Shadows of Gaia

Capitolo 1-4: Ombre su Avalon

Il demone gobbo camminava lentamente , ondulando gli arti ad ogni passo, verso il quartetto. Aveva un sorriso mostruoso e si leccava ripetutamente le labbra con la lunga e zuppa lingua.

<< Jessica, tu cura Michael! Noi teniamo occupato quel mostro!>>

Disse Seryu attivando la sua aura e partendo all'offensiva.

Xane rimase fermo e chiuse gli occhi. Alzate le mani al cielo due grandi sfere di fuoco si materializzarono sopra di esse. Come li riaprì, le scagliò subito verso il suo avversario.

Seryu cercò di colpire la mostruosità dietro il collo con un calcio, ma esso lo fermò con un braccio. Afferrata la caviglia del ragazzo, lo scagliò contro il pavimento. Subito dopo le sfere di fuoco di Xane lo colpirono in pieno volto, facendolo indietreggiare e permettendo al compagno di allontanarsi dal demone.

Nergal continuava incessantemente a sbavare, ondulare gli arti e a camminare verso i suoi avversari, senza aver subito neanche il minimo danno dai loro attacchi.

<< Va male, questo è un mostro ben fuori dalla nostra portata...>>

Disse Xane.

<< Mio padre ha già sconfitto demoni di classe A come lui, se io non posso fare altrettanto allora non avrò nessun motivo di tornare a casa da lui!>>

Gli rispose Seryu partendo di nuovo all'offensiva.

< Già... Se non posso sconfiggere questo coso, non ho speranze di sconfiggere "lui"...>

Pensò Xane, riguadagnando fiducia in se stesso e preparando, stavolta ,un attacco elettrico.

<< Ecco, ho finito Mike! Però non esagerare, anche se ti ho curato le ferite superficiali il tuo fisico è ancora forzato dallo scontro con Seryu...>>

Cercò di persuaderlo Jessica.

Michael si rialzò rapidamente pronto ad aiutare i suoi compagni.

<< Jessy, tu dacci supporto da qui! Cerca di usare le tue abilità curative per curarci le ferite che puoi e darci supporto, ti prego!>>

Le chiese Michael lanciandosi contro il mostro insieme ai suoi compagni.

<< Guarda che disperata sceneggiata stanno mettendo in atto. Sono quasi commosso. Ehra, ti voglio proporre un patto. Tu mi dici quello che io voglio sapere e io lascio vivere i tuoi cari studenti. Mi sembra un'offerta più che equa, non dici?>>

Disse il demone dai capelli bianchi ad Ehra, che era ancora bloccata nella barriera, sorridendo.

<< Non ho nulla da dirti. E anche se avessi qualcosa da dirti, stai pur certo che non ti direi nulla nemmeno sotto tortura.>>

Gli rispose decisa Ehra.

Il demone abbassò lo sguardo e digrignò i denti, prima di dare un pugno contro la barriera, la quale risuonò per l'urto.

<< Fai la dura eh? Non credo che al momento tu possa permetterti il lusso di agire così. Umana.>>

Disse innervosito il demone.

<< E cosa vorresti farmi, sentiamo. Sai perfettamente che in massimo cinque minuti io esco da qui e ti rispedisco a calci dal tuo capo, Asteroth.>>

Gli disse Ehra sorridendo.

Asteroth rimase pensieroso per qualche istante, per poi scoppiare in una grossa risata.

<< Certo che voi umani siete davvero stupidi. Non vuoi dirmi come rompere il sigillo quindi eh?>>

Chiese Asteroth.