Shadows of Gaia

Capitolo 7-6: Lussuria

Iris e l'angelo si guardavano dritti negli occhi. L'angelo dall'aspetto femminile si librò in aria e subito Iris fece altrettanto.

<< Uno scontro aereo? Non sono tanto abile quanto Abraxas, ma credo non ci siano problemi. >>

Disse, aprendo le sue ali da pipistrello.

  「 I tuoi vestiti sono davvero osceni. Rispecchi perfettamente il vizio di Lussuria, demone. 」    

Disse l'angelo.
Iris portò un braccio verso l'esterno e subito dell'energia di colore nero cominciò a materializzarsi nella sua mano.

<< Tu dovresti essere Uriel, giusto? Mi ricordo di te, più o meno. Eri l'angelo che aveva combattuto per primo contro Lucifer, venendo sconfitto vero? >>

Domandò la donna.
L'angelo fece una faccia infastidita.

  「 Si, ricordo quella volta. Stavolta non andrà come allora.  」     

Rispose Uriel.
Iris strinse la mano nella quale si stava concentrando l'energia di colore nero, ed essa rapidamente assunse la forma di una lunga falce di colore nero.

Il manico non era dritto, anzi era ondulato, decorato da piccoli teschi. La lama era lunga e di colore viola scuro.

  「 Una falce, eh? Sarà molto semplice.  」     

Disse Uriel.

<< Mi dispiace, ma a differenza tua non parlerò molto. Sarò occupata a farti a pezzi. >>

Rispose Iris, facendo roteare rapidamente la falce intorno a se, per poi puntarla verso il suo avversario.

  「 Non potevo chiedere di meglio.  」     

Disse Uriel.
Rapidamente Iris si scagliò verso il suo avversario, cercando di ferirlo con la sua falce...
Il colpo mancò il bersaglio, anche se esso rimase fermo.

< Cosa?! >
Pensò Iris, sorpresa.

Uriel colpì il volto del suo avversario con il dorso della mano, facendola indietreggiare, e sfottendola con un grosso sorriso.

Iris, infastidita, si scagliò di nuovo verso l'angelo, cercando di conficcare la sua lunga falce nel suo stomaco, ma anche stavolta il colpo mancò il bersaglio, deviando verso l'alto.

Uriel colpì il demone, confuso, con un secondo pugno in pieno volto.

Iris, indietreggiando, si asciugò del sangue che le usciva dal labbro.

< Come può evitare i miei attacchi senza muoversi? >
Pensò la donna, osservando attentamente il suo avversario.

Presto si mosse di nuovo verso il suo nemico, puntando stavolta al fianco con la lama della falce.
Anche questo colpo mancò il bersaglio, stavolta rimbalzando sul suo corpo.

< No... Non li sta evitando... >
Pensò Iris, venendo colpita nello stomaco da un calcio.
La donna indietreggiò, rimanendo sospesa in aria, e ansimando.

< Vediamo se è come credo... >
Pensò, facendo scomparire la sua falce.

Uriel fece una faccia confusa, ma non si mosse.

Iris incrociò le braccia portando i palmi della sua mano verso l'esterno: particelle nere cominciarono ad accumularsi in mezzo alle sue mani, in un singolo punto.
Pochi secondi dopo un raggio di colore nero si scagliò verso Uriel.

Il colpo non colpì il bersaglio, ma venne rispedito istantaneamente verso Iris, che prontamente si scansò evitando il suo stesso colpo.

< Come immaginavo... Un potere di riflessione... Può deviare attacchi fisici e anche magici, ma deve avere un punto debole: ha perso contro Lucifer. Devo solo capire quale. >
Pensò la donna, osservando Uriel.