Capitolo 13-1: Che lo spettacolo abbia inizio

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<< Sicuro di volerlo fare?>>
Belzebub guardava il compagno, con le braccia conserte e uno sguardo serio in volto.
Intorno a loro non vi era nulla, se non una zona desertica che si disperdeva a vista d'occhio. In lontananza, però, si poteva notare una costruzione simile ad un castello.

<< Scelgo io come andarmene, non provare a farmi una predica.>>
Gli rispose Shiro, facendo dei passi avanti.
Pochi secondi dopo, però, tossì: si portò la mano davanti alla bocca.

Non appena la allontanò, rise.

<< Dopotutto, sarei morto in ogni caso in pochissimo tempo.>>
Gli disse, ammirando il sangue nella sua mano.

Belzebub non disse nulla per qualche secondo: lo osservò in silenzio, incuriosito e sorpreso dalla sua sicurezza.

<< Potresti semplicemente usare un incantesimo di comando e rompere il contratto. Così facendo, non moriresti.>>
Gli diede una via d'uscita, che però Shiro non accettò.

Il ragazzo si voltò verso di lui con una espressione infastidita.

<< Ho fatto questo contratto per sottrarti  parte dei tuoi poteri e usarli a mio vantaggio. Necessito della tua energia per questo compito.>>
Gli fece notare, Shiro. Il suo sguardo era sicuro, senza il minimo ripensamento.

<< Se credi di essere in grado di sconfiggere Lucifer con i miei poteri... Ti sbagli di grosso.>>
Dopo le parole del demone cadde un profondo silenzio, rotto solo dal rumore del vento in quella landa desolata e da qualche piccolo sasso che cadeva su altri massi.

<< Sei confuso del perché ho preso questa scelta, giusto?>>
La domanda di Shiro attirò l'attenzione di Belzebub.

<< Precisamente.>>
La risposta del demone fu immediata.
Un ghigno soddisfatto apparve nel volto di Shiro, mentre lentamente si voltò verso il demone.

<< Lascia che te lo spieghi, allora.>>
Gli disse, senza perdere quel sorriso.


<< Non ti capisco.>>
Gli rispose il demone, dopo aver ascoltato la spiegazione del suo padrone.

<< Non mi serve che tu mi capisca. Mi serve solo che tu faccia quello che ti ordino.>>
Gli disse Shiro, mostrandogli il dorso della sua mano.
Due incantesimi di comando su tre erano stati usati fino a quel momento: solo un terzo del tatuaggio rimaneva.

<< Puoi aprire la barriera per me, giusto?>>
Gli domandò Shiro, con una espressione seria.
Era calmissimo.

<< Sarai localizzato immediatamente... Non sperare di entrare nel castello di Lucifer e coglierlo di sorpresa. Puoi tranquillamente sfondare la porta d'ingresso.>>
La risposta di Belzebub fece infastidire Shiro.

<< Non ti ho chiesto i dettagli, ti ho chiesto se puoi farlo.>>
Gli disse: la sua espressione era furiosa, e delle vene pulsavano nel suo collo mentre si avvicinava minacciosamente al demone.

Belzebub chiuse le palpebre e sospirò.

<< Posso.>>
Rispose.

Shiro si voltò, dirigendosi verso il castello.

<< Quanti demoni ci sono all'interno della barriera?>>
Gli domandò, mentre si allontanava lentamente da lui.

<< Direi circa un migliaio. Una piccola parte dei demoni è andata via non appena hanno notato che il numero dei generali stesse diminuendo, ma la grande maggioranza è rimasta fedele a Lucifer. Probabilmente sono ancora ignari di tutto quello che ci ha fatto.>>
Gli rispose Belzebub.

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