Capitolo 15

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Un attimo di attenzione:leggete lo spazio autrice alla fine del capitolo!!❤

Dylan

Non può essere che Victoria debba stare in gruppo con quel coglione. Avrei voluto prendere a pugni quella faccia di merda di Richard.
Tiro un pugno al sacco da boxe e poi mi sdraio a terra a fare gli addominali assieme a Zac e a Taylor.
Matt è in coppia con me e non so che pensare.
Non mi ha più calcolato...da un bel po' di tempo, ormai .
Si è avvicinato molto a quel verme di Chris e ha lasciato il suo gruppo, noi, per poter passare la maggior parte del suo tempo con lui.
Anche se non mi sembra più lo stesso. Nel senso che prima era più attivo, rideva di più, ma una cosa non è cambiata di certo: è sempre con Bea quando può.

Continuo ad allenarmi fino a quando non si fanno le cinque del pomeriggio. Devo andare a trovare Bea e, come ogni volta, prendo la macchina di Leo visto che lui si trattiene ancora per un'ora. Come al solito.
Esco dalla palestra con il borsone in spalla e l'aria gelida dell'inverno mi accoglie. Sento le guance diventare due cubetti di ghiaccio e i miei occhi bruciare sotto la raffica di vento gelido.
Mi avvio verso la jeep di Leo.

Victoria.

Sono tornata da poco a casa, tutto è tranquillo.
Mio padre non c'è e mia madre è in soggiorno che utilizza il computer, non so neanche io che cosa stia facendo.
Le parole del prof mi rimbombano nella mente, forse è tornata per i soldi.
Forse sì.
Potrebbe essere.
Ma se fosse così non si sarebbe trattenuta così tanto.
Salgo in camera mia capisco di avere voglia di disegnare e dopo aver preparato cavalletto e colori inizio. L'immagine la vedo anche io, nella mia mente.
Siamo io e Dylan che ci abbracciamo. Inizio a tracciare le linee del mio corpo e poi quelle del suo. Cerco di ricordare come lui mi stringerebbe a se, con le mani attorno alla mia vita, il mento poggiato sulla mia testa e le braccia leggermente contratte. Immagino di trovarmi fra le sue braccia, di sentire il suo odore, il suo buon profumo. Immagino di potermici perdere dentro di lui, dentro i suoi occhi grandi e scuri. Oppure ancora, penso di poter rimanere sempre sulle sue labbra. Sapete, io ho una paura. Forse una paura troppo prematura, una paura...stupida...forse, ma ho paura di quello che potrebbe succedere se un giorno non mi riuscissi a controllare. Se non riuscissi a controllare i miei baci, le mie azioni come l'altra volta che, sopra di lui, a cavalcioni, lo baciavo. Oppure ancora, quando lui mi accarezzava la schiena. Ho paura di sbagliare...anche se con lui tutto mi sembra giusto. Anche se con lui mi sembra tutto lecito.

Non dubito dei miei sentimenti, e neanche dei suoi...ma ho paura, ogni tanto, di non essere alla sua altezza. Mi chiedo spesso: cosa ha trovato di così bello in me?
Che cosa lo ha spinto a mettersi con me?
A baciarmi?
A rendermi...così viva? Sì, viva. Perchè è così che io mi sento con lui. Mi sento viva. Mi sento forte, mi sento pronta a tutto...quasi a tutto. Ho paura di fare l'amore con lui, un giorno, quando accadrà e se accadrà .
Ho paura adesso...e non so se mi passerà per tanto presto.
La mia mano si ferma e il disegno è finito. Ci siamo io e lui, legati dalle nostre braccia, avvolti dal cielo stellato. Immagino di vedere il sorrisetto malizioso che gli ho disegnato stampato nella sua faccia in questo momento. Immagino di poterlo avere qui con me, ora, per poter stare insieme, per poter stare sdraiati sul letto, magari a guardare un film o anche ad osservare il soffitto. Come facciamo delle volte.

Decido di appendere il disegno al muro di camera mia, vicino al mio letto, così da poterlo osservare sempre. Osservo fuori dalla finestra e pochi secondi dopo mi ritrovo con il libretto sgualcito delle poesie e dopo averlo aperto mi colpisce questa:

Quando ti bacio
non è solo la tua bocca
non è solo il tuo ombelico
non è solo il tuo grembo
che bacio
Io bacio anche le tue domande
e i tuoi desideri
bacio il tuo riflettere
i tuoi dubbi
e il tuo coraggio

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