Arrivi tu e mi salvi.

11 capitolo

Non ho chiuso occhio per tutta la notte, quel messaggio mi tormentava e non riuscivo a dormire senza pensarci.
Oggi è sabato, ciò vuol dire che sta sera ci sarà la festa di Ashley. Che palle!
Vorrei non andarci ma Layla e Jenny sicuramente mi trascineranno anche in pigiama a quella festa.

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È mezzogiorno, e sono stata tutta la mattinata a letto a pensare a chi potrebbe essere l'anonimo di ieri. Per un primo momento ho pensato ad Ashley, ma poi mi sono resa conto che l'anonimo era lo stesso di quella notte a scuola, e dubito fortemente che sia stata Ashley quella sera.

In ogni caso decido di alzarmi e scendo giù in cucina dove trovo Cassy intenta a mangiare un intero barattolo di nutella.
Noto che la maggior parte è finita sulla canottiera che usa come pigiama e scoppio a ridere.
Lei mi guarda con un'espressione confusa ed io le indico la canottiera...quando si accorge del disastro che ha fatto la vedo scattare in piedi e correre in bagno cercando di rimediare al danno fatto, in seguito la vedo uscire con la canottiera più sporca di prima e le consiglio di andarla a mettere a lavare, infatti è ciò che fa.

Verso le 4 del pomeriggio io, mia sorella, Layla, Nicole e Jenny ci troviamo nel mio giardino sedute sul dondolo...devo dire che è bello resistente se riesce a sostenere il peso di cinque balene.

"Allora, di cosa ci dovevate parlare?" Domanda Nicole.

Io e Cassy una sera fa avevamo deciso di raccontare alle ragazze la storia dei messaggi, dato che anche loro sono coinvolte, e allora prendendo un lungo respiro inizio a parlare, -"Bhè vedete...vi ricordate la sera in cui siamo state assalite da qualcuno nella scuola?" Domando io, al che tutte annuiscono serie.
"Bhè ecco, io e Cassy negli ultimi giorni avevamo ricevuto dei messaggi anonimi proprio da quella persona." Spiego abbassando la testa.
"CHE COOOOSA?!" Esclamano tutte gridando allarmate.
"Sssh...calmatevi! Non c'è bisogno che lo sappia tutto il vicinato." Le richiama mia sorella.
"Eh perché questa storia viene fuori proprio ora? Non ce lo potevate dire prima?" Chiede Jenny abbassando il tono di voce.
"Non volevamo farvi preoccupare, ma adesso le cose si stanno davvero complicando. Questo qui, ieri sera mi ha mandato un messaggio dove c'era una mia foto scattata proprio in quel momento, e il messaggio diceva che lui ci seguiva da tutte le parti, che lui ci vedeva ma noi no!" Spiego cauta.
"Oh mio Dio!" Esclama Layla portandosi una mano alla bocca.

Noto l'espressione preoccupata sul volto di tutte e 3.
"Ci dispiace avervelo detto adesso, ma non pensavamo la cosa si potesse complicare tanto." Borbotta dispiaciuta Cassy.
"Tranquille, non è colpa vostra. In ogni caso dobbiamo avvertire i ragazzi, sono coinvolti anche loro ed inoltre potrebbero aiutarci e proteggerci." Propone Jenny.
"COSA?? Assolutamente no!" Scatto io e le altre mi guardano non capendo.
"Scusa ma questa cosa è più grande di noi, non possiamo non dirlo a loro. Non dobbiamo escluderli." Mi ammonisce Nicole.

E so che ha perfettamente ragione, ma io non me la sento di dirglielo, non mi piace parlare dei miei problemi trascinandoci dentro persone che potrebbero benissimo stare fresche e al di fuori di queste situazioni.

"Ha ragione Sel...pensaci." Mi dice Cassy.
Mi scappa uno sbuffo e annuisco, -"Ma io non glielo dirò, sarete voi a parlare, e non sta sera, lasciate che si godano la festa di Ashley prima di affogare con noi nelle tenebre." Aggiungo guardandole e loro annuiscono.

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Sono le 8 e mezza, tra poco andremo a casa di Ashley per la festa, e io assieme alle ragazze ci siamo preparate qui.

Indossiamo tutte dei vestitini lunghi fino a metà coscia e i capelli li abbiamo fatti tutte mossi, tranne per Layla, che ha deciso di farseli con la piastra dato che lei li ha ricci di natura.
Io indosso un vestitino color blu notte con i tacchi del medesimo colore, Cassy ne indossa uno nero, Nicole uno bianco, Layla uno rosa cipria e Jenny uno color pesca. Direi che siamo tutte molto carine.
Ovviamente le altre mi hanno obbligato a mettere un po' di trucco, ma io come sempre ho rifiutato la "gentile" offerta!