La campanella che segna la fine delle prime tre ore e l'inizio della ricreazione, suona proprio in questo momento.
Mi alzo dalla sedia prendendo lo zaino e mi dirigo fuori dalla classe seguita da Jenny, per andare in mensa.Il cuore fatto di succhiotti che ho sul collo l'ho coperto il più possibile coi capelli, dato che le ragazze non si portano un minimo di fondotinta a scuola.
Per adesso è passato inoservato agli occhi di tutti, ma mi chiedo per quanto tempo ancora lo farà.E che capperi, però!
Perché non ricordo niente di ieri sera!!
Che strazio!
Non berrò mai più in quel modo...nemmeno se mi paghessero oro, ma per carità!Ho perso la mia purità con uno sconosciuto.
Con uno che non conosco...non so se era un maniaco, un vecchio pedofilo, un bel ragazzo, uno brutto, uno malato...insomma non so niente!
L'ho pagata davvero cara questa volta!
Adesso una persona là fuori ha preso la mia verginità e se la tiene...chissà se lo incontrerò mai.
Ne dubito comunque, perché anche se fosse non la riconoscerei neanche, vista la mia bella memoria offuscata dall'alcool.
Pff...
Adesso non potrò più perderla con la persona che amo.
Con la persona che volevo mi toccasse e mi facesse sentire sua.
L'ho persa con una merda marcia di cui non so neanche il nome, cognome, età, codice fiscale, di dov'è, quand'è nato, se è figlio unico...non so un bel cazzo di quello lì!!
Un.
Bel.
Cazzo!Essendo incazzata nera con me stessa, accelero il passo per arrivare il prima possibile in mensa e lascio Jenny alle mie spalle.
Sedermi e mangiare!
Ecco di cosa ho bisogno."Sel rallenta!" La sento urlare da dietro di me, ma io non le do retta. "Sel!! Fermati!" Continua a dire mentre io sono sempre più lontana da lei.
"Seeel! Sembra che stai per andare in guerra per quanto veloce cammini! Datti una calmata!" Mi sgrida ancora mentre sento i suoi passi farsi sempre più vicini, segno che si è messa a correre.
Mi fermo sul posto e dopo mi volto per guardarla.
Ha il fiatone per la piccola corsa che ha fatto e non appena è davanti a me si piega sulle ginocchia e riprende fiato.
"Bene...calmati! N-non c'era b-bisogno di velocizzare in q-quel modo il passo." Dice non appena si ricompone.
Io annuisco pensierosa mentre le faccio le mie scuse e subito dopo rinizio a camminare.
"Ci pensi ancora non è così?" Mi chiede poco dopo.
Sbuffo frustata ed annuisco nuovamente mentre cerco con tutte le mie forze di non avercela con me, anche se impossibile.Nel frattempo arriviamo in mensa e ci dirigiamo verso la lunga fila per prendere i nostri panini.
Dopo 10 minuti siamo tutti riuniti intorno al nostro solito tavolo, che parliamo e ridiamo tutti assieme...o almeno loro!
Io mangio il mio hamburger restando in silenzio, anche se non ho poi così tanta fame.
Inoltre non faccio altro che preoccuparmi di continuo di sistemare per bene i miei capelli sulla spalla destra, per non far vedere a tutti quanti il mio bel marchio."Ehi Sel...come mai questo silenzio da parte tua oggi? Qualcosa non va?!" Sento dire dalla voce di Josh.
Alzo la testa e lo guardo.
Apro bocca per parlare ma non trovando una scusa da dirgli, la richiudo subito dopo rimanendo zitta.
"Ha preso un'insufficienza nel compito di chimica." Dice immediatamente Layla, al che la guardo e lei mi fa l'occhiolino, mentre io la ringrazio facendole un piccolo sorriso.
"Aaah adesso capisco. Bhè dai, su col morale non è mica la fine del mondo!" Continua Josh sorridendomi.
Deglutisco rumorosamente, ricambiando il suo sorriso con uno mio, ma forzato...poi parlo, -"Si, ma essendo la prima volta che la prendo, un pò male ci resto."
"Mhm..." Annuisce comprensivo e subito dopo cala un silenzio imbarazzante che nessuno si decide a voler interrompere.Prima che possa dare un morso al mio hamburger, una voce m'interrompe.
"Ne prenderai altre d'insufficienze dunque ti conviene farci l'abitudine." Sento dire dalla voce di Chris.
Poso il mio hamburger sul tavolo ed alzo lo sguardo per incrociare i suoi occhi.
Mi fa un sorriso beffarfo ed io sbuffo impaziente mentre alzo gli occhi al cielo e decido di lasciarlo stare ritornando a guardare il mio hamburger, dato che mi è passata la fame.
"Sbuffi troppo spesso oggi, cerca di smetterla!" Continua a dire con un sorrisino in volto, mentre io sto già perdendo la pazienza, infatti lo guardo male ed in seguito ritorno a guardare il mio panino.
"Hai comprato quel hamburger per poterlo ammirare ancora per molto o pensi di mangiarlo entro Natale?!" Mi dice ancora con tono beffardo.
Sbuffo frustata e non potendone più e sentendo montare dentro di me una rabbia sovrannaturale, mi alzo di scatto dalla sedia facendola cadere dietro di me, e mi sporgo verso di lui, posando le mie mani sul tavolo.
"Senti brutto stronzo, smettila d'importunarmi, ok?" Lo sgrido arrabbiata fulminandolo con lo sguardo.
Si alza anche lui, sporgendosi verso di me e mi lancia un ochiataccia.
"Io faccio quello che voglio ti è chiaro?" Dice alzando il tono di voce.
"Ascolta, oggi non è giornata e tu non me la stai di certo migliorando comportandoti come un bambino di tre anni." Dico alzando un pò troppo il tono di voce.
"Aah il bambino sarei io?!" Chiede incredulo.
"Nemmeno tu che prima baci un coglione davanti ai miei occhi e dopo mi fai una scenata da ragazza arrabbiata e furiosa solo perché io ne bacio un'altra!" Continua mentre si sente il nervosismo che gli sale fino al cervello.
"Te lo ripeto per l'ultima volta...non sono stata io a baciarlo, ma bensì lui! Non io, lui! E per tua informazione l'ho anche respinto." Urlo perdendo la pazienza.
"Ma le tue labbra erano sempre incollate alle sue!" Urla anche lui.
"Ma non per mia volontà!!"
"E per quella di chi allora? Per la mia?!"
"Ma Chris, l'ho respinto porca puttana! Mi ha colto di sorpresa e dunque non avevo ancora realizzato il fatto...inoltre perché cazzo sto qui a darti spiegazioni! Io faccio quello che voglio!"
"Bhè infatti l'hai baciato!"
"Aaargh...Chris!!!!"
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Arrivi tu e mi salvi.
RomanceTrama: Selene è una ragazza comune di 16 anni, forte e decisa, che non si lascia abbindolare da nessuno e a cui piace molto vivere la vita, ogni singolo attimo di essa per lei è pura magia, nelle sue belle e brutte esperienze, con le sue complicazio...