17 capitolo

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Pov's Sel

Tra meno di un minuto mi porteranno in sala operatoria.

Non mi fa né caldo e né freddo questa situazione...se è dovuto capitare proprio a me, un motivo ci sarà.

Forse qualcuno lassù ha voluto punirmi, o forse è proprio la sfiga che mi perseguita...insomma, spero di non rimanere paralizzata.
Non potrò fare un sacco di cose se succederebbe...non voglio neanche pensarci!

Quando Chris mi ha abbracciata ho sentito un dolore inmaginabile, ma ovviamente ho deciso di non dirgli niente per non farlo sentire più in colpa di quanto già si senta.
E poi non me ne importava tanto, io dentro i suoi abbracci sto bene...stranamente!

Dopo la sua visita i dottori mi hanno fatto vedere anche gli altri.
Erano tutti in lacrime perché pensavano che io non ce l'avessi fatta.

Ma andiamo, un po' di ottimismo, ragazzi!
Prima che muoia io l'apocalisse ci dev'essere, dunque non si sbarazzeranno così presto di me.

Persa fra i miei pensieri, non mi accorgo che entra un'infermiera portando con sè una barella.

"Bene, signorina è pronta?
"Ehm...certo!" Affermo un po' insicura.

Altri due infermieri fanno il loro ingresso e mi aiutano a mettermi sul nuovo lettino.

Mamma che dolooore!!!
Fate piano, non sono mica fatta d'acciaio.

Mi portano dentro la sala operatoria, e vedo Chris insieme agli altri che mi guardano dalla vetrata.
Faccio loro un piccolo sorriso per rassicurarli e ricambiano un po' titubanti e incerti, tranne Chris, che mantiene un espressione serie e che mi guarda con uno sguardo perso.

In seguito, due dottori chiudono le serrande e la porta e m'ignettano l'anestetico per farmi addormentare, infatti piano piano i miei occhi si fanno sempre più pesanti, fino a quando non si chiudono del tutto.

Chissà come andranno le cose quando sarò uscita da qui.

**********

Sento un fastidioso rumore ronzarmi nelle orecchie.
Fa in continuazione bip!
Ok...sono i miei battiti cardiaci.

Sento una presa stretta nella mia mano destra e la sento un po' bagnata, poi mi accorgo anche di alcuni singhiozzi e decido di aprire gli occhi.

Subito una luce bianca m'invade la vista facendomi sbattere più volte le palpebre.

Volto la testa verso destra e vedo la testa nera di Chris poggiata sulla mia mano...i singhiozzi provengono da lui.

"C-Chris." sussurro cercando di alzare un po' la testa.
Lui alza di scatto lo sguardo e i suoi occhi ghiaccio s'incastrano nei miei castani.

''Oh Dio Sel! Ti sei svegliata!!" Esclama entusiasto.
"S-si, ovvio che mi sono svegliata. Perché non avrei dovuto farlo?"

Lui non risponde, si butta subito su  di me, stringendomi in un suo abbraccio.
Mette la testa nell'incavo del mio collo e sussurra, -"Avevo così paura di perderti. Temevo di non vederti mai più."
In seguito si lascia scappare un piccolo singhiozzo seguito subito dopo da altri più grandi.
Allora lo stringo di più a me, così forte da sentirmi un'unica cosa con lui, e da come ricambia l'abbraccio immagino che anche lui lo voglia.
Dopo poco inizio ad accarezzargli dolcemente i capelli...amo troppo farlo, sono così morbidi!

"Non ti libererai tanto facilmente di me, ricordatelo. Dunque sta tranquillo, non mi perderai...." Dico dolcemente lasciandogli un tenero bacio sulla fronte.
Lui in risposta mi lascia una serie di piccoli bacetti sulla guancia e poi sul collo...quest'ultimo si riempe subito di brividi.

Arrivi tu e mi salvi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora