Abbiamo setacciato la strada più e più volte, ma il misterioso lanciatore della pietra si è volatizzato.
Quando Mathias sostava con i fanali puntati verso la boscaglia, mi giravo e rigiravo circospetta controllando se ci fosse qualche sagoma sospetta nei paraggi.
Per l'intera nottata non ho fatto altro che rimuginare se l'emittente del messaggio fosse la medesima persona che ha fracassato il vetro dell'auto; Mathias, invece, non si è dato pace continuando indefessamente la sua ricerca.
La sua indagine è durata una mezz'oretta, ma alla fine sono riuscita a fargli ritornare il lume della ragione.
Come spesso accade nella mia vita, tutto scorre senza una logica precisa, senza che nessuno ti avvisi che il pericolo è dietro di te; gli eventi della scorsa notte non hanno fatto altro che avvalersi di questa confusionale legge dell'Universo.
Al mio ritorno a casa ho incontrato la mamma mentre saliva le scale, è stranamente aveva un'aria radiosa nonostante fuori fosse buio pesto.
«Sono ritornata anch'io ai miei anni da rubacuori.» Mi ha sorriso. « Tu invece?» Ha continuato sornione; ho tentato di fuorviare la domanda fiondandomi direttamente in bagno.
Appena l'acqua ha raggiunto il livello adatto, mi sono immersa lasciandomi coccolare dal torpore della temperatura bollente.
Ma quando mi sono recata in cucina, ho intravisto la mamma appollaiata sul divano con in mano una tazza fumante.
«Sofia, dovresti sapere una cosa...» Ha iniziato ed io mi sono accigliata in volto.
«Siediti.» Ha sprimacciato il guanciale del divano invitandomi a prendere posto.
«Cosa c'è mamma?» Le ho domandato infervorata.
«Nulla di preoccupante. Sto uscendo con un uomo.» La sua confessione ha scaturito un senso di stranezza nella mia mente, ma dopotutto quello che ha passato, ho creduto fosse opportuno non farle pesare la sua nuova relazione.
«Beh... Allora sei davvero una rubacuori! Il tuo nuovo ragazzo ti obbligherà a cancellarti da Facebook?» Le ho chiesto sdrammatizzando.
«Lo lascerò di punta in bianco. No, scherzo, è una brava persona, un detective, precisamente. L'ho conosciuto al supermercato mentre facevo la spesa; abbiamo iniziato a parlare e lui mi ha rivelato che sua moglie, da un giorno all'altro, è partita scomparendo dalla circolazione. Tutto sommato abbiamo un passato piuttosto simile.»
Ha spiegato il tutto ponderando accuratamente le sue parole. «E così una settimana fa siamo usciti per la prima volta ma, da persone mature, abbiamo deciso di prenderci ognuno il proprio tempo. Anche il nome non è male: Thomas; suo nonno era inglese.»
«Sono felice per te mamma!» Le ho rispondo senza troppi indugi e tutt'ora sono entusiasta che abbia trovato una persona che la faccia sentire serena.
«Mia figlia che confessa di essere felice per la sua vecchia madre? C'è qualcosa che non va. Ti senti bene?»
«Sì.» Le ho confermato nascondendole ancora una volta tutti i miei infiniti tormenti.
Le ha ammiccato convinta. «È da un po' che non vedo più Serena, come sta?»
Ho rassicurato la mamma che andasse tutto a gonfie vele, sia a scuola che nel campo delle relazioni sociali e ho trovato un pretesto per filare a letto.
Poco fa sullo schermo del mio display è comparso un numero sospetto, e riluttante a rispondere, ho temporeggiato, ma alla fine ho ceduto alla tentazione.
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Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]
Romance*PRECEDENTEMENTE IL RACCONTI SI INTITOLAVA: COINQUILINI DI LETTO * Sofia è una ragazza fidanzata da un anno con Alberto e sta per affrontare l'ultimo anno di liceo. Nella sua classe mai un solo ragazzo si è aggiunto nel corso degli anni, ma nel suo...