Capitolo 1-1: Ombre su Avalon

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Era una giornata splendida, il sole era sorto da poche ore nella cittadina di Samir. Diversamente dal solito però, era molto più attiva e movimentata: quel giorno arrivarono ragazzi e ragazze da tutto l'impero di Avalon per partecipare alla seconda parte dell'esame di ammissione per "Blaze" nell'istituto privato "Star*". Tutti si svegliarono presto per arrivare in orario, tranne qualcuno.

Dalla stanza si sentì bussare e subito dopo la porta si aprì senza aspettare il permesso.

<< Hey, Michael. Non devi andare alla Star per l'esame di ammissione?>>

La porta si spalancò, l'uomo con l'aiuto del suo bastone entro nella stanza con passo fiero e sicuro; si nonostante la bassa statura e l'età avanzata, il fisico era ancora quello di un soldato le uniche cose che lo tradivano sulla sua età erano i capelli ed i baffi grigi e le rughe sotto gli occhiali.

La stanza era illuminata dai raggi solari che entravano dalla finestra davanti all'uomo. Non era molto grande: ospitava un letto, una scrivania, un armadio e un piccolo comodino. Improvvisamente dal letto si alzò in fretta un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi di colore argento, era molto sviluppato fisicamente per la sua età, ed era anche parecchio alto.

<< Certo che potevi venire a svegliarmi prima zio! Che ore sono?!>> Chiese il ragazzo preparandosi in fretta e furia, mettendo nel mentre l'intera stanza a soqquadro.

<< Da quando è sorto il sole sono passate circa due ore. Suppongo siano le nove figliolo.>>

Disse il vecchietto ridendo sotto i suoi baffi grigi e toccandosi gli occhiali.

Il ragazzo lanciò un urlo di disperazione.

Michael Jeremy Rider. Il nipote di Jorge Rider, un ex soldato superstite della Notte Cremisi di diciassette anni fa. Senza genitori, venne cresciuto dal fratello della madre, Annha Rider, morta poco dopo averlo messo al mondo, mentre il padre scomparve poco dopo la morte della moglie senza lasciare neanche una ragione o traccia di se. All'età di soli sei anni, iniziò ad allenarsi nel combattimento con lo zio, entusiasmato dai racconti delle sue avventure nel campo di battaglia. Undici anni dopo, riuscì a permettersi una iscrizione alla prestigiosa accademia "Star*" per entrare, un giorno, a far parte dell'esercito di Avalon.

Dopo appena mezz'ora, il ragazzo era finalmente arrivato davanti alla Star . Era una scuola molto grande, con grosse mura grigie, un tetto piatto color rosso. L'entrata era un grosso portone metallico, ed era preceduto da un grande giardino ai lati, al centro vi era una piazza con una strada fatta interamente di marmo bianco ed ai suoi lati ogni quindici metri delle statue di antichi eroi o miti. Aveva tre piani, uno per ogni anno accademico della scuola: ogni piano poteva ospitare massimo otto classi con sedici studenti ciascuna. Per diminuire drasticamente il numero dei partecipanti all'esame esso venne diviso in due parti: una scritta, e una pratica. Mentre la parte scritta era per pura formalità, nonostante servisse almeno un punteggio di sessanta punti su cento per passare a quella successiva, quella pratica era la parte più importante. Visto l'ingente numero di iscrizioni e il basso numero di entrate, essa venne effettuata in un due turni giornalieri: uno svolto di mattina, e uno di pomeriggio. Questo era il terzo giorno di esame, mattina: quindi venivano scelti i membri della classe 1-E.

Dopo un grande sospiro , il ragazzo cominciò a muoversi verso l'entrata dell'istituto. Indossava una camicia bianca con una cravatta rossa, sopra di essi una giacca nera con una piccola stella sul petto, e dei pantaloni neri. La stella era dorata con nelle punte delle piccole sfere. Dentro la stella vi era incisa una stella più piccola al cui interno vi era scritta una "S" di color argento.

<< Certo che c'è molta più gente di quanto potessi immaginare.>> Disse il ragazzo mentre si incamminava verso l'entrata grattandosi il capo.

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