Arrivi tu e mi salvi.

39 capitolo

Pov's Chris

Siamo tutti in ospedale ad aspettare che Sel si svegli.
Ha passato tutta la giornata sotto osservazione per le scosse elettriche subbite e la visita del dottore è andata bene...le hanno fatto anche alcune analisi ed hanno scoperto che nel suo sangue c'erano vari tipi di droga...quei bastardi l'hanno drogata con delle grandi quantità di eroina, marijuana e cocaina...tutto questo solo per farla morire, visto che il suo corpo non ne aveva mai ingerito e dunque non era abituato a sopportare tutti quei kili di droga che le sono stati somministrati.

Bastardi!!
L'hanno bucata e torturata prendendosi gioco di lei.
Aah che nervoso che mi viene se ci penso!!!
Meno male che tutti loro l'hanno pagata...sono finiti in un cancere minorile e con loro anche Ashley.
Ben gli sta!
Cogliona!

In ogni caso per fortuna siamo arrivati velocemente in ospedale e dunque i dottori l'hanno potuta salvare in tempo...adesso non è più in pericolo, serve solo aspettare che si svegli.

Riguardo a Cassy lei è in un'altra stanza con Josh.
Ha avuto forti attacchi di panico ed adesso è sotto shock...mio cugino sta sempre con lei, non la vuole lasciare sola...bhè inoltre è l'unico che Cassy vuole vedere.

Adesso sono le 23:48 ed io sono nella stanza di Sel che aspetto che si svegli, ma lei ancora non ha aperto occhio.
Durante la giornata ha ricevuto visite dalle sue amiche ed ovviamente da parte dei suoi genitori...lo stesso Cassy.
In questo momento però, ci sono solo io con lei.
Volevo stare un pò da solo.

Le sto riscaldando le mani dato che le ha ghiacciate...fa piuttosto freddo e lei indossa solo dei pantaloncini bianchi ed una canottiera...i dottori non le hanno saputo dare di meglio??
Bah!
In ogni caso la riscaldo io.

"Ehi...piccola mia!" Sussurro accarezzandole la fronte.
"Ti prego, riprendi coscienza...per favore!
Voglio sentire di nuovo la tua voce, non la sento da tanto e mi manca!
Voglio anche sentirti ridere mentre ti copri la bocca con le mani per non far vedere a nessuno la tua risata, ma devi vederla...è bellissima!
Voglio rivedere i tuoi bellissimi occhi color castano chiaro che poi, quando si schiariscono ancora di più sono molto più belli.
Voglio risentire il tuo respiro sul mio collo quando mi abbracci con le tue piccole manine, così tenere e delicate.
Voglio sentire il tuo minuto corpicino attaccato al mio mentre mi baci il collo e le guance, mentre mi fai piccole carezze...sai che mi piacciono un casino!
Voglio soprattutto sentire le tue labbra che accarezzano le mie con baci dolci e delicati ma anche disperati e bisognevoli.
Mi manchi così tanto...dannazione, svegliati Sel!!
Ti prego!" Dico facendo uscire subito le lacrime...poi annego fra di esse mentre poggio la testa sul suo petto e mi stringo ad esso.

Sento la porta aprirsi ed allora alzo leggermente la testa, poi mi volto e vedo tutti gli altri che mi guardano con le lacrime agli occhi.
Il mio sguardo si sposta di nuovo su Sel e continuo a piangere abbandonandomi al dolore che provo in questo momento.

Sapere che ha sofferto tanto a causa mia, mi fa andare fuori di testa!
Cassy ci ha raccontato tutto quello che hanno sofferto a causa di Ashley e mentre parlava sembrava che lo stesso dolore di Sel lo provassi io... proprio in quell'istante.
È stata così forte e coraggiosa a sopportare tutto quell'inferno in cui è annegata.
La mia piccola guerriera!!

"Vedrai si risveglierà presto!" Sento dire da Alex.
"Deve per forza!" Continua Nicole.
"È forte ce la farà anche questa volta." Dice Layla.
Io li ascolto singhiozzando in silenzio sul suo petto.

All'improvviso sento un mugulio di dolore ed alzo la testa per guardarla.
Ha la fronte corruciata in una smorfia e strizza gli occhi mentre sposta lentamente la testa da destra a sinistra, facendo così, cadere qualche ciocca sul suo viso, mentre altre si spargono sul cuscino.
"Ehi piccola!" Sussurro piano alzandomi dalla sedia.
"Forse si sta svegliando!" Dice Jenny avvicinandosi rapidamente seguita dagli altri.
"Sel, ci senti?" Chiede Nicole speranzosa.
Lei non apre gli occhi e non risponde, tutto quello che fa è muoversi lentamente la testa sempre con un'espressione corruciata in viso.
Ci guardiamo tutti in faccia e dopo sentiamo dire un, -"No!", da una voce molto flebile.