Chapter 54

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Le luci dei lampioni interloquiscono con la leggiadra foschia che aleggia sulla strada.

La mia mente è assorta nella contorta missione di attribuire un volto alla persona che mi ha inviato quel maledetto messaggio: Alberto sembra essere l'unico indiziato, per ora.

«Hai un'espressione tesa. Forse il tuo corpo ha bisogno di qualche esercizio fisico.» Rimbecca Mathias voluttuoso.

Lo guardo di sottecchi contemplando i lineamenti del suo viso. Perché è così dannatamente perfetto?

Le mie guance avvampano leggermente poiché i neuroni, perspicaci, impiegano mezzo secondo a capire l'allusione di Mathias. 

«Non faccio esercizi fisici con ragazzi che conosco da poco.» Rispondo punzecchiandolo e lui emette un ghigno. 

«Beh... È un peccato, perché a me piace fare sesso nei musei.» Falsamente indignata e sorridente, mi volto verso il finestrino mentre la strada scorre come se fosse un tapis roulant.

«La nottata è particolarmente suggestiva.» Fa lui scorgendosi per ammirare la rare stelle presenti nel cielo. 

«Ma io sono particolarmente indisposta.» Continuo la sua frase, ma di colpo Mathias, solleva il freno di stazionamento invertendo la rotta dell'auto.

Urlo come una scimmia in fuga, mentre lui ride facendo salire il tachimetro.

Il mio stomaco comincia man mano a svuotarsi mentre la sensazione della velocità si permea sulla mia pelle facendola accapponare.

Sbraito avvinghiandomi alla maniglia di sicurezza e l'ambiente circostante diventa sbiadito come se fosso stato dipinto di getto su tela. 

«FERMATI!» Urlo, ma lui se ne infischia delle mie parole e, concentrato, tiene lo sguardo posato sull'asfalto.

Ormai, avverto che il mio stomaco è in fase spappolamento e la mia mente, magicamente, è leggera.

Tutto si è dissolto, c'è soltanto l'adrenalina che si infonde in ogni tessuto di cui il mio organismo è composto e il cuore che martella nel mio petto ad un ritmo infernale. 

Di colpo, Mathias decelera per poi guardarmi con un'espressione trionfante.

Sto sul punto di sbottare, ma lui mi precede cogliendomi alla sprovvista:

«I tuoi pensieri sono spariti, vero?» Chiede in una domanda di cui lui sa già la risposta.

Attenuo il mio lato burrascoso mentre dentro di me, la vocina della coscienza e quella malefica, lottano per aggiudicarsi l'onore di esprimersi.

Lui è l'unica persona su questa Terra ad avere la straordinaria facoltà di farti dimenticare tutto ciò che conta. Esce vittoriosa la vocina malefica. 

Sei completamente fuori di testa! Sofia, la tua amica era sul punto di lasciarci la pelle e tu tenti in tutti i modi di dimenticare gli eventi passati.

Mi rammarico per non essere stata presente in questo momento difficile della sua vita ma, se ipoteticamente ci fossi stata, avrei potuto evitare la strada che ha intrapreso?

"Le persone che si drogano sono egoiste, perché devastano la vita degli altri". Le parole che Mathias ha confessato possedevano una certa importanza, che io non riesco a soppesare. 

Il mio battito ritorna ad un ritmo normale ma una maledetta voglia irrefrenabile di sentire la materia da cui è formata la sua pelle, scuote nuovamente la mia psiche. 

«I tuoi capelli sono ordinati!» Dice sarcastico e le fossette appaiono sul suo soffice viso. 

Resto inebetita ad osservarlo, con un'acconciatura scompigliata e uno sguardo carico di piacere .«E se avessi voglia di...» Mathias comincia la frase ma lo interrompo siglando, con l'uso delle parole, la fine del mio pudore. «Sì.» Continuo. 

Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora