Io e la mamma restiamo abbracciate per più di dieci minuti con le lacrime che rigano i visi.I nostri singhiozzi sembrano essere parte di un unico essere, come i battiti sconnessi dei muscoli cardiaci.
Appena la mamma decide di ritrarre le braccia, si dà una sistemata veloce passandosi le mani sulle cavità degli occhi e ridendo sommessamente.
«Stiamo piangendo un po' troppo in quest'ultimo periodo, non trovi? Santo cielo! Cosa penseranno i miei follower se pubblicassi una foto con il broncio?» Mima l'espressione buffa e non riesco a reprimere l'ilarità.
Mi pulisco anch'io febbrilmente il viso e la mamma si issa dal divano recandosi verso la cucina; dopodiché si affaccia e fra le mani brandisce una delle sue cialde preferite per la macchina automatica del caffè.
China il capo temporeggiando e allo stesso tempo sorreggendosi con la spalla sulla vetrata - effigiata da mosaici cangianti - della porta scorrevole.
«Forse è meglio che tu non assista alla discussione tra me e tuo padre.» Mi suggerisce la mamma facendo sobbalzare nervosamente la cialda da una mano all'altra.
«Sì, certo. Ora chiamo Serena.» Le dico alzandomi dal comodo divano in pelle.
Ma nella mia testolina, tramo che Serena dovrà fungere da medium tra me e Mathias.
Agguanto il cordless e compongo il numero della mia amica; lei risponde pochi secondi dopo con una voce preoccupata; la rassicuro dicendole che è tutto è filato lascio, e omettendo che la mamma era già a conoscenza del tradimento di papà nei suoi confronti; le chiedo se può mettersi in contatto con Mathias e dirgli di venire sotto casa mia.
Serena mi risponde che lo farà aggiungendo che mi richiamerà fra poco comunicandomi l'esito della risposta.
Ed eccole di nuovo: le farfalle svolazzano nel mio stomaco mentre io resto ad aspettare la chiamata di Serena con il cordless tenuto saldamente fra le mani.
Solo ora mi rendo conto di aver esagerato; Mathias ha fatto un sforzo enorme a confessarmi la verità ed io come ho reagito? Allontanandolo.
Sì, hai agito nel modo più opportuno. È stato un istinto inconscio e lui si merita questo ed altro. Hai sofferto a causa sua e ora è arrivato il momento di prendersi la rivincita.
Ma ignoro completamente la parole della vocina della coscienza. La vita senza di lui sarebbe limitata alla quotidianità.
Rispondo all'inutile voce della coscienza: Mathias è l'unica scintilla capace di accendere la luce nel cuore di Sofia. Compare bellicosa la vocina malefica.
Non so quale forza fatata mi invada quando incontro il suo sguardo e di certo non starò a lambiccarmi la mente per trovarne la fonte; occorre la sua presenza ed io acquisisco la capacità di volare e di toccare la stelle; è un misto di perenne felicità con aggiunta di spensieratezza.
Le sue oscure iridi grigioverdi? Un colpo al cuore ogniqualvolta mi perdo nell'immensità di quella tinta.
La sua bocca carnosa? Un irrefrenabile desiderio di baciarlo fino a quando il sole esploda in infiniti e minuscoli frammenti di polvere di stelle.
Driiiiiin. Il telefono strilla e io vengo estirpata controvoglia dai miei pensieri.
«Sofy, il tuo cavaliere oscuro mi ha risposta dicendomi che passerà a prenderti tra una decina di minuti.»
Sospiro scrollandomi di dosso un peso e intenzionata a non far udire a Serena il mio respiro.
«Hai appena fatto un sospiro di sollievo? Non preoccuparti amica il suo pene lo vederai ancora.» Fa lei sfacciata.
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Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]
Romance*PRECEDENTEMENTE IL RACCONTI SI INTITOLAVA: COINQUILINI DI LETTO * Sofia è una ragazza fidanzata da un anno con Alberto e sta per affrontare l'ultimo anno di liceo. Nella sua classe mai un solo ragazzo si è aggiunto nel corso degli anni, ma nel suo...