Capitolo 6-1 : Sentimenti

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Michael era steso su un prato, sotto l'ombra protettrice di un albero, mentre guardava intensamente il cielo celeste immerso nei suoi pensieri. Non si sentiva niente, se non il rumore delle foglie mosse dal vento.

< La calma prima della tempesta, eh?>

Pensò Michael, ammirando lo spettacolo intorno a lui. Poco distante, qualche metro più infondo da lui, vi era un piccolo ruscello.

<< Ti rilassi prima di scendere in campo?>>

Gli disse una voce familiare.
Girandosi il ragazzo vide Xane che si appoggiò di schiena nel tronco dell'albero.

<< Non so cosa aspettarmi... Questa missione potrebbe essere semplicissima, come anche risultare in un completo fallimento, e noi non sappiamo ancora contro cosa stiamo andando...>>

Gli rispose il ragazzo.

<< Prima che iniziasse questa pazza avventura, non avrei mai pensato sarei andato così lontano.>>

Aggiunse poco dopo.

<< Alcune persone nascono con del talento, altre lo guadagnano con il passare del tempo. Solitamente, qualunque delle due strade venga percorsa, queste persone diventano ben presto famose: mio padre divenne un eroe all'incirca alla nostra età, quando uccise un demone di classe A da solo durante un attacco a Magnus.>>

Gli rispose Xane.

<< Ci sono così tante cose che non capiamo... Così tante cose che vorrei fare.>>

Disse Michael, alzando una mano verso il cielo e cercando di afferrarlo.

<< A volte vorrei prendere le cose intorno a me e fuggire lontano... Non voglio perdere niente... Ne voi, ne le persone intorno a me... Il solo pensiero di sapere che da come mi comporto possa dipendere la vita o la morte di così tante persone... Mi rende sempre così teso, anche se cerco di nasconderlo. >>

Concluse il ragazzo, chiudendo il suo pugno.

<< L'avarizia è uno dei peccati più belli dell'essere umano, in alcune circostanze, sai?>>

Disse Xane, sorridendo.

<< Come può uno dei peccati capitali essere bello?>>

Domandò il ragazzo.

<< Il non voler perdere niente, il voler salvare chiunque, voler tenere sempre tutto per se. Solo perché è un peccato, non significa sia un male. L'essere umano è tale perché anche da un terreno appassito può far nascere una rosa. >>

Rispose Xane.

<< Non ti facevo tanto poetico.>>

Ironizzò Michael.

<< Dovresti dirglielo.>>

Gli disse Xane.

<< Di cosa parli?>>

Domandò il ragazzo.

<< Lo sai perfettamente: se questa potrebbe essere una missione suicida come dici tu, allora sii il più egoista possibile. Non tenerti tutto dentro.>>

Gli rispose Xane.
Michael riprese a guardare incessantemente il cielo per qualche istante, senza aprire bocca.

<< Lei lo sa già. E' impossibile non lo sappia.>>

Disse poco dopo.

<< E' ovvio che la cosa causi problemi ad entrambi, e dovreste risolverla il prima possibile... Prima che sia troppo tardi: nel bene o nel male... Se non lo fate, non sarete solo voi due a soffrirne.>>

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