Arrivi tu e mi salvi.

12 capitolo

Pov's Cassy

Io e Josh stiamo ballando da circa mezz'ora senza fermarci, mi fanno male i piedi e vorrei smettere, ma è troppo bello averlo qui vicino, che si muove da tutte le parti andando a ritmo di musica, con il suo sorriso e con i suoi occhi nocciola che non fanno altro che guardare i miei.
Ma quant'è perfetto cavolooo!
I suoi capelli castani gli ricadono un po' verso il davanti, e già da lontano si capisce che sono morbidi, morbidi.
Caspita chissà come sarà toccarli!

Dato che sono veramente sfinita e noto che anche lui lo è decido di fermarmi, -"Hey ti dispiace se vado un minuto in bagno?" Gli chiedo e lui annuisce sorridendomi.
"Ti aspetto la giù, su quella poltrona." Mi dice indicando un angolo della casa dove giace appunto una poltrona.

Annuisco e subito dopo m'incammino verso il bagno.
Non riesco a trovarlo per quant'è grande questa casa allora decido di lasciar perdere e ritornare da Josh, ma vedo Nicole alla fine del corridoio e noto che si guarda a destra e a sinistra.
Mi avvicino a lei e le tocco la spalla facendola girare, -"Hey va tutto bene?" Le chiedo.
"Si, si...stavo cercando il bagno ma non riesco a trovarlo, sai dov'è?" Mi chiede lei.
"No, guarda caso lo stavo cercando anch'io, ma questa casa è immensa." Le spiego e lei annuisce sorridendo.
''Che ne dici di andare un po' fuori, qui l'aria sta diventando pesante." Propone lei ed io annuisco seguendola fuori.

Decidiamo di andare sul retro della casa, dato che davanti era pieno di gente ubriaca marcia che stava distesa sul prato e sui marciapiedi.

Una volta arrivate le chiedo, -"Senti come ti va con Jason?"
"Tutto bene, è dolcissimo. Inoltre mi sono resa conto di una cosa." Spiega al quanto imbarazzata.
"Cosa?" Le domando con un sorriso pervertito.
"Non so se è ancora troppo presto, perché in fondo non lo conosco da più di 3 giorni, ma è dal primo momento in cui l'ho visto che ho provato qualcosa di davvero forte." Risponde lei con le guance rosse.
"Sei innamorata!! Oddio sono davvero felice!" Esclamo alzando la voce mentre le porgo un sorriso sincero sulle labbra.
Ridacchia leggermente e sussurra un, -"Grazie".

"E a te, invece, con Josh?" Mi chiede una volta calmato il suo rossore.
"Anche, non sai da quanto aspettavo questo momento...finalmente mi ha notataaa!
E inoltre è davvero meno stronzo di quanto immaginassi, è dolce come ragazzo e inoltre è molto sexy...davvero molto!" Dico con un sorriso a 32 denti.

Nicole scoppia a ridere ed io la seguo a ruota, ma queste risate si spengono quasi subito, non appena notiamo 4 ragazzi venirci incontro, con sorrisini inquietanti e con le mani in tasca.

Nicole vedendo la mia espressione turbata, si volta e subito indietreggia notando il primo ragazzo che cammina davanti agli altri, estrarre un pugnale dalla tasca, cosa che mi fa trasalire dalla paura.

"Bene, bene, bene." Dice quest'ultimo.
A guardarlo bene sembra avere 20 anni...su per giù saranno tutti tra i 19 e i 20.

''Cosa abbiamo qui eeh? Due bamboline sole, solette!" Dice con ghigno malvagio in volto.
Nicole mi stringe il braccio e io cerco di restare calma.

''Che cosa volete?" Chiedo con voce ferma, cercando di non far trasparire la paura che si è impossessata di me.
"Ooh niente! Vogliamo solo giocare un pochino." Dice avvicinandosi, e noi facciamo due passi indietro.
Prendo velocemente il cellulare cercando d'inviare un messaggio d'aiuto a Sel, ma subito 2 di loro si precipitano su di noi, incastrandoci fra le loro braccia per non farci scappare.

"Lasciateci!" Urla Nicole spaventata, e lo sono anch'io.
"State calme, non vi succederà niente se state tranquille e se ci lasciate finire il nostro lavoro." Dice sempre con sguardo malizioso.
"Che tipo di lavoro?" Chiedo con voce tremolante...e spero che non sia veramente quello che penso, ma dal suo ghigno in volto capisco che è proprio quello!
"Lo sai benissimo!" Dice ridacchiando e avvicinandosi a me. Mi passa la lama del coltello sulla guancia in modo delicato, ma poi preme facendomi così un taglio, dal quale fuoriesce del sangue.
Stringo i denti per il dolore, ma non glielo faccio notare.