Chapter 65

15.6K 658 150
                                    



Canzoni per il capitolo:

{Marco Mengoni ~ Solo due satelliti}

{L'amore è una cosa semplice ~ Tiziano Ferro}



La frase di Zeno riverbera nella mia mente come l'eco di un corno, ma la mamma, con un tono ebbro e squillate al tempo stesso, ci avvisa che la cena è stata servita.

Mi volto giusto in tempo per immortalare il viso compiaciuto e l'espressione sadica che Zeno ha dipinta sul volto.

Sofia sii ragionevole. Hai constatato con i tuoi occhi che Zeno ha un paio di rotelle fuori posto. Sembra essere une persona ostinata e quindi ti consiglio di dosare bene le tue azioni. Mi suggerisce pusillanime la vocina della coscienza.

Hai una buona occasione per levarlo da mezzo. A tavolo ci sono dei coltelli. Lui ha minacciato alla vita di tua madre e la tua azione sarà più che giustificata. Ribatte follemente la vocina malefica.

«Sofia, cosa c'è?» Chiede la mamma dalla soglia della porta, mentre Zeno parco prende posto su una sedia, quella in cui soleva sedersi mio padre.

La miscela di rabbia e razionalità di addensa in un calderone, formando una nuova sostanza chimica. Ma riesco a trattenere i miei istinti omicidi sfoggiando un falso sorrisetto e rassicurando alla mamma che va tutto bene, almeno per adesso.

Thomas si è preso la briga di distribuire il cibo, che la mamma ha preparato con largo anticipo: abbiamo iniziato con vari antipasti, tra cui cockatil di gamberi, tartine alle noci e ostriche gratinate, per poi passare al primo piatto che comprendeva un mix di frutti di mari con l'aggiunta di spaghetti.

Per l'intera durata della cena, il mio stomaco si è attorcigliato su se stesso, proprio come il guscio di una tartaruga, ma seppure disgustata, ho dovuto fingere che la cena fosse di mio gradimento.

Ho lanciato occhiate di sbieco a Zeno, che mangiava qualunque cosa la mamma gli piazzasse davanti.

Thomas, invece, sorridente si è congratulato con la mamma e quando è arrivata l'ora del dolce, lei ha ricambiato.

I loro sguardi così pieni di sentimento mi hanno confortata, ma ogni qualvolta la mia attenzione si posasse sulla figura ingombrante alla mia destra, sono precipitata a ripensare alla minaccia di Zeno.

Ad un punto della serata la mamma ha domandato a Zeno che lavoro facesse, o che università frequentasse; ho notato che il volto di Thomas è diventato plumbeo e di colpo ha guardato il figlio con uno sguardo attonito. Ma Zeno, con estrema disinvoltura, ha spiegato che di recente si è iscritto alla facoltà di psicologia poiché il suo curioso interesse a scoprire il processo con cui il cervello umano risponda agli impulsi esterni era troppo grande per essere abbandonato.

Il momento che tanto ho desiderato da quando il mio cervello ha connesso chi si nascondeva dietro quel passamontagna si sta sempre più concretizzando.

Il mio cellulare vibra incessantemente e Thomas si accinge a raccogliere il suo giaccone e a ringraziare la mamma per l'ospitalità.

Con il pretesto di rispondere, mi liquido salutando fugacemente, ma Zena a braccia conserte studia ogni mio passo con le sue iridi che sembrano brillare di buio e oscurità.

Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora