Capitolo 3-5: Amico o nemico?

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Amon era fermo davanti al gruppo, con uno sguardo truce. Perdeva sangue da parecchie ferite nel suo corpo e aveva perso un occhio.

<< Sapete, avrei voluto davvero farlo fuori io stesso. Suppongo mi dovrò accontentare di fare a pezzi il suo corpo.>>

Disse, avvicinandosi al gruppo lentamente.

<< Sei sicuro di poterci ancora combattere, Amon? Non sei proprio nello stato migliore per combattere.>>

Lo avvertì Xernes.
Amon iniziò a ridere di gusto.

<< Ammetto che al momento forse perfino Belzebub potrebbe farmi fuori... Credo che avrò bisogno di almeno un paio di settimane prima di poter andare a far fuori anche lui. Ma di sicuro non necessito di così tanto tempo per far fuori dei moscerini come voi.>>

Rispose, avvicinandosi al gruppo.

<< Dovrai passare sul mio cadavere!>>

Disse Lucy, mettendosi davanti ai suoi compagni.

<< Significa che finirò il lavoro iniziato qualche anno fa... Ti spezzerò il collo, proprio come feci con quella puttan->>

Rispose Amon, muovendo il braccio, ma notando subito dopo che esso cadde in terra. Stupito e con gli occhi spalancati rimase per qualche istante a guardare il suo braccio nel suolo, per poi venir trapassato alle spalle da una lama.

<< Ho ritrovato un vecchio amico.>>

Disse ridendo la persona dietro di lui. Dopo avergli dato un calcio, Amon cadde in terra con la schiena rivolta verso l'alto.

<< S... Shiro?>>

Chiese Lucy sorpresa.

Il ragazzo dai capelli bianchi e neri iniziò a ridere maniacalmente, per poi girare verso l'alto il corpo del demone e trafiggendogli la spalla.

<< Ti ricordi di me? EH? Io si.>>

Gli disse, cominciando a girare la lama ripetutamente nella ferita. Passarono pochi istanti che cominciò a pugnalarlo ripetutamente negli arti inferiori e nell'altra spalla.

<< Non sarò così gentile da farti morire velocemente come facesti tu ai tempi con loro. Ti farò soffrire le pene dell'inferno fino a quando non sarai tu a chiedermi di ucciderti. Ti taglierò a pezzi piccoli molto lentamente, assicurandomi di godere ogni singolo secondo.>>

Gli disse, tagliandogli un piede. Amon perdeva sangue dalla bocca e iniziò a urlare dal dolore.

<< Non voglio sentire la tua schifosa voce.>>

Gli disse innervosito, infilzandogli la bocca con la sua lama e girandola al suo interno.
Il ragazzo continuava a ridere istericamente, mentre infieriva senza sosta sul demone.

<< Dovremmo... Fermarlo?>>

Chiese Xane dubbioso.

<< Per quanto i modi di quel ragazzo siano terribili, sono sicuro che ci abbia appena salvato la vita... Per quanto mi riguarda, se avessi potuto avrei ucciso io stesso quel demone.>>

Disse Xernes, guardando la distruzione che c'era nella capitale.

<< Allora? Come ci si sente ad essere dalla parte di colui che viene massacrato, eh?>>

Gli chiese Shiro, avvicinandosi al volto del demone.

<< Ringrazia solo che sono ridotto così bastardo... Altrimenti quella spada te la saresti ritrovata su per il cu->>

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