Capitolo 5-4: Armageddon

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<< Non ho la minima intenzione di perdere!>>

Disse Michael, tremante ed ansimante. 

<< Ridicolo.>>

Gli rispose Ark, muovendo le sue ali candide. Delle piume vennero scagliate verso il suo avversario, conficcandosi nella sua carne.
Dopo un gemito di dolore, Michael rimosse lentamente le piume dal suo corpo, guardando il suo avversario con uno sguardo truce.

<< Se tu fossi in grado di controllare i poteri che hai mostrato fino ad ora forse saresti anche un avversario temibile, ma al momento sei solo un ragazzino al quale hanno dato un'arma: sei pericoloso, ma non sei in grado di usarla a dovere. Nonostante tu fossi al corrente del fatto di non essere in grado di controllare tale forza, hai deciso ugualmente di spingerti oltre i tuoi limiti, e non di poco, facendo lo stesso identico errore del tuo compagno. Sul campo di battaglia, questo è un errore mortale.>>

Lo rimproverò Ark, mentre si avvicinò lentamente al suo avversario.

<< Ti sbagli...>>

Gli rispose Michael, appena il suo avversario gli arrivò davanti.
Ark intuì subito il pericolo, e cercò di fare uno scatto indietro ma fu troppo lento: il braccio di Michael venne avvolto da fiamme di colore azzurro, creando un enorme braccio infuocato. Usando ciò, Michael riuscì ad afferrare un'ala del suo avversario, strappandogliela di netto.

Ark cadde al suolo, sanguinando e urlando dal dolore, mentre la candida ala lentamente bruciava nella sua mano destra.

<< Ho lavorato tantissimo in questo periodo, cercando di creare qualcosa di mio... Unico come l'attacco che Lucy aveva perfezionato con il passare del tempo... Lo ho chiamato "Flauros", in onore di un vecchio me. Se credevi davvero avessimo finito... Allora ti sbagli di grosso!>>

Disse Michael, sorridendo e perdendo sangue dall'arto ricoperto dalle fiamme e dalla bocca.

< Vecchio me?! Cosa diavolo sta dicendo?! Merda, mi ha strappato l'ala di netto...>

Pensò Ark, furioso.


<< Cosa diavolo è quella cosa?!>>

Urlò Xane sorpreso.

<< In questo periodo si stava allenando per conto suo... Non avevo la benché minima idea di cosa fosse, ma me lo ha spiegato prima che iniziasse lo scontro... Purtroppo questo attacco è... Praticamente un colpo suicida. Per essere usato necessita di essere mentalmente calmi, e può essere usato solo con le fiamme azzurre, però ha anche un secondo requisito... Per usarlo, devi essere al limite delle tue forze.>>

Spiegò Vermilion.

<< Cosa?! Come, ma sopratutto, perché?!>>

Domandò Xane stupito.

<< Se prova a farlo prima semplicemente le fiamme scompaiono. Suppongo abbia qualcosa a che fare con il suo mana... Come sappiamo quell'idiota non è qualcuno che ha grandi doti magiche, ma grazie alla capacità di Phoenix può ridurre ogni volta il proprio dispendio di mana richiesto. Se dopo tutto il suo allenamento, questo incantesimo di potenziamento fisico richiede un quantitativo di mana che tutt'ora sfrutta il massimo delle sue forze per essere usato... Potrebbe essere un qualcosa di estremamente potente.>>

Spiegò Vermilion.


Michael si scagliò verso il suo nemico, cercando di afferrarlo con il suo enorme braccio di fuoco. 
Nonostante le ferite, Ark riuscì a scansarsi visto che il suo avversario era ridotto anche peggio di lui evitando l'attacco.
Michael mosse il braccio verso il suo avversario, colpendolo con la parte esterna dell'avambraccio, e scagliandolo al suolo. Poco dopo si inginocchiò al suolo, sfruttando il braccio infuocato per non cadere: sudava, sanguinava ed ansimava... Era al suo limite.

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