Mathias sfila il suo profilattico e lo appoggia su uno scaffale di fianco ad alcuni reperti.
«Sei impazzito?» Chiedo sbalordita indossando il mio reggiseno. Provo ancora un pizzico di pudore ad essere nuda davanti a lui.
«Li sto onorando, così avranno goduto anche loro.» Fa lui ridanciano e abbottonando la patta del suo jeans stretto.
«Se ci vedranno mentre usciamo?» Chiedo avvilita e cercando di indossare la maglietta.
Se un indovino avesse predetto il mio futuro dicendomi che avrei fatto sesso in un museo l'avrei preso a schiaffi e me ne sarei andata indignata, e invece adesso, solo dopo essermi resa conto che la passione ha travolto ogni ragione, constato che l'ho davvero fatto in museo e per di più eravamo sul punto di essere colti in flagrante.
Ma ammetto di non aver mai provato un'emozione tanto intensa.
Un tempo la mia razionalità controllava la tua mente, ma adesso, dopo che quell'individuo è entrato nella tua vita, il controllo che esercitavo si è dissolto. Appare la coscienza da un angolo remoto della mia anima.
«Semplice: diremo di aver sbagliato stanza.» Sorride e dalla penombra distinguo le fossette. Dio quanto sono attraenti!
«Le mie gambe tremano ancora.» Ribatto ingenua dandomi una sistemata fugace.
Lui compie un passo verso di me e la sua bocca si avvicina al mio orecchio. «La colpa è mia e dell'orgasmo che ti ho provocato.» Sussurra suadente e la fiamma del mio corpo viene riaccesa.
«Sissy, so che hai voglia e ammetto che cinque giorni di astinenza sono abbastanza, ma dobbiamo andare.» La sua voce bagnata metto in fermentazione i miei ormoni, che sdolcinati si accalcano bramando il suo tatto.
Mathias apre la porta distaccandosi dal mio lobo e lo seguo senza perdere un solo secondo.
Sgattaiolo fuori e nell'esatto momento in cui lui chiude la porta, Ginevra compare dall'arcata destra su cui è effigiato "TERZA DINASTIA DI FARAONI".
«SOFIAA!» Trilla correndo verso di me. Ha un sorriso inquietante, ma io sono troppo impegnata a recitare la parte della disinvolta.
«Mathias, vi abbiamo persi di vista. Ginevra salta come una libellula.» Esordisce Raoul affranto.
«Ehy, non darmi la colpa a me. Sei beota, io invece sono interessata all'archeologia.» Ribatte Ginevra in posa prosopopea.
Raoul è infastidito dalla risposta, ma decide di intraprendere la strada del "lasciarsi scivolare le parole addosso".
«Vi eravate persi?» Chiede Ginevra sospetta e squadrandoci dall'altro verso il basso. Il panico mi inghiottisce tanto che le mie guance diventano rosse.
«A me interessano le cose fuori dal comune.» Subentra Mathias con un sguardo austero.
Intercetto la direzione in cui le iridi di Ginevra si posano e una vampata di gelosia annebbia la mia vista. «Lì, c'erano alcuni reparti sconosciuti e senza data.» Continua lui tronfio.
«Interessante.» Sentenzia Ginevra che sembra essere intimorita dallo sguardo di Mathias.
Cosa sono questi sguardi, Sofia? Domanda la vocina malefica. Ma tento di scacciarla via al fine di evitare il baratro della paranoia.
«Credo che possiamo anche fare ritorno a casa!» Esclama Raoul rompendo l'aria tesa.
«Certo.» Ribatto colta da un improvviso moto di gioia.
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Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]
Romansa*PRECEDENTEMENTE IL RACCONTI SI INTITOLAVA: COINQUILINI DI LETTO * Sofia è una ragazza fidanzata da un anno con Alberto e sta per affrontare l'ultimo anno di liceo. Nella sua classe mai un solo ragazzo si è aggiunto nel corso degli anni, ma nel suo...