Capitolo 10-7: Origine

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Non dimenticherò mai quel giorno...

<< Mijeri... Fermati!>>
Urlai, mentre un'uomo davanti a me si voltò lentamente per guardarmi dritto negli occhi.

Quantomeno dimenticherò il terribile sorriso che fece mentre mi guardò...

<< E' una pazzia, Jaeger!>>
Esclamò una donna a fianco a me.

Quell'uomo, per soddisfare la sua sete di potere e conoscenza... Condannò l'intera razza umana ad un ciclo interminabile di distruzione e ricreazione.

<< Non è... Bellissimo, Vali?>>
Mi disse, ammirando il cielo oscuro dello spazio.

<< Noi... Noi siamo i Creatori di tutto ciò, Vali. Non è... Fantastico?>>
Concluse.

Quel giorno venimmo invitati alla stazione centrale della NASA per una speciale missione. Non conoscevamo i dettagli, ma io e altri quattordici scienziati fummo scelti per partecipare a questa missione che, a detta di coloro che ci aveva chiamato, avrebbe "cambiato per sempre la storia umana".

<< Grazie per essere venuti qui oggi. Sono abbastanza sicuro che possiamo saltare i convenevoli, insomma, non credo che durante il viaggio nel pullman diretto qui non abbiate fatto conoscenza e/o riconosciuto altri vostri compagni. Il mio nome è Christopher Willow, piacere di conoscervi.>>
Disse un uomo con occhiali e capelli lunghi e grigi, con indosso un camice da laboratorio, sorridendo e gesticolando. Ogni tanto si toccava istericamente occhiali e capelli.

Mentre parlava iniziai ad osservare intorno a me... Era la prima volta che andavo nella stazione della NASA, e non avevo la minima idea di cosa mi sarei dovuto aspettare. Era un posto enorme, e vedevo tantissime persone che giravano con documenti in mano, che parlavano di missioni, macchinari e altre cose varie. Mi guardai intorno per qualche secondo, ammirando le enormi vetrate celeste chiaro ai lati dell'edificio e il giardino al di fuori di esse quando la mia attenzione venne attirata da un uomo che chiamò il mio nome.

<< Mister Vali Tiamat.>>
Sentii dire.
Di scatto mi voltai, sorpreso.

<< Sono felice che le interessi la nostra struttura, ma le assicuro che nelle prossime ore avrà tutto il tempo per esplorarla come meglio la aggrada. Per ora, sarei felice se prestasse attenzione al mio discorso.>>
Disse l'uomo.

Imbarazzato, mi voltai verso di lui.

<< M-Mi scusi Dottor Willow! Proceda pure!>>
Esclamai, concentrandomi su di lui.

Christopher unì le mani e sorrise.

<< Non si preoccupi, Mister Tiamat. Capisco perfettamente la curiosità di una mente brillante e giovane come la sua.>>
Mi disse, cercando di farmi sentire a mio agio.

<< Come dicevo poco fa, fin da molto prima degli anni 2000 l'uomo ha provato, ed è riuscito, ad addentrarsi nello spazio, esplorando il nostro satellite, la Luna, e altri pianeti come Marte o Giove. Nonostante non avessimo esplorato a pieno il nostro stesso pianeta, non abbiamo esitato a lasciarlo per ampliare il nostro orizzonte nel tentativo di sapere di più. E ci siamo riusciti. La nostra voglia di conoscenza ci ha permesso, come ben saprete, di arrivare ad esplorare gran parte dei pianeti del nostro sistema Solare.>>
Disse, incamminandosi. Io e il resto del gruppo iniziammo a seguirlo, ascoltando in silenzio e aspettando impazienti di sentire il motivo della nostra convocazione.

<< Non vorrà farci una lezione di storia, vero? Sono perfettamente cosciente di dove ci siamo spinti con l'esplorazione spaziale fino ad oggi. Insomma, siamo nel 2122!>>
Mi disse Beatrice all'orecchio.

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