Arrivi tu e mi salvi.

37 capitolo

Pov's Chris

Quando sono sceso dalla collina di Hollywood ho ricevuto una chiamata da Josh in cui diceva di raggiungerlo in centrale dove si trovavano i genitori di Sel e di Cassy.
Gli agenti li avevano chiamati per raggiungerli lì perché a quanto pare hanno delle novità.
Infatti dopo li ho raggiunti di corsa lì ed adesso siamo tutti qui al quanto nervosi...forse hanno trovato qualche indizio che ci aiuteranno a trovarle!
Spero tanto di si!!

"Mi scusi dove possiamo trovare l'agente McColle?" Chiede il padre di Sel e di Cassy alla donna seduta dietro al bancone.
"Si certo! Lo troverete nel suo ufficio. È la prima porta a destra." Dice la segretaria.
"Grazie mille." La ringrazia e subito dopo ci dirigiamo verso l'ufficio dell'agente McColle.
Bussiamo e dopo un "Avanti" detto da lui, entriamo.

"Ooh signori White, finalmente siete arrivati!" Ci dice l'agente alzandosi dalla sua poltrona e porgendo la mano ad ognuno di noi.
"La ringrazio agente! Ci dica avete trovato qualcosa?" Dice il padre mentre si accomoda su una sedia assieme alla moglie, mentre io e Josh preferiamo stare in piedi...anche perché siamo così nervosi che non riusciamo a stare fermi più di un secondo.
"Ehm...si, vedete...poco fa abbiamo avuto alcune segnalazioni da qualche persone che vivono nella periferia della città. Avevano detto di aver sentito numerosi spari provenire dal bosco lì vicino, allora io personalmente assieme ad una pattuglia siamo andati a controllare ed abbiamo trovato verso il centro del bosco, della polvere da sparo e del sangue.
C'erano anche alcune tracce di scarpe sul suolo umido, erano 4, due da donna e due uomo...inoltre abbiamo notato che a quanto pare, due corpi sono stati trascinati via e questi due corpi appartenevano a due ragazze." Spiega l'agente guardandoci con un'espressione seria in viso.

Al suono di quelle parole il mio cuore perde un battito e dopo inizia a battere così veloce che faccio a fatica a tenere il conto di quanti battiti sta facendo.

Allora i spari che avevo sentito ieri sera erano proprio quelli...provenivano dal bosco nella periferia della città...cazzo!!!

"È sicuro di quello che dice, agente?" Chiede il padre preoccupato.
"Si, ne sono sicuro. I due corpi erano di due ragazze anche perché le impronte delle scarpe da donna si sono fermate proprio nel punto in cui c'era il sangue e la polvere da sparo, mentre quelli dei due uomini continuavano ed andavano nella direzione da cui erano venuti." Spiega ancora.
"Eeh..questo che significa?? Potrebbero essere Cassy e Sel quelle due ragazze? Potrebbero essere morte???" Chiede Josh terrorizzato.
"Può darsi...non lo sappiamo perché non abbiamo seguito le impronte...è buio dato che è notte e anche se le avessimo seguite eravamo disarmati perché io sono fuori servizio in questo momento. Riprenderò l'incarico domattina." Dice incrociando le mani e portandole sopra la cattedra.
"In ogni caso domani andremo a controllare la zona per vedere se c'è qualche abitazione da quelle parti perché potrebbero anche trovarsi lì." Continua a spiegare.
"Posso venire anch'io?" Chiedo subito all'agente.
"Bhè...credo che non si possa fare, tu non potresti difenderti in caso ci sia qualche pericolo." Dice guardandomi.
"No, no...la prego mi faccia venire so difedermi benissimo da solo non ho bisogno di armi. Ma vi prego fatemi venire con voi...se Sel si trovasse veramente lì la voglio vedere...avrà bisogno di me la prego." Dico implorandolo.
L'agente ci pensa un pò prima di rispondermi e dopo annuisce comprensivo, al che mi fa spuntare un piccolo sorriso di ringraziamento.
Ovviamente anche Josh verrà per Cassy.

"La ringrazio agente...spero davvero tanto che riesca a trovarle!" Lo ringrazia la madre con qualche lacrima agli occhi mentre si alza porgendo la mano all'agente....stessa cosa che fa il marito.
"È mio dovere..non preoccupatevi le troveremo." Dice ancora rassicurandoci.

Usciamo dalla centrale ed i genitori di Cassy e di Sel si dirigono verso casa e aspettano le nuove notizie in caso le trovassimo e la stessa cosa facciamo io e Josh, ci dirigiamo a casa nostra aspettando il giorno di domani.