Arrivi tu e mi salvi.

50 capitolo

"Dobbiamo assolutamente parlare." Dico guardandolo più seria che mai.
"E di cosa?" Chiede lui.
"Dei fatti che sono successi quest'ultima settimana..." dico non distogliendo mai lo sguardo dai suoi occhi.
Lui sbuffa.
"E cosa vorresti dirmi? Sentiamo." Dice scocciato.
"Senti...innanzitutto non fare la persona annoiata con me perché così non fai altro che aumentare la mia nervosità." Dico puntandogli un dito contro.
Lui alterna lo sguardo da me al mio dito e dopo me lo afferra torcendomelo e attirrandomi a sè.

Ahia...mi ha fatto male!

Alzo lo sguardo e lo guardo con occhi spalancati non sapendo le sue intenzioni, invece lui mi guarda con un'espressione dura in volto.

"Io non sono annoiato. Solo che non sopporto il tuo impiccio nella mia vita, cosa di cui non ti dovrebbe assolutamente interessare." Dice con tono freddo e distaccato.

Udendo quelle parole dentro di me sento come un vuoto che m'invade lo stomaco e che sale fino al cervello.

Perché m'interessa seriamente di lui?
Semplice...
Perché mi è sempre importato di lui...sempre.
E perché mi è sempre importato?
Anche questo è semplice...
Perché lo amo.
Ma lui non lo sa e dunque dovrei fregarmene.
Perché sono così stupida??!
Non dovevo chiedergli un bel niente.
Adesso penserà che sono una cogliona...prima l'ho tratto come una merda e dopo una settimana che non mi vede e mi sente gli chiedo perché si è comportato così per tutto questo tempo....
Ma che cazzo!!!
Perché sono così stupida...
Perché?
Perché?
Perché?
Perché??????

Mi do uno schiaffo mentalmente ed impreco contro me stessa a mai finire.

"Ehi...ma che ti prende?" Mi chiede Chris ridendo.
Io alzo lo sguardo che nemmeno mi ero resa conto di aver abbassato e lo guardo.
"Aah?"
Lui ridacchia.
"Ti stavi dando della stupida da sola e imprecavi contro te stessa." Dice ridendo ancora.

Cosa facevooo?
Sul serio??
Davanti a lui??
Proprio adesso??
Oh merda!!
Ma mai una giusta oooh!!!

Divento rossa e abbasso lo sguardo chiudendo gli occhi ed imprecando un'altra volta contro me stessa.
Che stupida!!!
Non finirò mai di ripeterlo...MAI!

Lo sento ridacchiare ancora a lungo ed io sbuffo frustata.
"La smetti?? Ho capito che sono una stupida senza cervello che fa in continuazione brutte figure davanti a tutti, ma un pò di contegno...sono proprio davanti a te se non te ne sei accorto!" Gli dico guardandolo male.
Lui ridacchia ancora.
Cretino!

Alzo gli occhi al cielo e abbasso la testa rassegnata.
"È stato uno sbaglio portarti qui per cercare di parlare." Borbotto a bassa voce.
D'un tratto le sue risate cessano ed alzo la testa per guardarlo.
È ritornato serio e mi sta fissando cercando di capire cosa mi frulla per la mente.
Ci guardiamo per 5 lunghi minuti finchè lui non prende parola.
"Davvero?"
Io annuisco piano abbassando la testa.
"Scusa." Sussurro prima di voltarmi ed andarmene, ma Chris me lo impedisce afferrandomi per la vita e facendomi voltare verso di lui.
Lo guardo confusa e lui mi guarda tristemente.
"Aspetta...non andartene, per favore." Sussurra un pò disperato.
Continuo a guardarlo confusa finchè non prende di nuovo parola.
"Parliamo." Dice semplicemente.
Io invece non so che dire.

Avanti pensa a qualcosa d'intelligente.
Pensa...
Pensaaaa!

"Ehm...o-ok...va bene." Dico dopo un pò.
Sempre meglio di niente...

Lui mi fa un piccolo sorriso e poi molla la presa sui miei fianchi mettendosi diritto e appoggiandosi al muro alle sue spalle con le braccia incrociate davanti al petto.

È così bello che farebbe invidia a chiunque!
Madonna mia!!!

"Dunque di cosa vorresti parlarmi?" Mi chiede lui facendomi risvegliare dal trans in cui sono andata a finire momentaneamente.
"Eeeh? S-si certo..." dico ricomponendomi.
Lui ridacchia leggermente mentre io divento rossa perché ha già intuito il fatto per cui mi sono incantata.
"Dunque..." inizio io.
"Perché non fai altro che ubriacarti tutte le sere?" Gli chiedo sperando che non se la prenda per la domanda.
Sospira fortemente rilasciando un lungo sospiro e dopo inizia a parlare.
"Perché voglio dimenticare." Dice abbassando lo sguardo.
"Dimenticare che cosa?" Chiedo confusa.
Lui c'impiega un pò a rispondere.
"Una cosa che ho fatto e di cui mi sono pentito." Dice mantenendo sempre la testa bassa.
"Sarebbe...?"
"Lo sai..." sussurra a bassa voce.