26 capitolo

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"Ragazzi, uno deve andare a controllare da vicino quella cosa!" Dice Jenny stretta fra le braccia di Derek...praticamente si stanno tutti accoccolando nelle braccia dei propri fidanzati vicino alla porta d'ingresso tranne me, che non ho un fidanzato e che mi trovo davanti alle scale.

"Chi ci va?" Chiede Jason.
"Sel! È lei che ci ha fatti mettere tutti in questo casino!" Urla Ashley fulminandomi con lo sguardo.
"Io??? Io vi ho messi in questo casino? Scusami tanto, ma non sono stata mica io a rinchiudermi da sola in questa casa!" Urlo guardandola con rabbia.
"Bhè non importa...vai a guardare tu!" Mi dice lei.
"No, vacci tu! Io sono già entrata qui per prima." Le dico non volendoci andare.
"Basta! Andrò io!" Dice Chris staccandosi Ashley di dosso.
"Cosa? No! Lascia che vada lei!" Continua Ashley.
"Non la lascerò andare lì...e poi tranquilla...non sarà niente di cui preoccuparsi, i fantasmi non esistono!! Giusto?" Chiede lui guardandoci e noi lo guardiamo in silenzio senza rispondere.
"Giusto??" Richiede.
Ancora silenzio.
"Giusto!" Dico infine io.
Lui si volta a guardarmi e mi fa un grande e tenero sorriso che io ricambio.
"Sta attento!" Lo avvertono gli altri.
"Certo, tranquilli!" Ci rassicura lui iniziando ad incamminarsi verso la cucina.

Quella cosa lo guarda avvicinarsi sempre di più e mette parecchia paura...
Chris è a pochi passi da lui e quando sta per farne un altro all'improvviso sentiamo un rumore di un vaso che si rompe e poi di alcuni mobili che si spostano o si rompono.

Le ragazze urlano mentre i ragazzi si guardano intorno cercando di capire da dove provengano.
"Ragazzi! Viene da sopra!" Urlo per sovrastare il forte rumore.

Subito inizio a salire le scale per salire al primo piano.
"Seeel! Dove vai, fermati!" Sento gridare Cassy e Layla.
Ma non le ascolto, continuo a salire finchè non mi ritrovo in un lungo corridoio privo di luce.
Ci sono porte su entrambi i lati.
Il rumore proviene dall'ultima in fondo.
Ingoio il groppone che mi si è formato in gola e senza pensare mi dirigo a passi svelti verso quella porta.

Ci sono proprio davanti e quando la sto per aprire sento le grida dei ragazzi che urlano il nome di Chris.
Mi blocco sul posto e mi volto per guardare dietro.
Inizio a camminare alla svelta tastando le pareti dato che è buio.
Quando sono a metà sento dei passi salire velocemente le scale e davanti a me spuntano Cassy, Josh, Nicole e Jason.
Sono preoccupati e sto iniziando ad esserlo anch'io.

"Che cos'è successo? Perché urlavate in quel modo?" Chiedo allarmata.
"E dove sono Jenny, Layla, Alex, Derek, Ashley e le sue cagne e Chris??" Continuo sempre preoccupata della risposta che potrebbero darmi.
"Chris si è avvicinato un pò troppo a quella cosa e si è ritrovato rinchiuso in cucina con quello lì dentro.
E Layla e gli altri hanno urlato perché Ashley, Selly e Susan se la sono svignata richiudendo la porta che si è bloccata e non riusciamo più ad uscire." Spiega a raffica Cassy.
"Che cosaaa? Come sarebbe a dire che non riusciamo più ad uscire? E Chris è bloccato in cucina con quella cosa?" Chiedo sperando di aver capito male.
"Si è così! E adesso i ragazzi stanno cercando di far uscire Chris, ma lui non risponde!" Dice Jason.

Sto per aprire bocca, ma vengo interrotta dai rumori di prima, provenienti sempre dalla stanza in fondo.
Ci voltiamo di scatto verso quella porta e sussultiamo quando quest'ultima si apre con un scatto.
All'interno è tutto buio...l'unica cosa che riusciamo a vedere è un poltrona in mezzo alla stanza.
Cassy inizia ad avvicinarsi piano piano e con lei va Josh, mettendosi davanti per proteggerla in caso succedesse qualcosa di pericoloso.
Sono proprio davanti e quando stanno per entrare la porta si richiude prepotentemente, facendoci urlare dallo spavento.

"Ragazzi, ritornate indietro e andiamo giù. Lasciate stare!" Dice Nicole in preda al panico.
"Tranquilla, calmati...andrà tutto bene!" Dice Jason attirandola a sè e baciandola delicatamente.
Cassy e Josh ritornano indietro e scendiamo le scale.
Vedo Layla, Alex, Jenny e Derek che cercano inutilmente di chiamare Chris, ma non ottengono risposta.
Inizio a correre verso la cucina e appena ci sono davanti inizio a battere pugni sulla porta gridando a squarciagola il nome di Chris, ma tutto quello che ottengo è assoluto silenzio.

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