Capitolo 8-7: Memorie

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Le quattro figure rimanevano immobili, aspettando un ordine dal loro maestro, mentre osservavano le loro "vittime".

<< Cosa vuoi dire con "possono essere sconfitti solo dalle loro vittime"?>>
Chiese Seryu, confuso, ad Ehra.

<< I Doppelganger sono una delle poche categorie di spiriti pericolosi per gli umani. Probabilmente in vita erano assassini o anche stupratori... In generale, persone che odiavano a morte i loro simili. I Doppelganger sono soliti attaccare persone che hanno da poco perso qualcuno, "copiando" le loro memorie, assumendo l'aspetto di quel qualcuno, il loro modo di parlare e la loro stessa voce. In questo modo si avvicinano al loro bersaglio, per poi ucciderlo. >>
Spiegò Ehra.

<< Ciò non risponde alla nostra domanda.>>
Aggiunse Tesla.

<< Vedete, i Doppelganger non sono esseri molto forti. Un soldato ben addestrato sarebbe in grado di eliminarne uno senza rischiare la morte, ma essi sono mostri crudeli che sfruttano le debolezze dell'animo umano. Non solo quello, ma una volta che hanno assunto un aspetto legato alla loro vittima non possono essere feriti da nessuno se non la vittima stessa, non importa quanto sia potente chi li attacca. Ciononostante sono esseri impossibili da controllare. In qualche modo, Arus deve aver legato dei Doppelganger a dei cadaveri attraverso un livello anche superiore al mio di Negromanzia, riuscendo a controllarne ben quattro in contemporanea. Purtroppo fino a quando non verranno distrutti non saremo in grado nemmeno di sfiorare il Dottor Arus. Perciò dobbiamo aspettare che le "vittime" dalle quali abbiano preso i ricordi li abbattano.>>
Concluse la donna.

<< Quindi possiamo solo stare ad osservare? Non possiamo semplicemente muoverci verso Arus mentre quattro di noi affrontano i Doppelganger?>>
Domandò Ark.

<< Potremmo, si. Possiamo tranquillamente chiudergli ogni via di fuga, ma quei quattro mostri continuerebbero imperterriti a proteggerlo se dovessimo provare ad attaccarlo. I Doppelganger possono scomparire in una frazione di secondo per riapparire in una seconda posizione.>>
Rispose la donna.

<< Siamo fin troppi per venir bloccati da quattro esseri. >>
Disse Ark, infastidito.

<< Oh, ma non aver paura. Lo scontro ormai è già concluso. Non importa cosa accada, Arus non ha più alcuna possibilità di vittoria. >>
Disse Ehra.

<< L'unico problema sorge se i Doppelganger riescono a sopraffare le loro vittime colpendo i loro sentimenti... Essi possono copiare alla perfezione il carattere del morto per avvicinarsi alla loro preda, oltre che al loro modo di parlare. E sfruttando le memorie della loro vittima scoprono ogni cosa che sanno anche loro.>>
Aggiunse poco dopo, preoccupata.


<< Laura...>>
Disse Shiro, furioso, osservando il Doppelganger con le sembianze di Laura.

<< Quanto tempo è passato, Shiro? Sembra quasi tu mi abbia lasciata morire ieri..>>
Disse Laura, sorridendo.

Shiro non disse nulla: le sue labbra tremavano, mentre guardava con gli occhi spalancati la ragazza davanti a lui.


<< Sasha.>>
Fu l'unica parola che uscì dalla bocca di Xernes, guardando la donna davanti a lui.

<< Cosa significa questo, padre?!>>
Chiese Xane, stupito.

<< E' il Doppelganger. Dobbiamo distruggerlo.>>
Rispose l'uomo, senza esitazione. 
Uno spuntone di ghiaccio apparve dal terreno, puntando alla gola dell'uomo.

<< Non posso farle del male! E' pur sempre mia madre!>>
Esclamò il ragazzo, spaventato.

<< Xane... E' già la seconda volta che mi minacci così: ancora una volta e ti assicuro che non mi farò problemi a spezzarti le gambe.>>
Disse l'uomo, guardando il figlio con uno sguardo truce, mentre mandò in frantumi lo spuntone di ghiaccio con un singolo pugno.

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