«Ritorni con me in auto?» Mi domanda Serena una volta uscite dall'istituto. Giulia è già fuori seguita da alcune sue compagne.
«Certo.» Le rispondo, ma d'improvviso il mio smartphone vibra.
Ti va di restare insieme. È Mathias, ho salvato il suo numero nella rubrica. Mi volto in cerca del suo viso e lo intravedo dietro a un finestrino all'interno del pick-up.
«Di' la verità, ti ha contattata?» Mi domanda Serena facendo una smorfia di disgusto a causa del mio sguardo perso nel vuoto.
«S-sì. Vuole che ce ne stiamo un po' insieme.» Serena sembra essere quasi infastidita, ma non lo fa notare; ora si reca verso la sua Golf.
«Allora ci vediamo dopo, amica. Mi raccomando fai la sporcacciona.» Si inforca gli occhiali da sole griffati salutandomi con un cenno del capo.
«Sempre la solita.» Ribatto fiacca.
«Goodbye.» Si intrufola nell'auto e in un secondo la marmitta romba echeggiante.
Mi avvio verso l'auto di Mathias, mentre Serena mi passa di fianco suonando il clacson.
Lui mi osserva dai vetri opachi e io lo raggiungo in pochissimo tempo. Salgo in macchina.
«La cicciona voleva menarti!» Esclama sarcastico e con l'intento di farmi perdere le staffe e ci riesce.
«Che rabbia! Mi ha accusata di essere ipocrita.» Sbatacchio la testa e di sottecchi noto che lui reprime una risata. «Cos'hai da ridere?» Mi pronuncio indispettita.
«Avrei tanto voluto vedere ciocche di capelli che volavano.» Risponde accendendo il motore.
«Mi dispiace deluderti, ma non le vedrai mai, perché io non reagisco con l'uso della violenza.» Affondo le mani in grembo alzando una sopracciglia in segno di chiaro fastidio, ma lui poggia una mano dietro la mia nuca e in un secondo ci troviamo labbra contro labbra.
Avvampo e il respiro si fa affannato.
«Dovresti fare meno l'altezzosa.» Mormora.
«T-tu, invece dovresti evitare di fare questi gesti improvvisi.» Dico timida e distogliendo lo sguardo dal grigioverde. Le mie parole gli hanno causato un sorrisetto beffardo.
«Perché appena ti sono vicino perdi il controllo della situazione?» Domanda con un ghigno.
«No-» ma vengo interrotta dalle sue calda labbra che si depositano sulle mie.
Socchiudo gli occhi lasciandomi guidare dalla sua lingua; dopo alcuni secondi si distacca mentre io, come se fosse tutto frutto di una magia, rimango con gli occhi chiusi senza accorgermi che Mathias è intento a scrutarmi con un volto ridanciano.
Appena riapro le palpebre sono vittima di uno scossone e lui scoppia a ridere.
«Ti fa un effetto strano il mio bacio.» Come il tuo sorriso, vorrei continuare. È la cosa più bella della giornata, aggiungerei.
Alberto è sparito dalla tua memoria come un fantasma mai esistito. La vocina della coscienza mi elargisce un briciolo di buon senso.
Sposto lo sguardo di qualche centimetro e avvisto una Mercedes parcheggiata e con il finestrino abbassato.
Lo sguardo di Alberto è immobile, quasi inanimato. Ha assistito al nostro bacio e avrà capito che la proposta avanzatami ieri è stata una disfatta.
I sensi di colpa prendono possesso dei miei pensieri. Sono stata irrispettosa e spietata nei confronti di Alberto, ma la distrazione era troppo attraente per resistere.
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Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]
Romance*PRECEDENTEMENTE IL RACCONTI SI INTITOLAVA: COINQUILINI DI LETTO * Sofia è una ragazza fidanzata da un anno con Alberto e sta per affrontare l'ultimo anno di liceo. Nella sua classe mai un solo ragazzo si è aggiunto nel corso degli anni, ma nel suo...