Sono in ospedale ed alcuni dottori mi stanno facendo tante osservazioni sul corpo.
Mi hanno curato le ferite e mi hanno spalmato una pomata per le bruciature che ho sulle mani, sulla schiena e sulla pancia.
Devo continuare questa cura per un mese, dato che sono abbastanza marcate.Nella stanza accanto stanno medicando Chris.
Da quando siamo arrivati in ospedale non abbiamo potuto abbracciarci o parlare per via dei dottori che ci hanno separati.
Lo voglio vedere!
Lo devo ringraziare per tutto quello che ha fatto e per aver quasi rischiato la sua vita per salvare la mia.
Devo andare da lui ma non so come.
Questi dottori non fanno altro che girarmi intorno...non mi lasciano respirare!Quando hanno finito la visita, nella stanza entrano Cassy con le altre ragazze.
"Ehi!" Dico con un piccolo sorriso.
"Ehi?? Ehi un corno!" Urla mia sorella avvicinandosi velocemente al lettino su cui sto a gambe incrociate.
"Hai idea di quanto siamo state preoccupate a morte?? Ne hai idea??!" Mi sgrida gesticolando con le mani.
"Calmati! Si è appena ripresa, dalle tempo almeno di chiarirsi un pò le idee." Dice con calma Nicole.
"Non sono mica morta." Dico alzando gli occhi al cielo.
"No, ma avresti potuto." Urla Jenny.
"E tu da che parte stai?" Le si rivolge contro Layla.
"Da quella di Cassy...andiamo poteva rischiare di morire seriamente!" Dice Jenny.
"Si, ma non è successo dunque datevi una calmata tutte quante!" Dico cercando di tranquillizzarle.Fanno tutte un grosso respiro profondo e dopo vengono ad abbracciarmi stringendomi in un abbraccio di gruppo.
Quando ci stacchiamo dico, -"Tanto so che mi amate lo stesso."
Al che loro si mettono a ridere.
"Chi non ti amerebbe?!" Dice Layla con un sorriso in volto.
"Nessuno!" Dico con fare altezzoso e subito dopo ridiamo di nuovo abbracciandoci.Quando le ragazze se ne vanno, posso finalmente andare da Chris.
Mi alzo dal lettino e mi avvicino piano alla porta, uscendo senza farmi vedere da qualche infermiera o dottore.
Come un fulmine entro di corsa nella stanza accanto chiudendomi la porta subito dopo alle spalle e tenendola con le mani.Sento vari schiocchi di baci ed allora mi giro lentamente per vedere da dove provengano.
Spalanco gli occhi nel vedere ciò che mi si rappresenta davanti.Chris è seduto sul lettino dell'ospedale e un'infermiera che sembra la puttana di turno, gli sta sopra, messa a cavalcioni su di lui.
Si baciano mangiandosi la faccia a vicenda e posso vedere benissimo da qui che le loro lingue entrano a contatto più volte, senza mai volersi staccare.
Lui le accarezza i fianchi e le stringe possessivamente le natiche, mentre lei gli accarezza i capelli tirando qualche ciocca.Solo io posso farlo!!
Lurida puttana!!
Aaargh!
Se non si stacca immediatamente da lui...io...io...
Già io...
Che cosa potrei fare??
Un bel niente!
È tutto per volontà di Chris.Sta baciando quell'infermiera da quattro soldi sotto i miei occhi, ma lui non lo sa...
Abbasso lo sguardo sentendo gli occhi pizzicare, ma mi do subito un potente schiaffo sulla guancia perché non devo versare nessuna dannata lacrima per lui.
È solo un coglione!!
Solo uno stupido puttaniere che non ha scrupoli ad andarsene con tutte le ragazze che gli capitano davanti.
Brutto stronzo figlio di buona donna!!Respiro affannosamente ed il mio viso è contorno in un'espressione da pazza criminale che vuole appena commettere un brutale omicidio.
Ancora non si sono accorti di me e dunque per non farlo capitare e per lasciarli al loro "momento d'intimità" me ne vado sbattendo la porta.
Tanto non sanno che ero io quella che è entrata!Mi guardo attorno, prima a destra e poi a sinistra e vedo tante infermiere, vestite NORMALMENTE...non come quell'oca in calore che aveva una gonna più corta delle sue mutande e una maglietta scollata al massimo che lasciava intravedere le sue bocce rifatte.
Che schifo!!

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Arrivi tu e mi salvi.
RomansTrama: Selene è una ragazza comune di 16 anni, forte e decisa, che non si lascia abbindolare da nessuno e a cui piace molto vivere la vita, ogni singolo attimo di essa per lei è pura magia, nelle sue belle e brutte esperienze, con le sue complicazio...