Shadows of Gaia

Capitolo 7-7: Accidia

  「 Finalmente ho il piacere di rincontrarti, Belzebub. Qualcuno che aveva un posto tra i nove arcangeli... Ha osato ribellarti al volere dei Creatori?! Tu avresti dovuto capirci più di tutti gli altri... 」       

Disse l'angelo, con una espressione infastidita. Non aveva ancora mandato in frantumi il guscio umano che lo ricopriva.

<< Mi conosci quindi. Sono stupito che dopo tanti millenni qualcuno ricordi ancora il mio vecchio ruolo. >>

Rispose Belzebub, senza muovere nemmeno un muscolo.

  「 Non potrei mai, mai , dimenticare qualcuno come te.  」       

Disse l'angelo, con una faccia furiosa.

<< Non ricordo di aver mai fatto niente per meritarmi il vostro odio. A parte prendere a mazzate qualcuno di voi... Effettivamente potrebbe essere fonte di rancore per qualcuno. >>

Rispose Belzebub, sorridendo.

  「 Dopo che ci hai traditi... Ho preso il tuo posto in attesa di poterti calpestare e umiliare. 」        

Disse l'angelo, puntandogli il dito contro.

<< Be', ora sono qui davanti a te. Fammi divertire, ex-commilitone! >>

Rispose Belzebub, aprendo le braccia verso il suo avversario.

L'angelo si scagliò contro il demone ad una rapidità impressionante.

<< Per cortesia. >>
Disse Belzebub, deluso, schioccando due dita.

Subito una piccola onda d'urto colpì l'angelo, facendolo balzare all'indietro

<< Vuoi affrontarmi così stupidamente ? Come capacità magiche sono secondo solamente a Lucifer, nemmeno Amon era in grado di starmi dietro negli incantesimi. Peccato però che la sua forza bruta colmasse il divario.... >>
Disse Belzebub., ripensando al vecchio compagno ormai deceduto.

L'angelo fece un'espressione furiosa e creata una sfera di luce si preparò a scagliarla contro il suo avversario.

<< Lento. >>
Disse Belzebub, schioccando di nuovo le dita: il suo avversario venne ricoperto da fiamme e la sfera di luce che aveva creato scomparve nel nulla; infatti l'angelo era troppo impegnato nel cercare di liberarsi dalle fiamme piuttosto che nel provare ad attaccare il suo bersaglio.

Non appena le fiamme si diradarono, Belzebub notò che il guscio umano che ricopriva l'angelo stava per andare in frantumi.

<< Allora? Cominci a fare sul serio o devo cuocerti ancora un po'? >>

Domandò Belzebub, sfottendo il suo avversario.

  「 Come osi prenderti gioco di noi?!  」    

Urlò l'angelo: rapidamente il corpo umano andò in frantumi mostrando la sua vera forma.
Era simile ai suoi compagni, ma aveva una lunga coda e una grande bocca.

<< Tu sei... >>
Disse Belzebub, riconoscendo l'angelo, con una faccia seria.

  「 Ti distruggerò... 」     

Disse l'angelo, digrignando i denti.

<< Sealtiel. Quanto tempo è passato... >>
Rispose Belzebub, sorridendo.

  「 Questa sarà l'ultima volta che ci vedremo... 」     

Disse Sealtiel.

<< ...Fratellino. >>
  「 ...Fratello. 」