Capitolo 19

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Victoria.

-ehi, vieni con noi- Leila e le altre mi chiamano e, prima che io potessi fare la qualunque cosa, mi tirano verso una classe di chimica vuota visto che è la pausa pranzo.

-che ti prende?- chiede Lory.

-sei talmente giù, novellina- Dalila mi osserva. Il mio cuore si stringe nel petto e i loro occhi puntati su di me. Leila mi tocca una spalla e mi sorride. Io di loro mi fido.

-se è successo qualcosa, puoi dircelo- Lory sussurra appena questa frase.

- ieri è successa una cosa...che..- sento che con loro posso parlare, so che non lo diranno mai a nessuno, che mi consiglieranno un modo di agire e non farebbero nulla che vada contro di me. Mi fido di loro, sono le mie amiche, finalmente ho delle amiche. Le vedo tutte qui, davanti a me, la rossa, la bionda e quella con i capelli dello stesso colore della pece. Mi osservano con occhi dolci e pronti ad offrirti aiuto.

-cosa è successo, quindi?- Lory si siede su di uno sgabello.

- ieri è venuto Chris a casa mia e ..- inizio a raccontare tutto, nel minimo particolare: delle sue battute, della battaglia con le bottiglie di acqua, del suo scherzare, delle sue parole, dei suoi sorrisi così belli ma diversi da quelli di Dylan. Ci sono sorrisi e sorrisi, a mio parere. Quelli mozzafiato come il sorriso di Dylan, quelli più semplici ma comunque bellissimi come il sorriso di Chris. Se solo penso al sorriso di Dylan, al piccolo accenno di fossette ai lati, ai suoi occhi felici e pieni di vita. Quando sorride è come se in lui si aprisse un altro mondo e portasse me con lui.

-e poi mi ha baciata, un bacio a stampo, veloce e io gli ho tirato uno schiaffo non appena ho realizzato- dico per finire. Mi sento in colpa, non per lo schiaffo ma per tutto l'accaduto.

-Chris mi sta pesantemente sul cazzo okay?- Dalila si lascia cadere su di uno sgabello e Leila ha una faccia arrabbiata.

-come ha potuto..- Lory è scandalizzata.

-non ci credo, cosa gli è passato per la testa?- Leila.

-mi sento così in colpa..io..- non riesco a spiegarmi.

-ehi, ehi, ehi. Direi di smetterla. Non l'ha mica presa e portata in una stanza buia e..- Dalila parla ma la blocco.

-okay, okay, può bastare come esempio- alzo una mano e lei sorride.

-ecco, non ha fatto nulla di così importante o scandaloso, ti ha baciata. A stampo. Tu lo hai schiaffeggiato, quindi non hai nulla di cui sentirti in colpa- lei si ferma un attimo e pensa -anche se ti ha chiesto una cena e, ovviamente, dovrete vedervi un'altra volta per completare il progetto, ricerca...quello che vuoi- Dalila si passa una mano fra i suoi capelli corvini.

-dovresti dirlo a Dylan, stanne certa, non si arrabbierà se sarai tu a dirlo- parla Leila.

-e se dovesse?- chiedo.

Da quando sono così perplessa e preoccupata per qualcosa?

Da quando hai realizzato di tenere veramente a delle persone.

Vero. Se dovessi perderlo mi sentirei veramente persa.

-bhe, non rimarrà arrabbiato a lungo, e poi tu, ripeto, lo hai schiaffeggiato...quindi..- Dalila è sicura adesso.

-non lo hai baciato tu, te lo ricordo- Lory cerca di confortarmi.

-esatto, non lo avresti mai fatto. Lo sappiamo- Leila mi sorride.

-forse hai ragione- dico. È vero, forse ha ragione. Dovrei dirgli tutto, nel minimo particolare. Gli parlerò, subito, gli dirò tutto. Forse si arrabbierà, è vero, ma come dice Dalila non potrà durare per sempre.

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