta, ora te lo tolgo."
Dice baciandolo.
Appena finisce, dice:
"Fatto. Peccato che ora hai segni di rossetto ovunque. Almeno tutte sanno che sei mio."
Ma, ma... lui non voleva baciare me?! E ora bacia lei! Ma dai.
I N C O E R E N T E.
SOLO QUESTO.
"Vado in bagno, sono disgustata e potrei rimettere qui."
Dico.
"Devo andarci anch'io."
Dice Marco.
Usciamo dall'aula.
"Gelosa?"
Dice.
"No, disgustata!"
Rispondo ovvia.
Ancora non l'ha capito?
Secondo lui sono davvero gelosa? Ma, ma per favoooore!
"Non fare l'acida, non lo sei."
"Lo sono."
"No, tu sei dolce, tenera, e soprattutto bella."
"Dove la vedi tutta sta dolcezza?!"
Rispondo ignorando quel 'soprattutto bella.'
"Dentro il tuo cuore."
"Perché stai ancora con Tiffany, allora?"
Dico. Non risponde.
"Beh. È carina."
Risponde dopo.
"Nuda, non carina. Mi chiedo come faccia ad andare vestita così. Un po' di buon senso, siamo pur sempre a scuola!"
Dico, e lui ride.
Che sorriso.
"Ti ricordi come ci siamo incontrati?"
Mi chiede all'improvviso.
"Si, beh, eravamo qui e tu avevi fatto ritardo. Io ero stata sbattuta fuori. E mi ricordo che eri... eri dolcissimo... non immaginavo che tu fossi... così!"
Dico ridacchiando, e lui fa lo stesso.
"Comunque... io, io vado in bagno..."
Dico impacciata.
"S-si, anch'io, ecco..."
Risponde.
Quando esco dal bagno, vedo Tiffany con i nostri compagni di classe e Marco.
"Incominciamo con la questione cheerleader. Chi partecipa? I capogruppo siamo io e Tiffany."
'Aiutami', mimo con le labbra a Luna.
"Io!"
Urla lei.
'Sei grande' sussurro.
"Perfetto, poi?"
Nessuno si fa avanti.
"Chiamerò Meri. Ehm, Lù dov'è Ale?"
"Sta venendo, mi ha accompagnata lui."
Dice sorridendo.
"Okay."
Poi chiamo Meri, che subito accetta e viene sul posto.
Intanto ha deciso di partecipare anche la seguace di Tiffany, Dalila.
"Quindi siamo... 5... ne manca una!"
"Partecipo io."
Dice Sofia, una ragazza timidissima e molto studiosa.
Non me lo aspettavo.
"Perfetto. È arrivata Meri. Iniziamo le prove. I vestiti saranno nello spogliatoio."
Andiamo in palestra e ci cambiamo.
'I vestiti' sarebbero pantaloncini mutanda elasticizzati e maglia stretta che lascia scoperta metà pancia, tutto blu. In più ci sono due pon pon per ognuna.
Iniziano le prove.
Alex è arrivato in palestra, così ho smesso di esercitarmi e sono andata a salutarlo con un bacio delicato sulla guancia.
"Quelli ti fissano."
Dice indicando Claudio e Marco.
"Oh... lasciali perdere. Siediti pure!"
Ricominciano le prove.
"1, 2, 3."
Dico.
"Noi. Le. Ragazze. Pon. Pon."
Dice Tiffany agitando i pon pon e muovendosi, scacciando poi un urlo tipicamente femminile.
Tutti applaudono.

"Ora c'è la prova per ballo. Dobbiamo creare anche le coppie."
Dico io.
Andiamo in teatro.
"Per le coppie... la cosa più 'matura' che io conosca è la conta!"
Dice Marco mimando le virgolette in aria, facendo ridere tutti.
"Partecipi?"
Chiedo a Marco.
"Uhm, se lo fai tu..."
"Sono costretta a farlo!"
Dico ridendo.
Iniziamo la conta.
"Giorgia..."
Dice Giovanni.
"Con... Alex."
Lo interrompe Giulia.
"Non credo proprio. Sta con me."
Dice Marco tirandomi per il polso.
"Eh invece sta con me, mi spiace."
Dice Ale tirandomi anche lui per l'altro polso.
"Smettetela! Vorrà dire che... che ballerò con Giovanni!"
Dico facendo l'occhiolino a Giov.
I miei migliori amici maschi sono Alex, credo, beh, per ora, penso... Claudio, boh... è appiccicoso! Mi vuole e sono imbarazzata. Marco non so cosa sia per me... cioè, cosa siamo? Amici non siamo, fidanzati nemmeno. Mi facevo i fatti miei ed era meglio, quel giorno!
Comunque, Giov è uno dei miei migliori amici.
"Sisi, balli con me, allora."
Dice Giov.
"Un giorno dovremmo uscire."
Gli sussurro all'orecchio ridacchiando.
"Perché no!"
Dice sorridendo.
"E comunque grazie. Avrei perso le braccia tra poco, ahaha."
Rispondo.
"E di ché!"
Dice lui.
Iniziamo le prove.
"E uno e due e tre! Un passo qua, uno là, muovi le braccia, su, giù. Fai un giro, mi prendi dai fianchi, ti avvicini, io scappo, mi prendi per il polso, caschè e..."
Non finisco la frase che Giov mi bacia.
"Scusa, è per il ballo."
Dice facendo l'occhiolino.
"Sei un cretino."
Dico ridendo.
"Ehi ehi ehi."
Ci interrompe Ale.
"Secondo me il bacio non dovrebbe esserci."
Continua Marco.
"Sono d'accordo con te, strano ma vero."
Dice Ale.
"Su certe cose non si può non essere d'accordo."
Dice Marco.
"Quindi il bacio è eliminato."
Continua Ale.
"È solo per il ballo, okay? E poi non siete né mio fratello maggiore né il mio ragazzo."
Dico tranquillamente.
Silenzio.
Sono rimasti zitti.
"Dunque, io e Giov balliamo avanti, voi dietro, e copierete le nostre mosse. Col ballo ci siamo, più o meno. In fondo mancano 20 giorni allo spettacolo."
Dico a tutti.
"A me quello non piace proprio."
Sussurra Marco.
"Oh, a me nemmeno!"
Dice a bassa voce Alex.
"Avete qualcosa da dire, Alex e Marco? Ora che ci penso non avete una compagna di ballo."
Rispondo io.
"Non abbiamo nulla da dire, e comunque non sappiamo con chi stiamo in coppia."
Dice Ale.
"Io sto con Tif."
Dice Marco.
"Vuoi stare con me?"
Dice Meri rivolgendosi a Ale, e lui fa un cenno con la testa.
"Le coppie ci sono, ma abbiamo ballato solo io e Giov. Salite tutti sul palco!"
Dico.
Forse sono solo un po'... gelosa! Ma non so per chi! Marco o Ale? Marco si bacerà con Tiffany, e non è la prima volta, ma Ale con Meri... vabbè, sta calma Giò, è solo un semplice bacio per tutti, tranne che per Tiffany e Marco.
Anche Luna partecipa, con Matias.
Iniziamo a ballare. Alcuni sono un po' impacciati, altri più sciolti, ma l'importante è partecipare, in fondo, e far vedere al preside che siamo responsabili. Magari Tiffany un po' meno responsabile, ma io lo sono.
SPAZIO AUTRICE:
EHII! NUOVO CAPITOLOO. COME VEDETE, IN QUESTO CAPITOLO LA PAROLA CHIAVE È GELOSIA. TUTTI GELOSI DI QUALCUNO! IN FONDO C'È UNA FRASE CHE DICE:
"Siamo tutti pazzi di qualcuno, di qualcosa. Sopportiamo le spine per l'amore di una rosa."
COMUNQUEE. TIFFANY E GIORGIA STANNO LAVORANDO ABBASTANZA BENE INSIEME. PERÒ FIDARSI DI TIFFANY È UN PO' AZZARDATO, E NON VI DICO PERCHÉÉ.👅
SPOILER NON SPOILER DI NUOVO, AHAHAH.
QUESTO CAPITOLO È IL PIÙ LUNGO CHE HO SCRITTO: 1530 PAROLE DI STORIA, E NE SIAMO ARRIVATI A 1618 (PER ORA) CON LO SPAZIO AUTRICE! GRAZIE ANCORA PER LE VISUALIZZAZIONI, UN BACIO!
1635 parole.

"Sono Un Disastro, Ma Tu Amami."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora