Chapter 71

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«Cristo! Dovevi mettere nella casa di Mathias solo il corpo di quella specie di essere umano che hai rapito! Invece hai posizionato la pistola.» Esclama Alberto furibondo strofinandosi i suoi capelli lisci.

«Fidati! La polizia volevo un capo espiatorio ed io gliel'ho dato.» Risponde Lucas seduto comodamente sulla lussuosa poltrona della casa di Alberto.

«In che guaio mi sono cacciato! Non dovevo tirarti in ballo.» Continua Alberto appoggiando entrambi i palmi delle mani alla parete.

Il silenzio si impossessa nell'ampio soggiorno arredato da mobili lussuosi e ultramoderni.

Lucas, nel frattempo, si perde oltre l'ampia vetrata ad osservare l'acqua sudicia che riempie la piscina situate nel cortile.

Alberto resta per qualche secondo di fianco al crepitio del camino, che disperde nell'aria un clima bollente.

«Mi hai contattato tu. Non dimenticarti questo dettaglio.» Lucas interrompe il silenzio.

Alberto serra forte le palpebre reprimendo la rabbia e il rancore che prova nei confronti di Lucas. «Sì! Ma nell'accordo non rientrava il rapimento di una ragazza!» Si spolmona additando la porta e le sue iridi diventano un tutt'uno con l'ardore incandescente del focolare.

«Sono imprevisti che fanno parte del mestiere. Tu hai ottenuto quello che cercavi, ovvero annientare Mathias. Ora non ti resta che pagarmi.» Ribatte Lucas pacato.

«Non se ne parla. Ti ricordo che quella ragazza è in casa mia, e se non avrai sistemato questo casino non riceverai neanche un solo centesimo.» Alberto sbraita e la sagoma del suo corpo si riflette sulle pareti come un colle sontuoso.

Ma Lucas si issa di sbotto arrivando quasi a sfiorare il naso dell'altro. «Cosa cazzo stai dicendo? I patti non erano questi. Dovevo essere pagato per distruggere Mathias e l'ho fatto.»

«Anche tu non li ha rispettati, i PATTI! Lei ti ha visto in volto. Come farai a farle dimenticare i tuoi lineamenti? Spiegamelo.» Domando retorico Alberto.

Lucas attenua la sua rabbia scrollando le spalle. «È facile. Quella ragazza lì non esisterà più tra qualche minuto. Spuf!» Risponde Lucas disinvolto e simulando un esplosione.

Il volto di Alberto diventa livido di terrore.

«Sei impazzito? Vuoi ucciderla?» Chiede e la sua bocca trema come quella di un poppante alla visione di un film horror.

«Cosa dovrei fare? Lasciarla libera e farmi arrestare dalla polizia? La vita è fatta di scelte ed io scelgo di farla fuori per preservare la mia pellaccia.» Sogghigna Lucas malefico.

Alberto resta ad osservarlo per qualche minuto per poi levare lo sguardo sul fuoco, che scoppietto e nel mentre stringe il pugno tanto forte che le unghie gli si conficcano nella pelle.

Il suo braccio destro trema e quando Alberto si volta di scatto, Lucas riceve un gancio secco tale da spezzargli il setto nasale.

«Gesù! Cosa diamine ti è preso?» Domando il ragazzo atono e con le mani atte ad arginare la fuoriuscita di sangue.

«Non ti azzardare ad ucciderla in casa mia, o altrimenti ti annegherò in quello piscina.» Le iridi rosse di Alberto fanno indietreggiare Lucas, che come un topo in trappola, assume un atteggiamento bastonato.

«Voglio che Sofia odi quel dannato coglione! E sono sicuro che in questo momento si starà disperando per lui. Dovevamo rivelare qualcosa di più nei messaggi.» Comincia Alberto reprimendo il suo furore omicida.

Lucas si accinge a raccogliere alcuni fazzoletti per poi inclinare la testa verso il soffitto e ficcarsi delle palline di carta nelle narici. «Se non mi avessi colpito, adesso avrei le idee più limpide.» Dice ironico.

Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora