Ritorno a casa e appoggio delicatamente il cucciolo sul tappetto del soggiorno; nel frattempo compongo il numero della mamma.
Tuuu Tuu, il suo telefono è occupato, ma un istante dopo il rumore meccanico della serratura della porta d'ingresso vibra sulle pareti.
Il mio telefono squilla e scorgo il nome di Mathias, ma lo ignoro; l'espressione di mamma è un frammisto di sbigottimento e curiosità.
Il cucciolo abbaia roco facendo penzolare le orecchie beige e lei ruota lentamente la testa verso di me in cerca di spiegazioni.
Perché mi ha mandato un messaggio? Ma la mamma mi fa abbandonare la soluzione del rompicapo: «Credo di aver sentito un abbaio!» Esclama additando il soggiorno.
La mamma ha sempre avuto remore ad accudire gli animali domestici; ricordo che da bambina portai un micetto e lo nascosi in uno scatolo, ma lei scoprì il nascondiglio e così fui costretta a donare il gattino a un'altra famiglia.
«Sono andata al cimitero...» Chino il capo e la mamma si avvicina poggiando la sua capiente borsa sul mobiletto in acciaio riverniciato di color sabbia.
«Hai pianto vero?» Domanda costringendomi a guardarla negli occhi. Rimango a rimirarla per qualche secondo poi acconsento buttando il capo verso il basso ripetutamente.
«Piangere ti fa bene. Aiuta a sfogarsi, sempre meglio ridere, però.» La mamma abbozza un sorriso flaccido che mi contagia.
«Ho pianto perché la nonna si sbagliava. Prima di... andarsene mi ha detto una frase: amor vincit omnia, ma non è così.» Confesso contrariata.
La mamma sorride per poi passarsi una mano nei capelli e sistemarsi il suo carré tinteggiato di biondo scuro. «Allora non hai pianto solo per la nonna...» Dice leggendo nel profondo del mio cuore. Il cucciolo emette un altro abbaio.
«Ennesima delusione d'amore?»
«Sì, ma questa volta è davvero l'ultima. Non credo più che l'amore vinca su tutto.» Protesto contenuta e avviandomi verso il soggiorno.
La mamma mi segue sospirando. «E invece ti ricrederai, tesoro. Forse l'amore è l'unica cosa che ci resta in questo secolo...» Ma si interrompe poiché il cucciolo si è lanciato in corsa e ora cerca di avvinghiarsi alle sue caviglie.
La mamma si pone una mano davanti alla bocca per reprimere la sua meraviglia. «Oh Signore... Quant'è cuccioloso questo ammasso di peli. Sembra uno di quei cani che appaiono nella home page di facebook. Tra l'altro seguo una pagina.» Si dilunga e io, disperata, affondo il capo fra le mani.
«Ma quanto sei amoroso...» Solleva il cucciolo e con un dito gli solletica il ventre come se fosse un neonato.
«Mamma non è un bambino.» Dico annoiata.
«Ma è tenero, troppo. Mi piange il cuore sapere che non possiamo tenerlo. Lo sai tesoro, in casa non c'è mai nessuno e il cucciolo soffrirebbe.» Si esprime distorcendo le labbra; le compaiono le sue solite grinze ai lati della bocca e un attimo dopo ricomincia a giocherellare con il cucciolo solleticandogli il collo.
Lui guaisce dal piacere strozzando abbai appaganti.
«Dove l'hai trovato?» Domanda senza distogliere l'attenzione dal cane.
Raschio la voce per poi abbandonarmi sul divano in pelle, che mi accoglie facendo un rumore appiccicoso. «Quando sono andata a far visita alla nonna ho sentito un abbaio; mi sono voltata e ho intravisto lui da lontano che correva.» Indico il cucciolo con un cenno.
Sembrava che qualcuno l'avesse spedito di proposito nella mia esatta posizione, ma infondo conosco una persona che necessita di maggiore affetto di me in questo periodo.
STAI LEGGENDO
Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]
Romance*PRECEDENTEMENTE IL RACCONTI SI INTITOLAVA: COINQUILINI DI LETTO * Sofia è una ragazza fidanzata da un anno con Alberto e sta per affrontare l'ultimo anno di liceo. Nella sua classe mai un solo ragazzo si è aggiunto nel corso degli anni, ma nel suo...