⚠UN ATTIMO DI ATTENZIONE⚠:
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Buona lettura❤.
Victoria.
-Mi hai tradito così Deborah...- parla Richard.
Adesso trema in preda alla rabbia e punta un dito verso di me con un'espressione di sdegno sul suo volto.-per anni sono stato il tuo amante...ma ero solo quello per te, vero?- chiede ancora rabbioso.
Il suo amante? Mia madre e Richard erano amanti?
-No Richard... tu sei stato..- un colpo di pistola esplode e io grido.
Un tonfo assurdo pervade il mio corpo.
È come se sentissi un dolore acuto nel mio stomaco e nella mia testa, è come se i miei timpani non ci fossero più.
Sento le mie gambe molli e incapaci di sostenermi ancora.
Sento le mie braccia diventare sempre più leggere e il mio sguardo sfocarsi. Chiudo gli occhi.Fa che non sia successo niente. Fa che non sia successo niente. È solo un brutto sogno.
Nella mia mente si susseguono immagini orribili che decido di ricacciare indietro con tutte le mie forze.
Non può finire così.
Devo essere forte.
Riapro gli occhi con timore e vedo la pistola puntata al soffitto che adesso, per un istante, sgretola.
Una leggera polvere scende dal soffitto e si appoggia sul pavimento.
Vedo e scorgo grazie alla fioca luce i piccoli granelli mossi da quella poca aria che circola in questa stanza.
Alcuni vanno da un lato, altri completamente opposti. È come se vedessi in quel piccolo spazio tutta la mia vita: dall'inizio alla fine.
In questo momento mi sento proprio come uno di quei granelli di polvere: capace di essere dispersa a causa di una folata di vento o solo di una leggere aria. Mi sento vulnerabile e smarrita, anche se non vorrei darlo a vedere.È proprio questo momento che capisco cosa è realmente successo: non ha sparato a me, non ha sparato a Dylan, non ha sparato a mia madre.
A nessuno.
Solo al soffitto.-Hai preferito restare con quel John, è così che si chiama, no?- Richard grida ancora - io ero solo il tuo divertimento- amarezza.
Questa è l'unica emozione che trapela dalla sua voce.-Tu e i tuoi maledetti occhi..- avvicina il suo corpo a mia madre e la osserva dritta negli occhi -non hai idea di quanto io ti abbia amata...-sussurra poggiando alcuni polpastrelli sulle guance della donna di fronte a se.
-e tu...- si volta verso di me -tu...sei così uguale a lei...sei...sei identica..-parla piano con le lacrime agli occhi -hai i suoi stessi occhi, bellissimi...uguali- continua. Mentre parla il suo sguardo è perso nel vuoto, come se immaginasse mia madre di nuovo al suo fianco.
Il suo sguardo è vuoto, disperato, afflitto e cattivo: è un mix di emozioni.Quest'uomo doveva amare tanto mia madre...tanto da far tramutare questo amore in un ossessione malata. Cosa può essere mai successo?
Continua ad avanzare mentre i suoi occhi vagano fra i miei.
Una volta arrivato di fronte a me, poggia la canna della pistola al centro della mia fronte e continua a parlare. Il mio respiro si mozza e la paura si impossessa di me. Mi vorrei ritrarre da quel ferro freddo e duro, ma come posso farlo se dietro di me Chris è intento a stringermi?
-Lasciatemi!- sento Dylan gridare e subito dopo gemere forse per un altro pugno. Stringo gli occhi e mi mordo l'interno della guancia per evitare di gridare: penso che sia la cosa più ragionevole da fare.
Stare in silenzio. Ascoltare e aspettare. È l'unica cosa che mi è possibile adesso.
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Solo noi #wattys2020
RomanceSECONDA PARTE DELLA STORIA #97 teen fiction #74 teen fiction #70 teen fiction #63 teen fiction #48 teen fiction #wattys2020 MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI ORTOGRAFICI/GRAMMATICALI MA NON SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE I CAPITOLI Forse ci vuole tempo pr...