Capitolo 5-6: Scelte

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<< Esperimento numero centosessanta, primo settembre. La paziente dopo una settimana non ha avuto nessun rigetto. Spero di essere riuscito nel mio intento, ma...>>

Disse Arus, camminando istericamente nella stanza. Essa era ricoperta da immagini di persone, probabilmente vecchi esperimenti falliti, con delle croci rosse sopra i loro volti. Il pavimento era ricoperto di sangue fresco ed essiccato.
Una giovane ragazza era legata su un tavolo metallico, con delle ferite sparse per tutto il suo nudo corpo.

<< La prego... Mi faccia andare via... >>

Disse, implorando l'uomo. Aveva un viso distrutto, probabilmente aveva urlato e pianto fino allo stremo: la sua voce era debole, sembrava quasi stesse bisbigliando. I suoi occhi erano spenti, sembrava un cadavere da quanto fosse pallida: il suo corpo era sporco e ricoperto da sangue fresco e non. D'istinto l'uomo prese un fazzoletto e lo mise con forza nella bocca della ragazza, impedendole di parlare.

L'uomo continuava a muoversi istericamente per la stanza, in cerchio, grattandosi fortemente la testa. I suoi occhi erano quelli di un pazzo, e il suo volto lasciava intravedere solo preoccupazione e rabbia.

  << ... Come è possibile che nessuno di loro riesca a sopportare la cura... Il mondo perfetto deve nascere. Non permetteremo a nessun fottuto demone di far del male alla razza umana...>>

Disse, ignorando le parole della ragazza. Subito dopo si voltò verso di lei, con un grosso sorriso sulla faccia. Rapidamente iniziò a toccarle il volto e il corpo, accarezzandola.

<< Vero, dolcezza? Tu non morirai come loro, no... Tu no, tu sei speciale! Tu sarai la chiave di tutto, vero... Miss Marianne? >>

Aggiunse poco dopo.


<< Questo è il video meno crudele che possiamo farvi vedere, mi dispiace. Seryu, riconosci questa ragazza?>>

Chiese Ark al ragazzo.
Seryu si inginocchiò nel pavimento, abbassando la testa.

<< Suppongo questo sia un si. La nostra missione principale sarà soccorrere questa ragazza, in secondo luogo fermeremo il Dottor Arus. Passando nei dettagli, vedremo->>

Cominciò a spiegare Ark, venendo interrotto da Seryu, che si stava rialzando lentamente.
La sua espressione lasciò capire a tutti i presenti a cosa stesse pensando.
Le vene nel suo collo e nella sua fronte pulsavano istericamente, mentre, inspirando lentamente, digrignava i denti e stringeva i pugni. I suoi occhi erano lucidi, e le sopracciglia aggrottate: l'odio e il rancore erano gli unici sentimenti che provava al momento.

<< Dove si trova. Ditemi dove è questo bastardo.>>

Disse, senza esitazione, muovendosi verso Ark.

<< Non ti permetterò di mettere a repentaglio la riuscita del piano. Attieniti agli ordini  che darò, visto che al momento sono la figura militare più importante qui.>>

Lo minacciò Ark, senza successo.

<< Quindi mi stai dicendo che devo ancora permettere che quel bastardo faccia del male a mia sorella?>>

Rispose Seryu, guardandolo dritto negli occhi.

<< Non ho assolutamente detto quello, ragazzo.>>

Gli disse Ark. Nonostante tutto però, Seryu era accecato dalla rabbia.

<< E allora permettimi di andare a salvarla! Non ho la minima idea di lasciare Marianne a soffrire così ora che so dove trovarla... Chissà cosa potrebbe fare quel bastardo!>>

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