Arrivi tu e mi salvi.

67 capitolo

"Rispondi cosa aspetti?" Mi dice subito Cassy alzandosi dal letto e raggiungendomi.
Io non faccio altro che fissare con occhi increduli il mio cellulare e faccio una piccola smorfia verso Cassy, essendo indecisa su cosa fare.
"Andiamo Sel! Dovrebbe essere qualcosa d'importante se ti chiama a quest'ora della sera." Mi ammonisce lei con aria di rimprovero.
Mi volto verso la finestra ed in effetti noto che fuori è già buio.
"Daiiii prima che stacchi la chiamata!" Dice insistendo ancora.
Mi volto a guardare il telefono che ho in mano e senza averlo previsto il mio pollice ha già trascinato il tasto verde.

Porto un po' tremolante la mano all'orecchio ed aspetto che inizi a parlare, ma non sento niente.
"Chris..." dico un po' incerta.
Dall'altra parte non sento nemmeno un suono se non quello di musica techno.
"Sel..." sento biascicare dopo da una voce assonnata.
Il mio cuore fa un balzo e sussulto fortemente nel sentirlo parlare in questo modo.
"C-chris...stai bene?" Chiedo un po incerta corrugando la fronte.
Dall'altra parte della cornetta sento una risata...la sua!
"E me lo chiedi anche? Come, prima sembrava che non t'importasse niente di me!" Biascica ancora.

Ma che ha?
Perché parla così?!

"Chris scandici meglio le parole o non ti capirò del tutto." Dico corrugando di più la fronte.
"Aaah si scusa!" Dice facendo una piccola risatina.
"Ma sai, io non seguo ordini da nessuno...no, no!" Continua ancora.
"Soprattutto da te...mi dispiace!" Dice sempre biascicando.

"Ma che ti dice?" Mi chiede Cassy con un'espressione confusa in viso.
"Boooh!" Dico alzando le spalle.
C'è un attimo di silenzio.
"S-Sel!" Sento chiamarmi da una voce spezzata e amareggiata.
"Si?" Chiedo insicura.
Non sento niente.
"Pronto?" Chiedo sperando che un'anima viva mi risponda.
"Si, si...sono qui!" Dice Chris.
"Sono qui..." sussurra poco dopo con voce triste.
"Chris sei ubriaco?" Chiedo alzando leggermente il tono di voce.
Da parte sua ottengo come risposta una risata.
"Chris non ridere, sono cose serie! Sei ubriaco?" Chiedo ancora.
"Mhm mhm!!"
"Che risposta è mhm mhm??" Chiedo al quanto alterata.
"Dimmi dove sei!" Gli ordino con tono autoritario.
"Non te lo dico!!" Dice facendo una risata divertita.
"Devi trovarmi tu..." dice in seguito.
"Smettila di fare il bambino e dimmi dove ti trovi!" Gli ordino ancora sbattendo un piede a terra.
Lui ride un'altra volta e non mi risponde.
Sento solo dire in un piccolo sussurro -"Sono sopra ad un cielo stellato..." e dopo niente di niente!
Mi ha staccato il telefono in faccia.

"Che cosa ti ha detto? Era ubriaco?" Mi chiede Cassy avvicinandosi a me che tengo lo sguardo fermo sul cellulare.
"Sel!" Mi scuote leggermente da una spalla.
Mi ricompongo velocemente ed alzo lo sguardo su di lei, -"Si?"
"Che cosa ti ha detto?" Mi chiede ancora.
"Niente aveva voglia di scherzare e si, era ubriaco." Le rispondo leggermente preoccupata.
"E dov'è?" Mi chiede lei.
"Non lo so...non so dove si possa essere cacciato!" Dico correndo a prendere le scarpe e mettendomele di fretta.
"Come non lo sai? Non ti ha detto niente?" Mi chiede scquadrando ogni mio singolo movimento.
"No, solo che si trova 'sopra un cielo stellato' e non chiedermi cosa vuol dire perché nemmeno io lo so, ma sta di fatto che non mi piace per niente questa affermazione!" Dico rapida mentre m'infilo un paio di jeans.

Anche se avevo messo prima le scarpe, ma va bhè, è l'ansia e sono parecchio agitata e preoccupata per lui.
E appunto per questo faccio anche fatica ad infilarmi i jeans perché le scarpe me lo rendono difficile.
Ma va là!

"Mhm...sentivi qualcos'altro oltre alla sua voce?" Mi chiede lei pensandoci.
"Musica techno." Rispondo prendendo il cellulare in mano e correndo fuori dalla mia stanza.
"Sel ma dove pensi di andarlo a cercare? La musica techno la mettono in qualsiasi discoteca o festa!" Mi sgrida lei inseguendomi e fermandosi sulla cima delle scale.
"Lo so benissimo, ma lo troverò comunque!" Dico decisa mentre apro la porta d'entrata precipitandomi fuori casa.