Arrivi tu e mi salvi.

30 capitolo

"Chriiis!"
È da 10 minuti che sono rinchiusa qui dentro e forse lui si è scordato che soffro di attacchi respiratori, infatti non riesco a respirare bene, anche perché continuo a gridare il suo nome inutilmente...
Ma seriamente se lui non è qui che cazzo urlo se so già che non mi risponderà!!
Certe volte mi stupisco seriamente della mia stupidità.

Provo ad uscire dando delle forti spinte contro la porta per cercare di aprirla, ma non ci riesco...prendo un piccola sedia che si trova in un angolo dello sgabuzzino e inizio a sbatterla con forza contro la porta...sembra funzionare dato che si sta già rompendo la chiusura.
Continuo così finchè la porta non si apre con un grande botto e mi catapulto fuori in cerca di aria.

Mi appoggio al muro e faccio dei respiri profondi per calmarmi, ma non c'impiego tanto tempo dato che ho fretta di cercare Chris.

Oh capperi vero! Dove lo trovo io adesso a quello!
Aaaaaaah! Com'è snervante!
Non poteva stare fermo e buono lì dentro con me? No, ovviamente deve fare la parte dell'eroe...

Mi guardo a destra e sinistra e indecisa da che parte andare e decido di andare verso sinistra salendo al primo piano, dato che non saranno di certo al piano terra siccome l'unica anima viva che c'era lì ero io, poi regnava solo un silenzio inquietante.

Salgo silenziosamente le scale per paura di far rumore ed attirare l'attenzione su di me.
Sono quasi a metà, ma mi fermo quando sento un urlo strozzato provenire da sopra...
Il mio cuore perde un sacco di battiti quando mi accorgo che l'urlo era di Chris.
Salgo in fretta le scale mettendomi a correre e poi apro la porta con uno scatto veloce che mi fa quasi cadere in avanti ma mi tengo ben stretta alla maniglia della porta e dunque non cado.

"Chriiiis!" Urlo camminando a passi svelti lungo il corridoio e guardandomi a destra e sinistra.
"Chriiis! Dove sei?" Continuo ad urlare ma non ottengo risposta da parte sua.
Inizio ad aprire ogni porta che mi capita davanti, ma lui non è dentro nessuna di queste.

Non può essere io l'ho sentito gridare...proveniva proprio da qui....dev'essere qui per forza, cacchio! Ma dove?

"Chriiis!" Riprovo di nuovo ma non sento niente...solo la mia voce propagarsi nel corridoio.

D'un tratto sento uno sguardo bruciare sulla mia schiena e in seguito dei passi, allora senza accorgemene trattengo il respiro e mi volto lentamente.
Quando mi giro vedo un ragazzo alla fine del corridoio che mi fissa immobile.
Indossa una grossa felpa nera col cappuccio sulla testa che gli copre metà faccia, infatti non riesco a riconoscerlo.
Continua a guardarmi senza fare niente ed è la stessa cosa che faccio io, ma quando inzia a correre velocemente verso di me inizio a correre anch'io dirigendomi verso le scale e salendo al secondo piano.
Lui mi segue e io salgo i gradini a due a due per non farmi prendere.

Sto finendo tutto il fiato che ho nei polmoni a forza di correre in questo modo!

Quando entro nel corridoio del secondo piano continuo a correre, ma mi volto per vedere se mi segue ancora e purtroppo lo vedo a pochi passi da me...aumento la velocità, ma dato che correvo come un fulmine guardando indietro scivolo sul pavimento del corridoio e cado a terra lanciando un piccolo urlo.
Mi giro per vedere se mi ha raggiunta e vedo sfortunatamente che è proprio così.

Sbarro gli occhi e mi affretto ad alzarmi spingendo il mio peso su con le mani e aiutandomi coi piedi, ma quando sto per alzarmi una mano mi afferra per la caviglia e con una grande forza mi spinge verso di lui ed io caccio un urlo di sorpresa.
Mi giro su un fianco e cerco di liberarmi dalla sua presa scalciando all'aria, ma la presa sulla mia caviglia è troppo forte e dato che non riesco a liberarmi lui inizia a trascinarmi per il corridoio ed inizio ad urlare cercando di aggrapparmi a qualcosa ma non ho niente...
Continua a trascinarmi con forza e io graffio con le unghie il pavimento, infatti si sente uno scricchiolio continuo...cerco di fermare il mio corpo aderendolo di più al pavimento ma lui è troppo forte e quindi non ci riesco...mi trascina ancora fino a quando non mi porta dentro un'aula.