Chapter 60

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Canzone per il capitolo:

Alessandra Amoroso ~ Fidati ancora di me

Samuel ~ Vedrai


Serena mi saluta sussurrandomi qualcosa nell'orecchio che non riesco a capire.

La mamma, dopo aver salutato anche lei Thomas, si avvia verso l'auto.

Le mia gambe camminano per inerzia e avverto che il mio cuore si sta frammentano, così come la mia anima.

Avvisto brandelli del mio corpo disciogliersi nell'aria per andare a far visita alle sporadiche stelle che luccicano nel cielo tenebroso.

L'ho lasciato, e vorrei sentirmi soddisfatta per averlo fatto soffrire, ma la verità è che la mia mente è rimasta lì, davanti a quello sguardo misterioso e quelle labbra peccaminose.

Sino a pochi giorni fa Mathias era un miraggio per i miei occhi, e adesso, quest'ultimi non possono farne a meno.

«Sofy, ti sbrighi!» Mi incita la mamma trillando. Arranco sino all'auto.

***

La mamma parcheggia a pochi metri dal cancello di casa, e nel preciso momento in cui apro la portiera, noto un pick-up familiare, che accosta sul lato destro della strada.

Corrugo la fronte mentre un'irrequieta fiamma si accende dentro di me.

La mamma, imbacuccata, si dirige verso il cancello, ma un'infima parte di me mi trattiene nel restare impiantata ad osservare il pick-up. 

«Sofy, dovrei chiudere l'auto.» La mamma si volta tentando di azionare l'antifurto con la chiave automatizzata. 

«Mamma, devo aspettare Serena. Mi passerà a prendere a breve.» Tuono e, sotto la luce nel neon, il volto della mamma diventa perplesso.

«L'aspetterai qui? Ti ricordo che poco fa nevicava.» Mi rimbecca con aria grave. 

Ti ricordo che poco fa hai lasciato Mathias. Compare malvagia la vocina della tentazione. 

«Sta arrivando. Sai che Serena ha la mania della velocità.» Mi barcameno nell'inventare una scusa, ma il risultato è uno dei peggiori. 

«Sì? Da quando Serena corre sull'auto?» Domanda lei pensierosa. 

«Corre quando è sola. Quando ci sono io ha lo stile di una pensionata.» Le sorrido cercando di colmare alla mia incapacità di inventare frottole.

La mamma, sornione, mi squadra lanciandomi occhiate furtive. Poi bofonchia qualcosa simile ad un ruggito strozzato di una tigre.

«Appena arriva mandami un messaggio, okay? Non rientrare tardi.» Dice prima di entrare attraverso l'arco del portone.

Sventolo la mano, finché la mamma scompare.

Mi volto di scatto e, tra la luce fioca dei lampioni, riesco a distinguere una figura alla guida del veicolo. 

E se fosse quella sagoma che ho intravisto alla Clinica?

Forse non è soltanto frutto della mia immaginazione.  Ma presa dalla mie profonde elucubrazioni, non mi accorgo che il blam della portiera dell'auto si è espanso tra i soffi del vento.

Il grigioverde brilla come una lampada che è sul punto di folgorarsi e il suo volto sembra essere vittima di una morsa oscura. Mathias chiude con accortezza la portiera, per poi incamminarsi verso la mia direzione. 

Sofy, respingilo. Non permettergli di avvicinarti. Strilla allarmata la vocina della coscienza. 

Il tuo rifiuto l'ha distrutto. Ribatte la vocina malefica.

Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora