Capitolo 6-6: Secondo Atto

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<< Sei un pazzo furioso... >>

Disse Tesla, guardando Lucifer, terrorizzato.

Dal nulla una enorme colonna di ghiaccio si mosse rapidamente verso i demoni, per la precisione contro Belzebub, che la bloccò con un solo dito.

<< Patetico. >>

Disse, mentre la colonna si polverizzò.

* Oh? C'è dell'astio tra alcuni di noi? * 

Disse Lucifer, con un enorme sorriso in volto.
Tutti si voltarono verso Xane, che aveva una espressione terribile in volto: era ricolmo d'odio.

Digrignando i denti e stringendo i pugni, guardava il demone contro il quale aveva scagliato la colonna di ghiaccio, preparandone una seconda dietro di lui.

<< Xane, fermati! >>

Disse Ehra, cercando di convincere il ragazzo.
Fu inutile: la seconda colonna si allungò, scagliandosi verso il demone, che la parò di nuovo con un solo dito mandandola in frantumi poco dopo.

<< Cosa ha questo ragazzo? >>

Disse Belzebub, confuso.
Subito si voltò, notando che Xane gli era arrivato dietro.

<< A terra! >>

Urlò, portando una mano davanti a lui: Belzebub fece una faccia sorpresa, per poi crollare a terra. Con l'impatto al suolo un enorme cratere si formò intorno al demone.

* Oh? Manipolazione gravitazionale? *

Disse Lucifer, sorpreso.

<< Dovremmo fermarlo? >>

Chiese Abraxas.

* No. Alla fine non è più un generale, giusto? *

Rispose Lucifer, assistendo alla scena.

<< Tu, ragazzino... Mi ricordo questa abilità... Dove ci siamo già incontrati? >>

Chiese Belzebub, alzandosi in piedi, sotto gli occhi preoccupati di Xane.

<< Come puoi alzarti in piedi?! Sei sotto una gravità cento volte maggiore di quella terrestre! >>

Urlò il ragazzo, sudando e paralizzato dal terrore.

<< Credi basti per bloccarmi? >>

Rispose il demone, camminando lentamente verso Xane. 

<< Fermati! >>

Urlò il ragazzo, aumentando di nuovo la pressione su Belzebub. 
Esso si fermò guardandosi le mani e il corpo.

<< Non basta. >>

Disse, riprendendo a camminare.
Belzebub arrivò davanti al ragazzo, guardandolo dritto negli occhi. Xane provava solo odio, e ricambiava lo sguardo, furioso. Rapidamente colpì il demone con un pugno nel volto, senza nessun effetto.

<< Mi domando dove ti ho visto... >>

Disse, prendendo il braccio del ragazzo e spezzandolo.
Xane si inginocchiò al suolo, urlando dal dolore.

* Non serve che tu sia così cruento, Belzebub. E' un nostro alleato. *

Disse Lucifer, cercando di fermare il compagno.

<< Io ti odio... Ti odio con tutto me stesso! >>

Urlò Xane, mentre uno spuntone di ghiaccio colpì il demone nello stomaco.
Il ragazzo era immobile, mentre si teneva il braccio dolorante, osservando come ogni suo attacco venisse distrutto davanti ai suoi occhi.

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