Capitolo 8-5: Yin e Yang

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Lucifer cambiò improvvisamente espressione, diventando furioso.

* Era andato tutto alla perfezione... Però il fato doveva per forza andarmi contro, ridicolo! *
Esclamò, infastidito.


* A mai più rivederci... Fratello. *
Disse Lucifer, osservando la pietra filosofale ormai in pezzi, sorridendo.

* Dovrò cercare qualche scusa per spiegare loro l'assenza di Bael... Potrei dire sia stato imprigionato con una magia umana... Considerando tutto, non sto mentendo. *
Pensò tra se e se, voltandosi lentamente pronto ad andarsene.

Non appena si voltò, però, sbiancò improvvisamente e la sua espressione divenne preoccupata.

<< L... Lucifer? Cosa è appena successo?! Dove è Bael?!>>
Esclamò una donna, spaventata.

Aveva lunghi capelli bianchi e una armatura del medesimo colore e un mantello color oro. I suoi occhi erano senza pupille e di colore bianco, mentre le sclere erano color oro.

< Merda... Devo risolvere la situazione subito!>
Pensò Lucifer tra se e se.

* Oh, non preoccuparti mia cara. Bael ci ha semplicemente preceduti. *
Rispose Lucifer, muovendosi verso la donna.

<< Stai lontano da me!>>
Urlò.
Rapidamente due lunghe lame bianche a forma di quarto di luna uscirono dai suoi avambracci.

* Non serve essere così spaventata, Lilith. *
Disse Lucifer, sorridendo.

<< Dove è finito Bael?! Cosa erano quelle catene?!>>
Domandò Lilith, assumendo una posizione difensiva.

* Sarebbe meglio se semplicemente ignorassi ciò che hai appena visto, Lilith.*
La avvertì Lucifer.

<< Non prendermi in giro! Ho intenzione di avvertire gli altri e poi- >>
Disse.

Prima che potesse accorgersene, Lucifer le apparve davanti e le trapassò lo stomaco da parte a parte con un braccio.

Lilith respirava a fatica, e tossì sangue.

* Non avrei davvero voluto arrivare a tanto, Lilith. Spero tu possa perdonarmi. *
Disse Lucifer, estraendo il braccio dallo stomaco della donna, la quale cadde poco dopo al suolo ormai priva di vita.

Pochi secondi dopo, delle scariche elettriche comparvero dove poco prima si era originato il portale.


* Quella donna... Lilith ha ridotto in frantumi il mio piano perfetto, senza saperlo. Nonostante fosse bloccato dalle mie catene, Bael aveva ancora abbastanza energia per ribellarsi al potere della Pietra Filosofale... E' vero: i dodici generali vennero usati come parte integrante del sigillo, ma a fare ciò fu Bael stesso, non gli umani, in un disperato tentativo di liberarsi. Non appena Lilith morì, il suo pezzo del sigillo venne spezzato, indebolendo il portale. In quel momento capì che prima o poi esso si sarebbe rotto, liberando Bael e mandando in frantumi i miei piani.*
Disse Lucifer, furioso.

<< Lilith... La hai uccisa tu? >>
Disse Andromeda a bassa voce, con gli occhi e la bocca spalancati mentre fissava intensamente il demone.

* In un disperato tentativo di riparare il sigillo usai la Negromanzia per riportare in vita il corpo di Lilith ma... Non potevo di certo lasciarle lo stesso aspetto e le sue memorie, altrimenti avrei dovuto eliminarla di nuovo... Così decisi di fare in modo che sia il suo aspetto, il carattere e la voce fossero diversi, rimodellando anche il suo modo di pensare ed agire: dal mio esperimento nacque lei, Astarte. La reincarnazione di Lilith.*
Spiegò Lucifer, osservando la sua compagna che lo guardava con ammirazione.

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