Arrivi tu e mi salvi.

49 capitolo

Da quando me la sono presa con Chris all'ospedale è passata una settimana.
In questa settimana non ci siamo rivolti nemmeno una parola, oltre al fatto che l'ho visto raramente.
Suo cugino mi raccontava di come ogni sera si portava a casa una ragazza di cui non sapeva nemmeno il nome e se la faceva.
Poi usciva di nuovo e se ne faceva altre nei locali in cui andava.
Era ubriaco fradicio...sempre!
Ritornava alle 4 o 5 di mattina e dormiva fino alle 5 o 6 del pomeriggio...poi usciva di nuovo e sempre la solita routine!

Non lo capisco proprio!
Bah!
Si viva la vita come vuole lui, a me non me ne frega un cazzo!
Quello che vuole fare, fa!

Si che t'interessa, non mentire!

Taci!

No...menti a te stessa dicendo così e lo sai benissimo che te n'è sempre fregato di lui!

Può anche darsi...ma non voglio più averne a che fare.
È una questione chiusa!
Fuori discussione!

Come vuoi tu.

Grazie!

Prego.

Uff!!

In questo momento sto seduta sul dondolo che c'è nel giardino di casa mia e Cassy è accanto a me.
Stiamo entrambe bevendo una cioccolata calda e siamo coperte da un plaid morbido e caldo.

Lei sa già tutta la situazione con Chris.
A parer suo si comporta così perché si sente in colpa per ciò che ha fatto e non sa come riavvicinarsi per chiedermi scusa.
Siii proprio così è...
Convinta!

Chissà perché si è ridotto seriamente in questo modo!
Sapevo che amava divertirsi ma mai ha fatto così...almeno è ciò che mi hanno detto gli altri, io non lo so per certo.
E chissà cosa starà facendo in questo momento.
Se mi penserà o se si scoperà un'altra delle sue prede.
Bah!!
Non ci devo neanche pensare, cacchio!

Mi tiro uno schiaffo mentalmente e bevo un altro sorso di cioccolata calda.

Ad interrompere il silenzio che si è creato tra me e Cassy, ci pensa una voce alle nostre spalle.
"Ragazze...dai andate a dormire che è tardi. Vi ricordo che domani rinizierà la scuola!" Dice mia madre uscendo ed avvicinandosi a noi.

Giusto!
In questa settimana hanno riparato i danni che il fuoco ha causato nella scuola dunque da domani si ritorna nell'inferno quotidiano, che fa annegare tutti i ragazzi su questo mondo nei compiti, lezioni e nelle interrogazioni a mai finire.
Che felicità!

Entriamo dentro casa e dopo aver cenato io e Cassy ci dirigiamo ognuna nella proprie stanze.

Mi infilo il pigiama e dopo mi vado a coricare sperando di dormire tranquilla.

~~~~~

La mattina seguente mi sveglio col suono della sveglia.

Come sempre mi preparo in fretta e furia dato che sono rimasta un altro quarto d'ora a letto...anche sta notte ho avuto incubi.
Però erano più strani...Chris non cercava di uccidermi o di farmi del male, ma anzi...mi chiedeva in continuazione aiuto.
Booh!
Chissà cosa sarà mai!

Esco di casa seguita da Cassy e ci dirigiamo a scuola con le moto.
Il tragitto è tranquillo...non c'è abbastanza trafico perciò la via è libera.
Posso accelerare quanto voglio...ed è proprio quello che faccio!
Anche Cassy.

Ci capita spesso di farlo...è una sorta di piccola gara fra sorelle.
A chi va più veloce sorpassando le macchine che incontriamo durante la corsia.
È una figata!!

Sentire il vento colpirti fortemente i vestiti, la faccia, i capelli...sentire l'adrelina scorrere nelle vene e sentire ogni volta il cuore a mille quando acceleri sempre di più.
Poi il rombo del motore che ti accompagnia man mano che procedi sempre più veloce.
È una sensazione unica!