Arrivi tu e mi salvi.

15 capitolo

Oggi è lunedì, e purtroppo devo alzarmi per andare a scuola.
Con malavoglia lo faccio e mi dirigo verso il bagno facendomi la doccia come ogni solita routine mattutina.

Scendo le scale e trovo i miei genitori che fanno colazione.
Strano!
Di solito non si svegliano così presto per andare a lavoro.

"Mamma, papà..cosa succede?" Chiedo stranita.
"Oh, ciao tesoro. Hai dormito bene?" Mi chiede mia madre con un'enorme sorriso.
''Si, si...ma come mai siete svegli a quest'ora? Di solito alle 09:00 andate a lavoro." Chiedo facendo passare il mio sguardo da uno all'altro.
"Oh vedi tesoro..." Mio padre non fa in tempo a finire la frase che appare mia sorella dalla porta, si ferma e ci guarda stranita.
"Che cosa ci fate voi due svegli a quest'ora?" Chiede lei con aria confusa.
"Lo stavo giusto dicendo a tua sorella, ma adesso che ci sei anche tu è ancora meglio!" Esclama contenta mia madre.
"Ecco vedete, noi tra meno di un'ora avremo un volo per New York, dobbiamo risolvere alcuni casi lì, e staremo via per una settimana circa, tempo di sistemare alcune carte e risolvere qualche caso. Sapete, le solite cose." Dice con tono calmo mio padre, al che io e Cassy spalanchiamo la bocca.
"Che cooosa??!!" Chiedo incredula con la bocca spalancata.
"Voi state via una settimana per lavoro, lasciandoci da sole e ce lo dite come se niente fosse, all'ultimo minuto??" Chiede mia sorella furiosa.

Era proprio quello che volevo dire io...mi ha rubato le parole dalla bocca! Brava sorella, dammi il cinque mentale!!

Ok ok, basta la smetto.

"Si, tranquille ve la caverete benissimo senza di noi, e poi è solo per una settimana." Dice nostra madre avvicinandosi a noi e abbracciandoci.
La stessa cosa fa nostro padre e dopo ci danno un piccolo bacetto.
"Adesso filate a scuola o farete tardi." Dice nostra madre.

Io e mia sorella non ce lo facciamo ripetere due volte, che già siamo fuori da quella casa dirette verso scuola con le nostre moto.

Purtroppo adesso ci tocca fare 6 ore piene.
Più male di così non può andare.

Arriviamo a scuola e intravediamo Layla, Nicole e Jenny, alle quali raccontiamo la "bellissima sorpresa" di sta mattina, dopo andiamo ognuna nella propria classe aspettando che finiscano velocemente queste ore.

*********

Le prime 3 ore passano noiosamente, e finalmente è arrivata l'ora di pranzo.

Io e Jenny andiamo in mensa, dove troviamo il resto dei ragazzi seduti a un tavolo messo in disparte.
Ci avviciniamo anche noi e prendiamo posto, io vado a finire in mezzo a Layla e Chris, che a proposito non mi degna di nessuno sguardo.

"Allora vedo che le due sorelle avranno casa libera per un bel po' di tempo eeh! A voglia di fare feste." Scherza come al solito Alex.
"Nessunissima festa, non vogliamo avere mezza casa distrutta." Gli risponde mia sorella fulminandolo con lo sguardo e lui alza le mani in segno di resa.
"Comunque avete sentito della festa sullo yacht di Ashley questo fine settimana? Dice che vuole innaugurarlo come si deve, facendoci una festa e siamo tutti invitati. Avete intenzione di andarci?" Ci chiede Jason.
"Ehm...non pensate che l'ultima volta non sia finita proprio bene?" Chiedo rivolgendomi a tutti.
"Si, ma adesso staremo più attente, perciò ci andiamo." Afferma Nicole convinta.

Wow, coraggiosa la ragazza.

"Sono d'accordo con te. E poi adesso ci sarò io a proteggerti, dunque nessuno ti farà del male." Dice subito Jason circondandole le spalle con il suo braccio.
"Io e Jenny saremo fuori città questo weekend dunque non pensiamo di venire. Abbiamo una 'radunata' di vicini di casa, lo facciamo ogni anno." Dice dispiaciuta Layla.
"Si è vero, e siamo invitati anche io ed Alex." Dice Derek masticando con la bocca piena.
"Ok, abbiamo capito, quindi chiudi quella bocca che ci stai facendo salire il voltastomaco."
Afferma disgustato Chris che sta al mio fianco, in seguito gli lancia un fazzoletto mentre inizia a ridacchiare, stessa cosa che fanno gli altri, ma io sto cercando seriamente di non vomitare.
Non a causa di Derek però...