Vorrei avvertirvi che questo capitolo è piuttosto forte, per cui spetta a voi la decisione di leggerlo. Spero che vi riesca trasmettere una piccola emozione. Grazie di tutto ❤️❤️
Apro lo sportello dell'auto e il cellulare vibra; scorgo il nome della mamma, ma ignoro la chiamata intimando Serena a sbrigarsi.«Ancora devi dirmi la destinazione.» Dice squillante accendendo il motore. Guardo il bigliettino come se avessi timore di dimenticarmi l'indirizzo, per poi darglielo.
«Bene! Dobbiamo andare in ospedale. Sei sicura che Raoul ti abbia dato l'indirizzo corretto? Non credo che tu possa scoprire la "verità" in un'ospedale. Al contrario potresti trovare donne incinte in procinto di partorire.» Fa lei rigirando il bigliettino in continuazione.
«Non può essersi sbagliato; oltre all'indirizzo è specificato anche il reparto e il numero della stanza. Mi sembra troppo dettagliato per essere un errore.» Ribadisco decisa.
«Okay, amica! Se hai la piena convinzione che un ospedale possa aiutarti a superare questo periodo di merda, allora sfrecceremo lì!» Esclama lei con un misto di euforia e spensieratezza.
Durante in tragitto ci imbattiamo in una lunga coda di traffico: Serena impreca contro le auto chiedendosi cosa cavolo sta facendo la prima auto della coda; io, invece, non riesco a calmare la mia gamba e infatti martello il piede sul tappetino.
Riguardo il bigliettino immergendomi una mano nei capelli.
Chi ci sarà in quella stanza? Mi domando, ma la mia mente ha smesso di trovare le soluzioni agli enigmi; non so in cosa mi stia imbattendo, ma tempo stesso fremo di scoprirlo.
Serena, invadendo la corsia opposta e suonando incessantemente il clacson, mette a segno una serie di sorpassi, ma dalla specchietto retrovisore delle sirene spiegate si mettono in scia al suo veicolo.
«Cazzo! La polizia. Sofy, se vuoi possiamo anche raggiungere l'ospedale. Ci divertiremo con la polizia alle calcagna.» Fa lei sfoggiando un sorrisetto.
«No, sere. Accosta.» Le consiglio e lei quasi offesa dalla mia risposta inserisce la freccia fiancheggiando così il bordo del marciapiede.
Dall'auto della polizia, esce un agente in carne seguito da un collega emaciato.
«Signorina, sa che ha commesso un effrazione del codice della strada?» Domanda l'agente tronfio accostandosi al finestrino.
«Ho una certa urgenza! Devo accompagnare la mia amica in ospedale.» Risponde lei disinvolta. L'agente mi squadra con aria di superiorità per poi rivolgere lo sguardo a Serena.
«Sembra che la sua amica stia bene!» Sentenzia lui con un pizzico di ironia.
«Senta agente... Gradini, non assuma quell'aria da giudice supremo e da veggente. Le sue intenzioni quali sono? Inizia con la rottura di palle di "patente e libretto" oppure mi lascia accompagnare la mia amica?» Serena ha appena lanciato una sfida all'agente.
«Scende dall'auto, signorina, e si prepari perché questa sarà una giornata molto lunga!» Afferma l'agente fiaccando le mani sui fianchi e divaricando le gambe.
«Sempre i soliti gusta feste! Mi dispiace Sofy.» Fa lei inclinando il collo nella mia direzione.
«Non preoccuparti. Non è poi così lontano l'ospedale.» Affermo e la frenesia di arrivare nel luogo stabilito inghiottisce il mio stomaco. «Agente, mi riferisco a lei. Considerando che il suo collega ha il ciclo premestruale, lei potrebbe accompagnare la mia amica in ospedale?»
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Il Buio del Tramonto - Anime Congiunte [COMPLETATA]
Romance*PRECEDENTEMENTE IL RACCONTI SI INTITOLAVA: COINQUILINI DI LETTO * Sofia è una ragazza fidanzata da un anno con Alberto e sta per affrontare l'ultimo anno di liceo. Nella sua classe mai un solo ragazzo si è aggiunto nel corso degli anni, ma nel suo...