Arrivi tu e mi salvi.

25 capitolo

La mattina mi risveglio stretta fra le braccia di Chris.
Alzo lo sguardo e gli percorro con un dito i lineamenti del suo viso...sono così perfetti.
Lo guardo dormire.
La bocca leggermente aperta, gli occhi chiusi con quelle ciglia lunghe che sbattono lentamente fra di loro, con qualche ciocca di capelli che gli ricadono sulla fronte, con la sua pelle così morbida e profumata...e poi è caldo, dunque mi accoccolo di più contro il suo petto e gli lascio un tenero bacio sulla mascella.

Mi sento in paradiso, sotto le coperte al calduccio e con lui al mio fianco che mi tiene stretta...non vorrei svegliarmi da questo sogno! È tutto così perfetto!

Bhè quasi, ti ricordo che lui è fidanzato con quella capra di Ashley!

Hai ragione! Ma non stiamo facendo niente di male.
Siamo solo due amici che hanno passato una notte a dormire abbracciati...non abbiamo mica fatto chissà che cosa!

Se quella stronza di Ashley lo viene a scoprire ti ucciderà!

Non me ne frega!

Però dovrebbe!

Invece no!

Si!

No!

Si!!

Ho detto di no! E smettila...

Va bene...che antipatica!

Grazie!

Sento un mugulio, allora alzo lo sguardo e vedo Chris che sta cercando di stiracchiarsi...mi stacco dal suo corpo così da permettergli di farlo.
"Buongiorno." Dice con la voce impastata dal sonno.

È così cariiiiiino!!!

"Buongiorno pivellino." Gli rispondo scherzando.
"Pivellino a chi aah?" Dice ridendo e attirandomi al suo corpo, abbracciandomi e lasciandomi un bacio sulla guancia.
"A te! Non vedo nessun altro qui a parte noi due." Lo beffeggio pizzicandogli una guancia.
"Bhè ti sbagli! Ci sei anche tu...dunque la pivellina indovina chi è?" Dice mordendomi una guancia.
''Smettila! Stronzo!" Dico ridacchiando e staccandomi dal suo corpo.
"No! Tu non vai da nessuna parte!" Dice attirandomi a sè da un polso.
Finiamo a un centimetro di distanza e i nostri nasi si sfiorano.

Mi accarezza dolcemente una guancia e mi guarda penetrandomi con quegli occhi così intensi.
Mamma mia perché è così perfetto!

"Stai tremando!" Dice in un sussurro.
"C-cosa?" Chiedo io non capendo.
"Stai tremando!" Ripete lui.
Infatti mi accorgo solo ora che tutta questa vicinanza fra noi due ha fatto scattare in me mille scosse.

Ma davvero erano così forti da farmi tremare? Che cavolo!

"Ehi...hai freddo?" Chiede sempre sussurrando e attirandomi di più a sè.
"N-no! S-solo che...t-tu.."
"Io?"
"Ehm...n-niente!"
"No parla...dimmelo!"
"Niente...lascia stare!" Dico allontanandomi da lui e alzandomi a sedere, ma lui mi attira giù e si mette a cavalcioni su di me, bloccandomi i polsi ai lati della testa.
"Sel! Dimmelo...perché tremavi? Immagino che non sia stato per il freddo.'' Dice guardandomi negli occhi.
"Chris...devo alzarmi!" Cerco di sviare il discorso.
"No, non te ne andrai da qui finchè non me lo dici!" Continua lui.
"Non ho niente da dirti!"
"Si invece!"
"No invece!"
"Ho detto di si!"
"E io ho detto di no!"

Non mi accorgo neanche che abbiamo alzato il tono di voce.

"Sel...dimmelo! Non ti lascerò andare via finchè non parli!" Dice scandendo ogni parola.
"Ma cosa vuoi che ti dica?" Chiedo alzando la voce.
"Perché tremavi? Per la mia vicinanza?? Per essere stati ad un passo dal baciarci??" Chiede alzando anche lui il tono di voce.
"Non è per questo!"
"Aah no?!"
"No!"
"E allora per cosa?"
"Avevo freddo."
"Non ne sei convinta."
"Si che lo sono."
"No che non lo sei!"
"Si invece!"
"No invece!"
"Ragazzi alzatevi quelle chiappe e uscite fuori, siete in ritardo per la prima attività!" Urla il professore al che io spingo Chris al mio fianco e scatto in piedi, alzandomi.