Chapter 42

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Canzoni per il capitolo:

~ GNASH - I HATE U, I LOVE U FT. OLIVIA O'BRIEN ~







«Sofy, dobbiamo uscire fuori.» Mi sussurra Serena sulla soglia della porta.

Dal piano di sopra provengono dalle urla e riesco a distinguere le voci di Raoul e Ginevra.

Singhiozzo per poi appoggiarmi con il gomito su un mobiletto nei pressi dell'androne di entrata; raccolgo i capelli trasandati e con l'uso delle dita li butto all'indietro. «S-si s-stava baciando con quella...» Balbetto; il nervosismo inganna la lucidità della mente.

«Con quella troietta di sopra?» Domanda retorica Serena. «Ehy, devi ascoltarmi Sofy. Prima di tutto non osare confrontarti con quella specie di donna al piano di sopra perché non c'è paragone e secondo e non meno importante, TU NON MERITI QUEL COGLIONE DI MATHIAS.»

E alle parole di Serena una spudorata fiumana di lacrime inonda il mio viso.

Asciugo febbrile le mie guance gonfie e avverto la sensazione di non essere realmente a casa di Raoul, l'intera vicenda sembra essere frutto della mia fervida immaginazione. Ma quando lui, Mathias, si accinge a scendere le scalinate di gran fretta, constato che la scena che i miei occhi ha immortalato è la spietata realtà.

«Stai lontano da lei, uomo senza palle.» Serena ringhia piazzandosi davanti a me come un baluardo.

Mathias tentenna bloccandosi al penultimo scalino in legno; osserva Serena, poi la sua attenzione viene catturata dal mio viso affossato dalle lacrime.

Le sue iridi grigioverdi emanano dei luccichi come le stelle che abbiamo ammirato insieme, abbracciati. E una nuova e spossante morsa alla bocca dello stomaco mi coglie impreparata.

La nostra storia è stata vera illusione e pura utopia.

Pensavo che la sua fiducia fosse implicita, che la nostra relazione avesse trovato una sua stabilità nella linea temporale di questo universo scombinato, ma una brutale calamità si è abbattuta su di noi e la mia anima è stata risucchiata da un buco nero.

«Ti ho detto che non ti devi azzardare ad avvicinarti.» Serena gli punta l'indice contro con fare intimidatorio, ma il mio istinto, ancora una volta, prende il sopravvento e mi affianco a Serena.

«Sere, ho bisogno di due minuti, non ti chiedo di più.» La mia è una preghiera uscita dall'astratta sostanza di cui la mia anima è composta.

Serena spalanca le orbite e la sorpresa le dipinge il volto.

La sua bocca biascica e ne esce fuori un verso simile a quello di un fischietto rotto. Poi, inaspettatamente, butta il capo verso il basso rivolgendomi un'occhiata dolce e comprensiva.

Al piano di sopra le urla sembrano essersi plasmate e ora l'indiscusso silenzio ronzo nei timpani.

Mathias ha gli occhi puntati su di me. È  scosso e il suo sguardo sembra essere addolorato.

Non farti fregare. Sei nel momento cruciale, quello in cui anche un minimo tentennamento può constarti l'insindacabilità del tuo stato d'animo attuale. Mostra il tuo vero carattere da Donna, fagli vedere una volta e per tutte che non sei un pezzo di carne ma un essere che sviluppa forti sentimenti; fagli sentire il peso delle sue azioni, ma solo con le parole riuscirai in questa impresa. Si esprime la vocina della mia coscienza spianando la strada per il mio discorso d'apertura.

Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora