Capitolo 13-4: Solo

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Shiro si fermò davanti ad una enorme porta in legno scuro.
Il suo sguardo era calmo: non si mosse di un millimetro per qualche secondo non appena arrivò davanti a quella porta.

< Sono passati due minuti da quando ho fatto l'accordo con Venus. Non credo mi abbia mentito, quindi devo cercare di guadagnare tempo senza sprecare troppe energie...>
Pensò il ragazzo, quando una goccia di sudore gli scese dalla fronte.

<< Non sarà per niente facile.>>
Disse, sorridendo.

La porta davanti a lui iniziò ad aprirsi lentamente, e nel giro di qualche secondo si spalancò del tutto, permettendo al ragazzo di entrare all'interno dell'enorme sala.

Davanti a lui vi era un lungo tavolo di cristallo, con almeno una quindicina di sedie in esso.
Nel pavimento vi era un lungo tappeto rosso, che passava sotto il tavolo nel centro della stanza, per poi arrivare ai piedi un piccolo trono color rosso e oro.
Sopra di esso vi era seduto Lucifer, il quale guardava il suo ospite sorridendo con Astarte ai suoi piedi, distesa nel pavimento.

* Come posso aiutarti, amico mio?*
Gli domandò, piegando leggermente la testa di lato e reggendosela con una mano.
Aveva le gambe incrociate e un ghigno divertito in volto.

<< Vedo che stai bene. Tu riesci a vedermi, invece?>>
Domandò Shiro, cercando di provocare il suo avversario.

Lucifer si toccò l'occhio destro con due dita, senza smettere di sorridere.

* Un singolo occhio mi basta per ciò che devo fare. Ti ringrazio per la tua preoccupazione.*
Rispose il demone, senza cadere vittima del tentativo di Shiro.
Subito dopo le porte si chiusero alle sue spalle.

Shiro si voltò lentamente, non sorpreso.

<< Quattro contro uno? Mi temete così tanto?>>
Disse, notando Asteroth e Azael alle sue spalle.

* Oh, non sarà un quattro contro uno. Azael è più che sufficiente.*
Ribatté Lucifer.

Un ghigno divertito apparve nel volto di Shiro.

< Meno sette.>
Pensò, senza perdere traccia del tempo che scorreva.

Avvolse rapidamente i suoi arti con le fiamme nere.

<< Sottovalutami, ti prego. Mi divertirò a spezzare ogni tua aspettativa.>>
Disse, divertito.

* Ne dubito.*
Rispose Lucifer, schioccando le dita.

Azael si scagliò rapidamente verso Shiro, cercando di afferrarlo nel collo.
Shiro si scansò rapidamente, evitando di essere afferrato.
Rapidamente creò una lama di fuoco nel suo arto destro, e ,con un fendente dall'alto verso il basso, tagliò il braccio del demone.
Senza aspettare neanche un secondo fece scomparire la lama, avvolgendo di nuovo il braccio da fiamme ancora più intense: afferrò il volto del demone e lo avvolse con il suo fuoco nero per poi scagliarlo nel terreno con forza.

Soddisfatto si voltò verso Lucifer.

<< Chi è il prossimo? Mi sto appena riscaldando.>>
Gli disse, con un ghigno maligno in volto.

Lucifer non rispose: la sua espressione era seria.

<< Quindi?>>
Domandò di nuovo il ragazzo.
Lucifer sorrise di nuovo, lasciando Shiro sorpreso.

Istintivamente si voltò di scatto, venendo colpito con un pugno nello stomaco da Azael, che sembrava non avesse nemmeno un graffio.
Shiro tossì, e poi venne colpito al volto da un secondo pugno che lo fece cadere al suolo.

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